Insicurezza, inferiorità.. per cortesia un parere/consiglio..
Buonasera gentili Dottori,
Vi scrivo per chiedervi un parere se sia opportuno farmi aiutare.
Sono un ragazzo di 24 anni, non so bene neanche io come descrivere il mio “problema”, da tempo, forse da sempre, mi sento in continuazione insicuro e inadeguato, rispetto a tutto e tutti. Questo mi crea anche paura, ansia continua e paranoie varie.Negli ultimi periodi questa mia sensazione di “inadeguatezza” si è accentuata, credo perché la ragazza con cui avevo iniziato una relazione mi ha lasciato dopo poche settimane. Vorrei specificare che non è solo una cosa recente dovuta a questa ragazza, sono sempre stato così. Anzi,solo due mesi fa quando avevo appena iniziato la relazione con lei mi sentivo totalmente sicuro e a mio agio, era la prima per la quale sentivo di provare qualcosa di davvero profondo, e il “colpo” di quando ha voluto per i suoi motivi interrompere la relazione non ha fatto altro che accentuare queste mie paranoie. Ma ripeto, non è dovuto solamente a lei, sono sempre stato così, non è qualcosa del tipo “quando smetterò di pensare a lei tornerò normale”.
I miei dicono che dovrei trovarmi degli hobby, fare qualche attività, ma ho paura a iniziare, vedere magari altra gente che mi giudica. Ho paura a confrontarmi con gli altri, mi sento sempre inadeguato, capita di vedere qualche coppia della mia età in giro e penso che non potrei mai essere al livello di quel ragazzo che tiene per mano quella ragazza. Ho una paura costante del futuro, sono spesso in preda all’ansia anche per cose davvero minime, come magari la mancata risposta a un sms a cui tengo.
Poi con chi mi sento davvero a mio agio sono tutta un’altra persona,socievole e so di riuscire sempre a far ridere tutti. Non sono agorafobico, però magari entrare in un negozio , da solo, per comprare dei pantaloni già mi mette insicurezza e ansia, anche se poi lo faccio ugualmente. Poi ci sono cose per le quali non ho nessun timore, ho viaggiato mezzo mondo, amo farlo,e parlo quasi correttamente 4 lingue. Nel lavoro, nonostante lavori nel campo di un’altra mia grande passione, l’aviazione, ormai non trovo più interessi o motivazioni. E mi sento in colpa se penso a quanti altri, di questi tempi, vorrebbero avere alla mia età un lavoro fisso.
So di essere nel pieno dei miei anni e che ora dovrei semplicemente vivere come capita senza farmi troppi problemi, ma non riesco a smettere di crearmi queste paranoie e sentirmi inferiore a tutti, vedere gli altri più bravi/alti/belli/capaci. Anche quando sono con amici,l’avvicinare una ragazza per fare conoscenza,come credo facciano un po’ tutti mi è davvero difficile, penso al fatto che non potrei mai piacerle e suscitare in lei interesse, e quindi trovo continue scuse per non farlo.Ho paura che tutto ciò mi porti un giorno a essere sempre più isolato e atipico,non voglio fare questa “fine”, ma davvero non so come fare, come poter migliorare e avere una vita “normale”.
Vi ringrazio davvero per il vostro tempo e per il vostro aiuto.
D.
Vi scrivo per chiedervi un parere se sia opportuno farmi aiutare.
Sono un ragazzo di 24 anni, non so bene neanche io come descrivere il mio “problema”, da tempo, forse da sempre, mi sento in continuazione insicuro e inadeguato, rispetto a tutto e tutti. Questo mi crea anche paura, ansia continua e paranoie varie.Negli ultimi periodi questa mia sensazione di “inadeguatezza” si è accentuata, credo perché la ragazza con cui avevo iniziato una relazione mi ha lasciato dopo poche settimane. Vorrei specificare che non è solo una cosa recente dovuta a questa ragazza, sono sempre stato così. Anzi,solo due mesi fa quando avevo appena iniziato la relazione con lei mi sentivo totalmente sicuro e a mio agio, era la prima per la quale sentivo di provare qualcosa di davvero profondo, e il “colpo” di quando ha voluto per i suoi motivi interrompere la relazione non ha fatto altro che accentuare queste mie paranoie. Ma ripeto, non è dovuto solamente a lei, sono sempre stato così, non è qualcosa del tipo “quando smetterò di pensare a lei tornerò normale”.
I miei dicono che dovrei trovarmi degli hobby, fare qualche attività, ma ho paura a iniziare, vedere magari altra gente che mi giudica. Ho paura a confrontarmi con gli altri, mi sento sempre inadeguato, capita di vedere qualche coppia della mia età in giro e penso che non potrei mai essere al livello di quel ragazzo che tiene per mano quella ragazza. Ho una paura costante del futuro, sono spesso in preda all’ansia anche per cose davvero minime, come magari la mancata risposta a un sms a cui tengo.
