Relazione medico paziente

Buongiorno,
è da quasi un anno che sono in terapia ed ho alcune difficoltà con il rapporto con la psicoterapeuta.

Nonostante sulla carta sono io il paziente malato, l'umore della psicoterapeuta sembra più strano del mio.

A volte è disponibile e altre volte è particolamente dura e aggressiva.
Prima delle ultime sedute, nonostante è stata lei a darmi i suoi recapiti per accordarci sulla terapia, non mi risponde nè ai messaggi nè alle email.

Ho provato a parlare con lei ma smentisce.

Ho problemi di tipo psicotico e ho tentato più di una volta il suicidio, questo comportamento non mi aiuta affatto, sapere di non potermi fidare neanche del mio terapeuta mi fà stare molto male.

La domande che volevo porvi è se ritenete possibile che questo strano comportamento della terapeuta
sia dovuto a una specie di test atto a vedere come mi comporto sotto stress?


È l'unica spiegazione che riesco a darmi, e l'unico motivo che mi rimane per continuare la terapia con questa persona.
Se davvero è fuori luogo il comportamento e non ha ragione di avere luogo potete per cortesia dirmi il vostro parere?
Com'è il vostro rapporto con i vostri pazienti?
Sono previsti dei momenti in cui è necessario trattare il paziente in modo diverso, o più duro per specifici motivi?

[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile utente sarebbe opportuno capire che tipo di lavoro sta effettuando con la psicoterapeuta.
Senza conoscere le dinamiche che accadono è davvero difficile esprimere giudizi. Uno psicoterapeuta è sempre un essere umano e questo non esclude la possibilità che lo stesso possa, in alcune occasioni, reagire emotivamente e anche fuori luogo.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile utente,
Dopo una fase iniziale di contrattazione di tempo e spazio terapeutico, stabiliti i giorni e gli orari, a meno che non ci siano problematiche in itinere , la psicoterapeuta, non e' tenuta a risposndere ai messaggi ed alle email, non e' un rapporto amicale.
La relazione terapeutica si svolge all' interno del setting psicoterapico, cioe' il suo tempo terapeutico, stabilito all' inizio del contratto terapeutico.
Parli con lei dei suoi disagi e delle sue necessita'.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
Utente
Utente
Dr.ssa Randone, riguardo a quello che ha scritto:

"la psicoterapeuta, non e' tenuta a risposndere ai messaggi ed alle email, non e' un rapporto amicale."

Come scritto sopra le informazioni che ho rivolto alla terapeuta erano legato al feedback sulla terapia (nello specifico farmacologica) che lei stessa mi aveva detto di fornirle.
Le successive comunicazioni erano sulla conferma dell'orario della terapia.
Nessuna delle tante comunicazioni era amicale.

"Parli con lei dei suoi disagi e delle sue necessita'."

Anche questo,come detto sopra, ho già affrontato l'argomento ma la terapeuta smentisce, il che è una grave mancanza di rispetto.


Dr. Armando De Vincentiis, in termini puramente discorsivi, ritiene ammissibile che un terapeuta abbia necessità di mettere alla prova un paziente per verificare un dato comportamento?

Mi interesserebbe il Suo parere da medico competente.




[#4]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile ragazzo, ogni terapeuta ha un proprio progetto e non è possibile, a distanza, farsi interprete di un progetto che non si conosce.
Resta il fatto che un percorso terapeutico se non viene vissuto come tale ed è fonte di frustrazione allora c'è qualcosa che , forse, non sta andando per il verso giusto.
saluti
[#5]
Utente
Utente
Ho capito...
la ringrazio comunque Dr.De Vincentiis.

Sono in cura presso un cms e non ho disponibilità economica per scegliere da me un'altro terapeuta.

È molto spiacevole e difficile per me dover interrompere la terapia
ma sembra che non ho alternativa.

Ma non fà niente, non dovrei nemmeno più sorprendermi in fin dei conti.

Grazie e buona serata.
[#6]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Utente,

da quanto ci dice ho capito che la dottoressa è un medico psichiatra e non una psicologa psicoterapeuta: è così?

Sta gestendo contemporaneamente la terapia farmacologica e la psicoterapia?
Oppure i colloqui sono semplicemente momenti in cui riferisce come va la situazione e non state facendo un lavoro psicoterapeutico?
Quanto durano?
Ogni quanto la vede?

E' vero che presso un centro pubblico non è possibile scegliere da chi farsi seguire, ma ha provato a chiedere al responsabile/primario di essere seguito da un'altra persona perchè non si trova bene?

Le faccio inoltre presente che ci possono essere altri csm o centri ospedalieri/universitari ai quali rivolgersi.
Ci ha pensato?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#7]
Utente
Utente
Buongiorno dr.ssa Massaro,

si la dottoressa è una psichiatra.

Mi è stata data una terapia farmacologica che però ho dovuto smettere perchè mi causava forte effetti collaterali, ovvero mal di testa particolarmente forti, tali da rendere incapace la concentrazione anche nel fare semplici cose.

Le sedute durano appena mezzora circa una volta al mese.

