Desiderio e seno
Buonasera,
Sto insieme ad una ragazza da 5 anni, in generale è molto chiusa e si sente a disagio a parlare di sé con me e con amici.
In questi 5 anni, tranne che in casi isolati, ha sempre dimostrato poco desiderio sessuale e difficoltà nel raggiungere l'orgasmo; per me questo è causa di sofferenza, mi fa sentire indesiderato e rifiutato.
A tutti i miei tentativi di capire insieme a lei la causa di ciò ho sempre ricevuto come risposta un "non so"; tranne di recente.
Parlando mi ha detto che negli ultimi tempi il suo poco desiderio è sparito provocandole dei dubbi sulla nostra relazione. Sente la mancanza di questo desiderio che non c'è e vorrebbe avere una maggiore pulsione sessuale anche in confronto al passato. Accetta quando mi propongo ma non mi cerca. Le sue fantasie sessuali nei momenti di intimità vengono fatte su persone inventate e slegate dalla realtà, immaginare o ricordare momenti realmente vissuti le provoca un calo della libido. Durante il rapporto le attenzioni rivolte al seno le provocano fastidio e calo del desiderio mentre per me è una zona che trovo estremamente attraente (so che non le piace questa su parte del corpo, che arrivi a tanto questo sentimento?) . Nessuno le "ispira sesso", riconosce la bellezza estetica ma è dissociata dalla pulsione sessuale e nei miei confronti oltre al piacere estetico prova la voglia di abbracci, coccole baci. Uno dei casi in cui mi ha veramente desiderato era brilla, come se l'alcol l'avesse aiutata a lasciarsi andare. L'impressione che ho è che finalmente abbia parlato perché si sentiva in una situazione limite e in generale che viva molto nella sua mente senza voler esternare ciò che prova.
Vi chiedo consiglio su come comportarmi per aiutarla a sbloccarsi, a far uscire ciò che ha dentro e insieme a questo a farle vivere la sessualità come vorrebbe (magari anche cominciando a provare piacere dalle attenzioni al seno come la maggior parte delle donne credo). Mi ha promesso che si sforzerà di cominciare a parlarne con qualche amica e vuole evitare sessuologi (anche per questioni economiche). Al momento riesce a parlare solo con me, vi chiedo quindi, come detto, dei consigli su come starle accanto, aiutarla e aiutare la sfera sessuale nella nostra relazione almeno finché non accetterà di rivolgersi ad un medico.
Grazie e scusate per il testo esteso.
Sto insieme ad una ragazza da 5 anni, in generale è molto chiusa e si sente a disagio a parlare di sé con me e con amici.
In questi 5 anni, tranne che in casi isolati, ha sempre dimostrato poco desiderio sessuale e difficoltà nel raggiungere l'orgasmo; per me questo è causa di sofferenza, mi fa sentire indesiderato e rifiutato.
A tutti i miei tentativi di capire insieme a lei la causa di ciò ho sempre ricevuto come risposta un "non so"; tranne di recente.
Parlando mi ha detto che negli ultimi tempi il suo poco desiderio è sparito provocandole dei dubbi sulla nostra relazione. Sente la mancanza di questo desiderio che non c'è e vorrebbe avere una maggiore pulsione sessuale anche in confronto al passato. Accetta quando mi propongo ma non mi cerca. Le sue fantasie sessuali nei momenti di intimità vengono fatte su persone inventate e slegate dalla realtà, immaginare o ricordare momenti realmente vissuti le provoca un calo della libido. Durante il rapporto le attenzioni rivolte al seno le provocano fastidio e calo del desiderio mentre per me è una zona che trovo estremamente attraente (so che non le piace questa su parte del corpo, che arrivi a tanto questo sentimento?) . Nessuno le "ispira sesso", riconosce la bellezza estetica ma è dissociata dalla pulsione sessuale e nei miei confronti oltre al piacere estetico prova la voglia di abbracci, coccole baci. Uno dei casi in cui mi ha veramente desiderato era brilla, come se l'alcol l'avesse aiutata a lasciarsi andare. L'impressione che ho è che finalmente abbia parlato perché si sentiva in una situazione limite e in generale che viva molto nella sua mente senza voler esternare ciò che prova.
Vi chiedo consiglio su come comportarmi per aiutarla a sbloccarsi, a far uscire ciò che ha dentro e insieme a questo a farle vivere la sessualità come vorrebbe (magari anche cominciando a provare piacere dalle attenzioni al seno come la maggior parte delle donne credo). Mi ha promesso che si sforzerà di cominciare a parlarne con qualche amica e vuole evitare sessuologi (anche per questioni economiche). Al momento riesce a parlare solo con me, vi chiedo quindi, come detto, dei consigli su come starle accanto, aiutarla e aiutare la sfera sessuale nella nostra relazione almeno finché non accetterà di rivolgersi ad un medico.
Grazie e scusate per il testo esteso.
[#1]
Gentile Ragazzo,
per quanto si fidi di lei, è veramnete difficile fare diagnosi di calo del desiderio sessuale o desiderio sessuale ipoattivo, tramite lei e tramite il web.
Le componenti da analizzare sono veramente tante, la storia di vita, sessuale, emozionale, gli stili educativi, la relazione in cui il desiderio abita, l'aspetto ormonale e contraccettivo, l'eventuale presenza di disfunzioni sessuali in entrambi i partners.
