Depressione, paura,ansia

Gentili Medici,
ho 27 anni e da tre mesi sto soffrendo di depressione e ansia.
E' iniziato tutto una sera con una fortissima contrazione dell'addome che mi ha portato a nn dormire la notte. Avevo dei bruttissimi pensieri in testa come il far del male alle persone a me più care e il suicidio. Questo superato.
A tutt'oggi, ho ancora un forte calo di interessi, hobbies, calo a livello sessuale niente appetito.
Il mio neuro psichiatra mi aveva prescritto Frontal (2 al giorno da 0.25 ), Zoloft(1 al giorno da 50g ) e Risperdal ( dopo cena 1mg ) . Le cose sembravano andare leggermente meglio. Al posto dello Zoloft però ha deciso poi di cambiare e prescrivermi il Seropram perchè è più efficace secondo lui. Ora io ho un pò di paura ha prendere questi farmaci. C'è pericolo che creino danni cerebrali dopo un pò di tempo ?
Sono tre giorni che prendo il Seropram e mi sembra che le cose stiano peggiorando. Ho vertigini, ansia, brividi e svogliatezza. E' normale all'inizio ?
Per quanti giorni deve essere interrotto lo zoloft prima di prendere il seropram ?
Il seropram si abbina con i farmaci elencati sopra ( Frontal e risperdal ) o è rischioso ?
Perdonatemi per le tante domande ma ho paura.
Grazie...
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Gentile utente,

il trattamento di passaggio tra Zoloft e Seropram deve essere continuo senza interruzione, in quanto entrambi i farmaci appartengono alla stessa classe con una lieve differenza di azione.

Non ci sono controindicazioni particolari, eventualmente ne riparli con il suo curante.

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[#2]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,
senza entrare in merito al trattamento, suscettibile degli approfondimenti che solamente una visita approfondita possono consentire, non mi è del tutto chiaro l'ipotesi diagnostica del suo curante. D'altra parte i farmaci antidepressivi da lei assunti appartengono alla stessa classe farmacologica e si differenziano sostanzialmente per gli effetti collaterali e per le interazioni con gli altri farmaci. L'efficacia è pertanto sovrapponibile.
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#3]
Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicoterapeuta, Psicologo 648 21
Gentile Utente,
dal suo post non emerge se abbia intrapreso un percorso psicoterapeutico. Il suo problema è esordito solo qualche mese fà dunque forse vale la pena di indagare sulle cause e trovare un sistema per la gestione cognitiva e comportamentale del sintomo.
Io chiederei una consulenza al fine di comprendere quali sono gli spazi di intervento.
Con i migliori auguri

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

[#4]
Utente
Utente
Gentili medici,

vi ringrazio per le risposte.
Volevo comunicarmi che mi sento un pò meglio.
Ho intrapreso un percorso terapeutico e da questo è risultato che ho uno stato depressivo di tipo nevrotico con vissuti ipocondriaci.
Sono una persona ansiosa di natura e che ha paura delle malattie.
Inoltre, volevo specificare che tutto questo è iniziato un mese dopo dopo essermi licenziato da un lavoro di sorveglianza che ho fatto per 3 anni controvoglia dove erano previste turnazioni di 8 ore compresa la notte. Mi stressavo e stancavo molto non perchè avevo tanto da fare ma per il contrario.

Potrebbe essere anche questa continua stanchezza e lo stress una causa del mio problema ?

Da cosa può dipendere il dolore forte, come una pinza che stringe, all'altezza dello stomaco ?
Ho fatto un'ecografia ed era tutto a posto tranne la coliciste un pò contratta.

Volevo anche dire che mi capita di essere distratto, di non riuscire a concentrarmi e dimenticare spesso quello che mi viene detto. E' possibile in uno stato come il mio ?

Nell'attesa di un vostro riscontro, invio Cordiali Saluti.



[#5]
Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicoterapeuta, Psicologo 648 21
Gentile Utente,
il problema del mantenimento della concentrazione spesso accompagna un quandro depressivo per cui direi che è un sintomo compatibile con la diagnosi che le è stata fatta.
Vedrà che attraverso l'associazione del farmaco ad una buona psicOterapia non passerà troppo tempo prima che riesca ad apprezzare i risultati.

Con i migliori auguri
[#6]
Utente
Utente
La ringrazio molto dottoressa.

Scusi se insisto però c'è una cosa importante che vorrei sapere e che non mi è del tutto chiara. La forte contrazione addominale come appunto una pinza allo stomaco che ho sentito per primo sintomo e che mi ha accompagnato diverse volte, da cosa poterbbe dipendere ?
Potrebbe riguardare l'alimentazione ?
Quando lavoravo a pranzo mangiavo solamente pasta e verdure miste. A cena facevo un pasto completo.
Potrebbe essere un fatto ansioso ?
L'ecografia come già detto, ha dato esito negativo.

Grazie per la disponibilità...
[#7]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Gentile utente,

La sintomatologia lamentata, in assenza di reali condizioni organiche gia' indagate, puo' dipendere dalla situazione psichica attuale per la quale sta assumendo un trattamento farmacologico.

In assenza di miglioramenti sostanziali della sua sintomatologia sarebbe il caso di rivalutare il trattamento.
Eventulmente, la valutazione per un trattamento psicoterapeutico puo' essere utile per un trattamento combinato.
[#8]
Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicoterapeuta, Psicologo 648 21
Gentile Utente,
concordo con quanto le è stato detto dal Dr. Ruggiero.
Alla luce del fatto che le analisi che ha fatto hanno dato esito negativo è molto probabile che la sensazione di stretta allo stomaco sia una manifestazione dell'ansia.

Cordialmente
[#9]
Utente
Utente
Grazie per la vostra disponibilità.

Siete stati molto gentili.
Con l'occasione vi comunico che mi sento meglio.
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