Non capisco il mio ex

Cercherò' di essere il piu' breve ed esaustiva possibile..
ho 30 anni e lui 32
Sono 9 anni che stiamo assieme.nove anni di tira e molla, mi ha lasciato un'infinita' di volte da non riuscire nemmeno piu' a ricordare.
Classico , si litiga per qualcosa, risposta di lui ,basta è finita non ti voglio piu', successivamente alla sua risposta mi accanivo sempre nel volerlo , cercarlo e lui negava ogni contatto, poi io mi stancavo di cercarlo e lui poco dopo (2/3/4 settimane) riappariva nella mia vita con le intenzioni migliori.
Tre anni fa l'ho lasciai io, ero stanca perchè da lui non ricevevo attenzioni, lui non ha creduto a questo e dopo 3 settimane mi ha cercata come se nulla fosse, ma la porta da parte mia era chiusa, per 10 giorni ha minacciato il suicidio, piangeva mi massaggiava e poi ho ceduto.
Siamo andati a convivere e dopo 8 mesi mi ha lasciata.
rientro a casa dei miei genitori.
Depressione mia, stavo male, ho cercato in tutti i modi un contatto e finalmente pochi mesi dopo iniziamo a rivederci.
Lui entrava nella mia vita, poi quando le cose si facevano piu' serie spariva , ha fatto cosi' per 2 anni, poi mi sono stancata e ho detto basta e lui mi ha ri implorato di tornare assieme a lui.
L'ho riaccettato, e l'ho pregato di non ri lasciarmi di nuovo e invece dopo 9 mesi, eccomi qui, per una banalissima lite, non causata da me mi ha rilasciata.
(Premessa, quando mi ha lascito dopo la convivenza è stato male ed è arrivato a perdere 10 kg e non uscire piu')
Vorrei capire qualcosa..
sto male, ma non è il malessere la preoccupazione principale , è la delusione, avevo riposto in lui tutte le speranze, che ha tradito.
per favore datemi dei consigli o qualcosa a cui possa aggrapparmi.

cordialmente
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Mi pare ci sia essenzialmente una cosa sola da capire: quando una storia non va, non va. I ripetuti lasciarsi e riprendersi certamente contribuiscono a mantenere alto il livello emotivo, e magari anche la passione, ma una relazione stabile, per potersi definire tale, ha bisogno anche di un minimo di tranquillità.

Perciò in queste situazioni bisognerebbe che almeno uno dei due fosse sufficientemente risoluto e lucido da decidere per entrambi e dire "basta" quando si è ancora in tempo, prima di farsi male.

Non sto dicendo che è facile, ma questo è.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
questo è vero , ma i tira e molla li ha sempre fatti lui, non io...io ho sempre cercato un dialogo, non sono mai scappata dalle difficoltà' e non capisco perchè lui per banalissime cose prende e dice stop.
si non e facile , sono innamorata di lui, innamorata anche dei suoi difetti e in questi 9 mesi di riavvicinamento ho cercato di fargli vedere le modifiche apportate al mio essere.
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Non sto dicendo che i tira e molla li stesse facendo lei, ma che quando fu lei a lasciarlo, forse avrebbe dovuto fermarsi lì e non ripensarci.

Lo chiamiamo sempre "amore", ma a volte, a ben guardare, si tratta di scarso amor proprio.

Cordiali saluti
[#4]
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
quindi se lui dovesse tornare sui suoi passi, (cosa che tutti dicono che avverrà'), dovro' essere io a dire BASTA, nonostante l'amore che ho verso di lui.
Nonostante questo per amore di entrambi devo rinunciare perchè andra' sempre a finire cosi'! GIUSTO?

[#5]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Darle questo "consiglio" significherebbe aver capito tutto di lei e di quest'altra persona, cosa ovviamente impossibile. A distanza e senza conoscere chi c'è all'altro capo non possiamo farlo.

Comprendo il momento di prostrazione in cui si trova, e comprendo che avrebbe bisogno di speranze o conferme alle quali aggrapparsi, ma non sarebbe onesto dargliene, non sappiamo nulla di lei/voi.

Parlando in generale, tuttavia, quando si ha estrema difficoltà a staccarsi da una persona che tanto ci dà e tanto ci toglie, può essere segnale che qualcosa non va in noi, nel senso che le ho detto: siccome si ha una bassa autostima, si cerca una compensazione dall'altro. In questo caso il problema relazionale è solo la manifestazione di qualcos'altro che sta a monte.
[#6]
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Capito il problema, capito che intende.....
credo proprio di dover chiamare la mia psicologa.
stavolta la vedo dura uscirne senza troppa sofferenza, augurandomi che in questo lasso di tempo lui non rientri nella mia vita.

la ringrazio delle sue parole...
non sto meglio, ma almeno mi ha aperto gli occhi su un'altra visione del problema.

[#7]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Brava. Se ha una psicologa di fiducia, è a lei che può rivolgersi per lasciarsi aiutare ad attraversare questa fase difficile.

Cordiali saluti
[#8]
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
la ringrazio vivamente.
buon lavoro
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