Insoddisfazione

Salve
Nella mia vita lavoro, esco, faccio sport e faccio una vita completamente normale.
Ma dentro di me ho qualcosa che non riesco a superare.
Mi sento profondamente insoddisfatto di me, sia professionalmente che fisicamente. in realtà non mi sento minimamente realizzato e quando ne parlo ho l'impressione che nessuno riesca a capirmi. Questo perchè ho lasciato l'università senza un vero motivo e ora sto malissimo perchè non sono riuscito a trovare una strada, pur lavorando. Sono stato sul punto di riprendere più volte, ma non ci sono riuscito. Ho lavorato praticamente sempre in questi anni, ma alla fine mi ritrovo ben poco.
Come si supera l'insoddisfazione?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
L'insoddisfazione è il sintomo di un disagio.
Comprendere di cosa si tratta , mediante un aiuto di tipo psicologico, potrebbe essere una valida strategia.
Cosa studiava e perchè ha lasciato il corso di laurea?
Perchè non si piace fisicamente?
Che tipo di rapporto ha con se stesso e con gli altri?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Ero iscritto a scienze giuridiche. Ho lasciato senza un vero motivo, forse perchè sentivo che non fosse adatto a me. In realtà mi sono sempre sentito piu portato per le materie umanistiche. Ma più volte sono stato sul punto di riprendere, ma facendomi tante domande non ci sono riuscito.
In realtà fisicamente non mi sono mai piaciuto e da quando sono leggermente stempiato evito di farmi (addirittura) fotografie.
Con gli altri ho un rapporto normalissimo, ho amici con cui esco e mi telefono spesso per consigli o fare quattro chiacchiere.
E' normale sentirsi cosi, per un sentimento di insoddisfazione?
Grazie mille in anticipo.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Nellla sua domanda c'è un vizio di forma.
Lei non si sente così per un sentimento di insoddisfazione, ma è insoddisfatto e si sente così-
Un lavoro di tipo psicoterapico, potrebbe aiutarla a riappacificarsi con la sua immagine corporea, a far diventare questa pausa, una pausa proficua, durante la quale comprendere cosa le piace veramente e cosa non va e, magari ripartire verso la "sua" reale direzione di vita.
Lo spazio di un errore è sempre uno spazio di crescita!