La inviti a chiedere un consulto specialsitico, anche ginecologico, per appurare che la contraccezione adoperata, nel caso in cui la adoperiate, sia quella adeguata alla vostra coppia.donna a donna e, può anche essere investito di altro, dall'aspetto erogeno.
Il seno, anche se universalmente una zona erogena, cambia da
Le allego, alcuni articoli in merito.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1240-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-prima.html
per quanto si fidi di lei, è veramnete difficile fare diagnosi di calo del desiderio sessuale o desiderio sessuale ipoattivo, tramite lei e tramite il web.
Le componenti da analizzare sono veramente tante, la storia di vita, sessuale, emozionale, gli stili educativi, la relazione in cui il desiderio abita, l'aspetto ormonale e contraccettivo, l'eventuale presenza di disfunzioni sessuali in entrambi i partners.
La inviti a chiedere un consulto specialsitico, anche ginecologico, per appurare che la contraccezione adoperata, nel caso in cui la adoperiate, sia quella adeguata alla vostra coppia.donna a donna e, può anche essere investito di altro, dall'aspetto erogeno.
Il seno, anche se universalmente una zona erogena, cambia da
Le allego, alcuni articoli in merito.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1240-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-prima.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la celere risposta.
Gli articoli da lei linkati gli ho già letti, prima di scrivere la richiesta di consulto ho setacciato il sito da cima a fondo o quasi.
Non ci sono disfunzioni sessuali da parte di entrambi e usiamo il preservativo. La pillola l'abbiamo provata il primo anno ma le provocava sbalzi d'umore e ansia (compreso un forte senso di gelosia che solitamente non c'è).
Le attenzioni al seno le danno piacere solo in quelle volte in cui si sente pienamente coinvolta.
Sono stato il suo primo ragazzo per tutto, compreso il primo bacio, quando la nostra relazione è iniziata lei aveva 18 anni.
La visita ginecologica la agita meno,quindi gliela consiglierò vivamente per sicurezza, anche se credo che il problema sia psicologico.
Credo ci siano anche delle trasformazioni fisiche in atto: i dolori al seno da sindrome premestruale le sono comparsi solo negli ultimi 6 mesi.
In attesa di riuscire a convincerla ad andare da uno specialista (o consultorio? va bene lo stesso?), mi piacerebbe chiedervi delle linee guida su come comportarmi per starle accanto, se ci sono libri (anche universitari) che potremmo leggere o esserci d'aiuto.
Grazie
Gli articoli da lei linkati gli ho già letti, prima di scrivere la richiesta di consulto ho setacciato il sito da cima a fondo o quasi.
Non ci sono disfunzioni sessuali da parte di entrambi e usiamo il preservativo. La pillola l'abbiamo provata il primo anno ma le provocava sbalzi d'umore e ansia (compreso un forte senso di gelosia che solitamente non c'è).
Le attenzioni al seno le danno piacere solo in quelle volte in cui si sente pienamente coinvolta.
Sono stato il suo primo ragazzo per tutto, compreso il primo bacio, quando la nostra relazione è iniziata lei aveva 18 anni.
La visita ginecologica la agita meno,quindi gliela consiglierò vivamente per sicurezza, anche se credo che il problema sia psicologico.
Credo ci siano anche delle trasformazioni fisiche in atto: i dolori al seno da sindrome premestruale le sono comparsi solo negli ultimi 6 mesi.
In attesa di riuscire a convincerla ad andare da uno specialista (o consultorio? va bene lo stesso?), mi piacerebbe chiedervi delle linee guida su come comportarmi per starle accanto, se ci sono libri (anche universitari) che potremmo leggere o esserci d'aiuto.
Grazie
[#3]
Gentile utente,
senza avere un'idea chiara e approfondita della tipologia di problema e della sua natura è difficile (e forse scorretto) fornirle indicazioni attendibili.
Certamente in questi casi è sempre bene non forzare o cercare di stimolare in maniera forzosa il desiderio e ricordare sempre che la possibilità che la sua compagna si "sblocchi" dipenderà in larga misura (anche se non solo ovviamente) da lei stessa e da quanto vorrà/potrà comprendere le cause del "blocco" e contrastarne gli effetti.
un caro saluto
senza avere un'idea chiara e approfondita della tipologia di problema e della sua natura è difficile (e forse scorretto) fornirle indicazioni attendibili.
Certamente in questi casi è sempre bene non forzare o cercare di stimolare in maniera forzosa il desiderio e ricordare sempre che la possibilità che la sua compagna si "sblocchi" dipenderà in larga misura (anche se non solo ovviamente) da lei stessa e da quanto vorrà/potrà comprendere le cause del "blocco" e contrastarne gli effetti.
un caro saluto
Dr.ssa Rosa Riccio
Psicologa-Psicoterapeuta
www.cantupsicologia.com
[#4]
Non credo che le letture ancor di piu' universitarie, possono essere sostitutive di una consulenza de visu, ne' funge da autoaiuto, a volte aiutano ad instaurare difese di tipo intellettuale.
Lasci sedimentare ancora un po' il sentire e recatevi presso il consultorio della vostra citta'.
Lasci sedimentare ancora un po' il sentire e recatevi presso il consultorio della vostra citta'.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.6k visite dal 24/03/2012.
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