Curiosità della psiche
Buongiorno,
mi piacerebbe che mi fosse chiarito un mistero che mi accompagna da sempre. Provo una spiacevole sensazione, un senso di disgusto oserei dire, alla vista di cose tipo germogli di patate, fili d'erba o semi che germogliano. Della stessa cosa soffre mia sorella e, pochi giorni fa ho appreso, anche mia figlia!
Sarebbe per noi interessante conoscere il perchè di questo nostro disturbo. Grazie
mi piacerebbe che mi fosse chiarito un mistero che mi accompagna da sempre. Provo una spiacevole sensazione, un senso di disgusto oserei dire, alla vista di cose tipo germogli di patate, fili d'erba o semi che germogliano. Della stessa cosa soffre mia sorella e, pochi giorni fa ho appreso, anche mia figlia!
Sarebbe per noi interessante conoscere il perchè di questo nostro disturbo. Grazie
[#1]
Gentile signora,
mi sembra eccessivo definire "un disturbo" quello che ci ha descritto, e che probabilmente ha avuto origine in lei o in sua sorella e che successivamente ha "contagiato" anche l'altra sorella e poi sua figlia.
Se ho capito bene, quello che vi disgusta è vedere la superficie vegetale che si "espande" in vari modi a seconda del tipo di pianta in questione per formare un'escrescenza che poi darà vita ad una nuova pianta o ad un'accrescimento di quella in cui appare (come nel caso delle gemme).
E' così?
Mi spiace deluderla, ma i significati di avversioni e fobie sono fortemente individuali e non è possibile darle una risposta precisa.
Questo fastidio potrebbe avere più di un significato e non è possibile determinarlo senza parlarne direttamente con chi ne soffre, perchè ci possono essere diverse spiegazioni (dal fastidio per un ordine che viene meno e si rompe, fino al simbolismo di tipo psicoanalitico).
Cordialmente,
mi sembra eccessivo definire "un disturbo" quello che ci ha descritto, e che probabilmente ha avuto origine in lei o in sua sorella e che successivamente ha "contagiato" anche l'altra sorella e poi sua figlia.
Se ho capito bene, quello che vi disgusta è vedere la superficie vegetale che si "espande" in vari modi a seconda del tipo di pianta in questione per formare un'escrescenza che poi darà vita ad una nuova pianta o ad un'accrescimento di quella in cui appare (come nel caso delle gemme).
E' così?
Mi spiace deluderla, ma i significati di avversioni e fobie sono fortemente individuali e non è possibile darle una risposta precisa.
Questo fastidio potrebbe avere più di un significato e non è possibile determinarlo senza parlarne direttamente con chi ne soffre, perchè ci possono essere diverse spiegazioni (dal fastidio per un ordine che viene meno e si rompe, fino al simbolismo di tipo psicoanalitico).
Cordialmente,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Utente
Gentile dottoressa, la ringrazio innanzitutto per la sua sollecita risposta. Ha ragione, la definizione "disturbo" non è proprio corretta, però dà l'idea di ciò che noi proviamo quando ci troviamo di fronte a certe cose.
Più precisamente, si tratta ad es. di quei sottili fili d'erba che inziano a fuoriuscire dalla terra o quando germinano i semi di legumi. Mi rendo conto di quanto possa essere difficile descrivere per far meglio comprendere la natura di questa sensazione. Comunque, fortunatamente non è una vera e propria fobia, finora ci abbiamo convissuto bene, è solo che avrei la curiosità di sapere, ma forse pretendo troppo, la psiche è qualcosa di veramente difficile da esplorare e riuscire a tirar fuori dal più profondo le nostre più segrete emozioni, non lo si può fare in poche mosse. Chissà perchè alcune volte ho ipotizzato che certe sensazioni potrebbero addirittura risalire alla nostra vita fetale, che cosa ne pensa?
Più precisamente, si tratta ad es. di quei sottili fili d'erba che inziano a fuoriuscire dalla terra o quando germinano i semi di legumi. Mi rendo conto di quanto possa essere difficile descrivere per far meglio comprendere la natura di questa sensazione. Comunque, fortunatamente non è una vera e propria fobia, finora ci abbiamo convissuto bene, è solo che avrei la curiosità di sapere, ma forse pretendo troppo, la psiche è qualcosa di veramente difficile da esplorare e riuscire a tirar fuori dal più profondo le nostre più segrete emozioni, non lo si può fare in poche mosse. Chissà perchè alcune volte ho ipotizzato che certe sensazioni potrebbero addirittura risalire alla nostra vita fetale, che cosa ne pensa?
[#3]
gentile Signora,
della vostra vita fetale è veramente difficlile sapere da quì, della vostra infanzia e dell' eventuale correlazione con il disagio di cui parla, dovrebbe discuterne con uno Psicoterapeuta, all'interno di un setting specialistico.
Sua nipote, sicuramente lo avrà appreso, anche molte paure si apprednono dai genitori, non sono obbligartoriamente innate.
della vostra vita fetale è veramente difficlile sapere da quì, della vostra infanzia e dell' eventuale correlazione con il disagio di cui parla, dovrebbe discuterne con uno Psicoterapeuta, all'interno di un setting specialistico.