Poi con chi mi sento davvero a mio agio sono tutta un’altra persona,socievole e so di riuscire sempre a far ridere tutti. Non sono agorafobico, però magari entrare in un negozio , da solo, per comprare dei pantaloni già mi mette insicurezza e ansia, anche se poi lo faccio ugualmente. Poi ci sono cose per le quali non ho nessun timore, ho viaggiato mezzo mondo, amo farlo,e parlo quasi correttamente 4 lingue. Nel lavoro, nonostante lavori nel campo di un’altra mia grande passione, l’aviazione, ormai non trovo più interessi o motivazioni. E mi sento in colpa se penso a quanti altri, di questi tempi, vorrebbero avere alla mia età un lavoro fisso.
So di essere nel pieno dei miei anni e che ora dovrei semplicemente vivere come capita senza farmi troppi problemi, ma non riesco a smettere di crearmi queste paranoie e sentirmi inferiore a tutti, vedere gli altri più bravi/alti/belli/capaci. Anche quando sono con amici,l’avvicinare una ragazza per fare conoscenza,come credo facciano un po’ tutti mi è davvero difficile, penso al fatto che non potrei mai piacerle e suscitare in lei interesse, e quindi trovo continue scuse per non farlo.Ho paura che tutto ciò mi porti un giorno a essere sempre più isolato e atipico,non voglio fare questa “fine”, ma davvero non so come fare, come poter migliorare e avere una vita “normale”.
Vi ringrazio davvero per il vostro tempo e per il vostro aiuto.
D.
[#1]
Caro ragazzo,
Tutta la Sua storia sembra connotata di una costante percezione di disvalore molto pervasiva.
Mi sembra positivo che abbia deciso di scrivere qui.
Purtroppo via on line non si puo' fare nulla.
Posso dirLe che la situazione mi sembra avere origini remote. Penso che origini dalla sua sfera infantile.
Percio' Le consiglio vivamente di prendere contatto con uno psicologo psicoterapeuta per una valutazione completa.
Le auguro un lavoro produttivo. E le porgo i migliori saluti e auguri.
Tutta la Sua storia sembra connotata di una costante percezione di disvalore molto pervasiva.
Mi sembra positivo che abbia deciso di scrivere qui.
Purtroppo via on line non si puo' fare nulla.
Posso dirLe che la situazione mi sembra avere origini remote. Penso che origini dalla sua sfera infantile.
Percio' Le consiglio vivamente di prendere contatto con uno psicologo psicoterapeuta per una valutazione completa.
Le auguro un lavoro produttivo. E le porgo i migliori saluti e auguri.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Buonasera D,
come Lei stesso può vedere rileggendo il suo post la difficoltà iniziale di descrivere il suo "problema" è stata ampiamente superata.
Penso che effettivamente un consulto psicologico ed un percorso personale le possano essere di aiuto a conoscersi meglio ed a capire come dare alla sua vita la direzione che desidera.
Questo perchè mi sembra di capire da quel che ho letto che comunque ha una buona capacità di autoanalisi e che tutto sommato un aiuto adesso, in una fase della vita interessante, le può permettere di fare scelte per il suo futuro.
Consideri che comunque il fatto che la relazione sia terminata da poche settimane la colloca in una situazione simile al lutto: questa "perdita" le ha, molto probabilmente, accentuato i sentimenti ed i vissuti che "da tempo" la accompagnano.
Spero che queste poche righe Le siano di utili per cercare un aiuto in un consulto di persona da un collega. Lei è giovane ed ha ancora molte esperienze da fare e molti luoghi, sia fisici che interiori, da esplorare e da scoprire.
come Lei stesso può vedere rileggendo il suo post la difficoltà iniziale di descrivere il suo "problema" è stata ampiamente superata.
Penso che effettivamente un consulto psicologico ed un percorso personale le possano essere di aiuto a conoscersi meglio ed a capire come dare alla sua vita la direzione che desidera.
Questo perchè mi sembra di capire da quel che ho letto che comunque ha una buona capacità di autoanalisi e che tutto sommato un aiuto adesso, in una fase della vita interessante, le può permettere di fare scelte per il suo futuro.
Consideri che comunque il fatto che la relazione sia terminata da poche settimane la colloca in una situazione simile al lutto: questa "perdita" le ha, molto probabilmente, accentuato i sentimenti ed i vissuti che "da tempo" la accompagnano.
Spero che queste poche righe Le siano di utili per cercare un aiuto in un consulto di persona da un collega. Lei è giovane ed ha ancora molte esperienze da fare e molti luoghi, sia fisici che interiori, da esplorare e da scoprire.
Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492
[#3]
Utente
Buonasera Dottori,
Davvero mille grazie per le vostre risposte.
Si, quale sia il mio problema mi è abbastanza chiaro, ho solo davvero una gran voglia di mettere le cose a posto e riuscire a sentirmi finalmente "normale".
Grazie 1000 davvero, cercherò aiuto in un vostro collega per uscire da questa situazione..
Cordiali saluti
Dario
Davvero mille grazie per le vostre risposte.
Si, quale sia il mio problema mi è abbastanza chiaro, ho solo davvero una gran voglia di mettere le cose a posto e riuscire a sentirmi finalmente "normale".
Grazie 1000 davvero, cercherò aiuto in un vostro collega per uscire da questa situazione..
Cordiali saluti
Dario
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 23/03/2012.
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