Originariamente si era parlato di psicoterapia, ma di fatto si tratta più di momenti in cui riferisco come và la situazione.

Ho contattato la dottoressa attuale e le ho comunicato la mia necessità di avere una figura che mi assista in modo più affidabile.

Ho preso i contatti di un laboratorio di psicoanalisi a roma
www.laboratoripsicoanalitici.it/servizi.asp
e volevo provare a rivolgermi a loro.

Lei dr.ssa Massaro ritiene che la psicoanalisi possa essere utile anche in casi di disturbi psicotici?



[#8]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Da quanto ci dice escludo che si trattasse di una psicoterapia, quanto di visite mediche psichiatriche di controllo per la gestione della terapia farmacologica.

La psicoanalisi è applicabile in tutti gli ambiti psicopatologici, ma questo le verrà spiegato anche direttamente presso il centro con cui ha preso contatto.
Se però il suo è un quadro psicotico è necessario che lei sia seguito anche da uno psichiatra e che si trovi quindi un farmaco che lei può assumere senza particolari effetti collaterali.

Ci può dire di preciso che diagnosi ha ricevuto e che sintomi presenta e presentava?
[#9]
Utente
Utente
In realtà più volte ho chiesto informazioni per avere una sorta di diagnosi, però non mi è stato mai stata data una risposta diretta.

Nell'ultima seduta in particolare avevo espresso la mia paura di poter peggiorare e chiesi alla dottoressa che riteneva se potessi soffrire di un disturbo schizofrenico.

Lei mi ha risposto che, a suo parere, non riteneva che soffrissi di schizofrenia, mi disse che di preciso non aveva inquadrato in modo il mio disturbo, ma che a suo parere in quel momento lo associava all'area dei disturbi psicotici in generale.

Inizialmente i miei sintomi sono iniziati circa un'anno fà con delle allucinazioni visive.

L'evento eclatante fu che uscendo dalla doccia vidi nelle specchio, una scritta che al momento in cui ero entrato non c'era, questo mi spaventò a tal punto che uscii di casa rapidamente.

Successivamente seguirono delle allucinazioni sempre visive legate agli animali che avevo in casa.

Sono gli unici episodi perchè ne prima ne dopo ho avuto allucinazioni di questo tipo.

Ho comunque sempre avuto problemi relazionali e la forte tendenza all'isolamento e l'incapacità di avere rapporti stabili e significativi con gli altri.
[#10]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Ha mai fatto uso di droghe?

Nel periodo in cui ha avuto queste allucinazioni era particolarmente stanco e/o stressato, o successo qualcosa di significativo nella sua vita?
[#11]
Utente
Utente
Non ho mai fatto un uso importante di droghe (solo un leggerissimo uso condiviso di erba diversi anni fà, per appena 2 volte, ma non si è più ripetuto ) .
Nel periodo dei sintomi delle allucinazioni avevo particolare stress per difficoltà economiche e lavorative.

Ho spesso sbalsi di umore fortemente contrapposti.
Nei momenti di depressione è fisso il pensiero del suicidio.
Questa mattina ad esempio il mio umore era fortemente depresso, appena un'ora fà improvvisamente stò un po meglio e mi sento un pò più motivato, però sento che cambierà di nuovo, non riesco mai ad avere un umore stabile.

Il mio umore a volte è inspiegabilmente aggressivo o strano e tiene lontano le persone.

Mi sento in colpa per non aver potuto portare avanti la terapia con la precedente dottoressa.
Probabilmente la colpa è soltanto mia.
Ogni volta un'enorme crisi quando sento che qualcuno si allontana.
Credo di aver interpretato la mancanza di considerazione del medico come un'imminente possibilità di essere abbandonato a me stesso.
Tutt'ora mi sento cosi.


Non ho potuto contattare l'associazione di psicoanalisi perchè ho il cellulare scarico e non sono a casa. Spero di poter essere accolto (e di potermi permettere la terapia).

Dr.ssa Massaro, riguardo ad eventuali disturbi della personalità bipolari o borderline quale crede che sia il miglior percorso terapeutico?








[#12]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Abbiamo già chiarito che quella che faceva non era una psicoterapia, e in ogni caso sarebbe stato necessario integrarla con un percorso psicoterapeutico con la cadenza di 1-2 sedute a settimana.

Di conseguenza non ha motivo per "sentirsi in colpa" e sta anzi reagendo nel migliore dei modi, visto che ha già cercato a chi rivolgersi.

Non è possibile stabilire a tavolino quale orientamento terapeutico sia migliore per il singolo caso, ma posso dirle che la psicoanalisi e le psicoterapie d'orientamento psicoanalitico curano i disturbi dei quali lei potrebbe soffrire.

Ci faccia sapere qualcosa quando avrà preso contatto con l'associazione.
[#13]
Utente
Utente
per il momento La ringrazio molto dr.ssa Massaro.
Grazie per le indicazioni precise e rassicuranti.

È stata molto gentile e disponibile
ne avevo molto bisogno.

Magari tutti i terapeuti fossero come Lei

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