Sua nipote, sicuramente lo avrà appreso, anche molte paure si apprednono dai genitori, non sono obbligartoriamente innate.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
>>> Chissà perchè alcune volte ho ipotizzato che certe sensazioni potrebbero addirittura risalire alla nostra vita fetale, che cosa ne pensa?
>>>
Mi sembra un'ipotesi altamente improbabile, comunque non supportata dalla scienza.
Tenga presente che, più spesso che no, i problemi di origine ansiosa germogliano (è proprio il caso di dirlo) dal continuo soffermarsi su un'idea. In altre parole, più pensate a questa cosa, più le date importanza, più sarà probabile che ne accresciate il potenziale disturbante, contagiandovi a vicenda.
Cordiali saluti
>>>
Mi sembra un'ipotesi altamente improbabile, comunque non supportata dalla scienza.
Tenga presente che, più spesso che no, i problemi di origine ansiosa germogliano (è proprio il caso di dirlo) dal continuo soffermarsi su un'idea. In altre parole, più pensate a questa cosa, più le date importanza, più sarà probabile che ne accresciate il potenziale disturbante, contagiandovi a vicenda.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#5]
"alcune volte ho ipotizzato che certe sensazioni potrebbero addirittura risalire alla nostra vita fetale"
In che senso?
Glielo chiedo posto che, comunque, ritengo che o lei o sua sorella abbiate sviluppato questo senso di disgusto e che l'altra ne sia stata solamente contagiata (come anche la ragazza), e che quindi le relative cause psicologiche possano eventualmente ricercarsi solo nella mente di chi di voi ha cominciato a provare il fastidio.
In che senso?
Glielo chiedo posto che, comunque, ritengo che o lei o sua sorella abbiate sviluppato questo senso di disgusto e che l'altra ne sia stata solamente contagiata (come anche la ragazza), e che quindi le relative cause psicologiche possano eventualmente ricercarsi solo nella mente di chi di voi ha cominciato a provare il fastidio.
[#6]
Utente
Ringrazio nuovamente tutti per le risposte, in ogni caso tengo a precisare che nessuna di noi ha potuto contagiare l'altra, in quanto la cosa è uscita fuori casualmente e solo appunto parlandone abbiamo scoperto di avere questa comune sensazione. L'ultima è stata mia figlia che, proprio alcuni giorni fa, vedendo dei germogli su una patata mi ha manifestato questo senso di disgusto, la qual cosa mi ha visibilmente sorpreso, dal momento che io non le avevo mai confidato di provare cosa analoga.
Quest'ultimo evento recente quindi aveva scaturito di nuovo in me la curiosità di far luce su questa "stranezza" familiare. Grazie
Quest'ultimo evento recente quindi aveva scaturito di nuovo in me la curiosità di far luce su questa "stranezza" familiare. Grazie
[#8]
Tutti gli elementi che vi infastidiscono sono legati al ciclo di vita delle piante, e in particolare alla nascita di nuovi individui (patate che germogliano, e che sono ovviamente allo stesso tempo vecchie e avvizzite) e/o allo sviluppo della pianta stessa (erba che genera nuovi filamenti).
Si può quindi ipotizzare che vi sia qualcosa nell'ambito della riproduzione che per voi tre costituisce un che di simbolicamente fastidioso, oppure che teniate molto all'ordine e al controllo e che questi elementi rappresentino proprio ciò che rompe un ordine e che sfugge al controllo.
Non è possibile comunque dirle di più perchè i significati di qualunque stimolo sono costruiti anche individualmente e potrebbe essere necessario un certo lavoro di "scavo" per capire il perchè di questa vostra avversione.
Questo lavoro è fattibile (anche se certo non a distanza), ma occorrerebbe una certa dose di motivazione che immagino non abbiate, avendo più che altro chiesto lumi per curiosità.
Si può quindi ipotizzare che vi sia qualcosa nell'ambito della riproduzione che per voi tre costituisce un che di simbolicamente fastidioso, oppure che teniate molto all'ordine e al controllo e che questi elementi rappresentino proprio ciò che rompe un ordine e che sfugge al controllo.
Non è possibile comunque dirle di più perchè i significati di qualunque stimolo sono costruiti anche individualmente e potrebbe essere necessario un certo lavoro di "scavo" per capire il perchè di questa vostra avversione.
Questo lavoro è fattibile (anche se certo non a distanza), ma occorrerebbe una certa dose di motivazione che immagino non abbiate, avendo più che altro chiesto lumi per curiosità.
[#9]
Utente
E' verosimile la sua ipotesi riguardo la cura e l'ordine, dato che, per quanto mi riguarda (in misura minore mia figlia), sono una persona molto precisa e maniaca della pulizia, molto rigida e inflessibile anche con me stessa. Non posso dire altrettanto di mia sorella. La ringrazio e la saluto cordialmente
[#10]
"sono una persona molto precisa e maniaca della pulizia, molto rigida e inflessibile anche con me stessa"
Se questo avviene in maniera tale da crearle una sofferenza può sempre valutare la possibilità di chiedere una consulenza psicologica, perchè si tratta di aspetti che è possibile modificare se ce n'è la volontà.
Cordialmente,
Se questo avviene in maniera tale da crearle una sofferenza può sempre valutare la possibilità di chiedere una consulenza psicologica, perchè si tratta di aspetti che è possibile modificare se ce n'è la volontà.
Cordialmente,
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 3.9k visite dal 23/03/2012.
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