Difficolta ad esprimrsi
buona sera sono un ragazzo di 28 anni e da qualche anno soffro di un disturbo ad esprimermi e a volte mi capita anche nello scrivere, mi capita spesso che quando incontro persone che non conosco, mi viene un blocco come se non ricordassi quello che voglio esprimere tanto che faccio fatica a capire cio che mi vogliono dire, a volte mi viene voglia di non parlare per paura di fare brutte figure. Qquesta cosa mi sta creando problemi non saprei cosa fare e da cosa deriva; sono un ragazzo solare a cui piace divertirmi probabilmente un po insicuro ma non sono chiuso quindi se potreste aiutarmi a risolvere questo problema. grazie arrivedereci
[#1]
Gentile utente,
penso che il suo problema possa essere legato all'insicurezza che lei stesso afferma essere una sua caratteristica.
Ci ha detto infatti che il "blocco" che sente si verifica nel momento in cui la persona che ha di fronte, che non la conosce ancora, potrebbe giudicarla e lei potrebbe fare una brutta figura.
Se ho capito bene prima di bloccarsi lei sa quello che vorrebbe dire (o scrivere), e il problema è dato dall'ansia che glielo fa dimenticare.
Con le persone che conosce già non le succede nulla di simile, oppure ci sono situazioni in cui questo blocco si verifica anche in presenza di persone con le quali si sente tranquillo?
penso che il suo problema possa essere legato all'insicurezza che lei stesso afferma essere una sua caratteristica.
Ci ha detto infatti che il "blocco" che sente si verifica nel momento in cui la persona che ha di fronte, che non la conosce ancora, potrebbe giudicarla e lei potrebbe fare una brutta figura.
Se ho capito bene prima di bloccarsi lei sa quello che vorrebbe dire (o scrivere), e il problema è dato dall'ansia che glielo fa dimenticare.
Con le persone che conosce già non le succede nulla di simile, oppure ci sono situazioni in cui questo blocco si verifica anche in presenza di persone con le quali si sente tranquillo?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Buonasera.
Il problema di cui lei parla, come lei stesso diceva, ha avuto il suo esordio qualche anno fa.
Al fine di poterla meglio aiutare, le faccio qualche domanda che aiuterebbe ad avere un quadro più chiaro del suo disagio...
Prima di questo periodo come era la sua modalità di espressione e relazione con gli altri? Ha mai avuto problemi simili in periodi precedenti? Inoltre, ricorda se è accaduto qualcosa che potrebbe aver condizionato il suo modo di esprimersi in presenza di altri che non conosce?
Ne ha mai parlato con uno specialista che potesse aiutarla in tal senso?
Un caro saluto
Il problema di cui lei parla, come lei stesso diceva, ha avuto il suo esordio qualche anno fa.
Al fine di poterla meglio aiutare, le faccio qualche domanda che aiuterebbe ad avere un quadro più chiaro del suo disagio...
Prima di questo periodo come era la sua modalità di espressione e relazione con gli altri? Ha mai avuto problemi simili in periodi precedenti? Inoltre, ricorda se è accaduto qualcosa che potrebbe aver condizionato il suo modo di esprimersi in presenza di altri che non conosce?
Ne ha mai parlato con uno specialista che potesse aiutarla in tal senso?
Un caro saluto
Carmelina Di Salvo
Psicoterapeuta ad indirizzo umanistico esistenziale
www.elitadisalvo.altervista.org
[#3]
Gentile Utente,
La timidezza, insicurezza e possibili blocchi conseguenti, sono elementi per un buon lavoro di tipo psicologico.
Chieda una consulenza de visu , tramite la quale fare un bilancio tra costi e benefici della sua situazione, valutare cioe' quali vantaggi secondari trae dall' incapacita' ad esprimersi, poi comprese le possibili cause si fara' un progetto terapeutico adeguato alla sua storia di vita e clinica
La timidezza, insicurezza e possibili blocchi conseguenti, sono elementi per un buon lavoro di tipo psicologico.
Chieda una consulenza de visu , tramite la quale fare un bilancio tra costi e benefici della sua situazione, valutare cioe' quali vantaggi secondari trae dall' incapacita' ad esprimersi, poi comprese le possibili cause si fara' un progetto terapeutico adeguato alla sua storia di vita e clinica
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Ex utente
grazie per la risposta di tutti ... io il giovedi sera mi ritrovo a fare delle riunioni organizzative per lo stadio(come tifoso) e anche difronte a miei amici mi capita questa cosa dove comunque dentro di me al momento di parlare vado in agitazione dimenticandomi quello che voglio dire; fino a un pò di anni fa la capacità di esprimermi era serena e tranquilla, ma ho sempre avuto un difetto dalla nascita quello di non riuscire a stare attento in una conversazione. A volte credo che sia anche la mia poca cultura sulla lingua italiana che mi da dei blocchi.Non ho mai consultato uno specialista volevo prima sentire un parere medico per poi magari iniziare una "cura" e chi consultare grazie mille
[#5]
Ex utente
grazie per la risposta di tutti ... io il giovedi sera mi ritrovo a fare delle riunioni organizzative per lo stadio(come tifoso) e anche difronte a miei amici mi capita questa cosa dove comunque dentro di me al momento di parlare vado in agitazione dimenticandomi quello che voglio dire; fino a un pò di anni fa la capacità di esprimermi era serena e tranquilla, ma ho sempre avuto un difetto dalla nascita quello di non riuscire a stare attento in una conversazione. A volte credo che sia anche la mia poca cultura sulla lingua italiana che mi da dei blocchi.Non ho mai consultato uno specialista volevo prima sentire un parere medico per poi magari iniziare una "cura" e chi consultare grazie mille
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"anche di fronte a miei amici mi capita questa cosa dove comunque dentro di me al momento di parlare vado in agitazione dimenticandomi quello che voglio dire"
Se questo le accade quando deve parlare in pubblico, davanti a più persone (per esempio in queste riunioni), si può trattare comunque di un disturbo d'ansia.
Cosa intende con "ho sempre avuto un difetto dalla nascita quello di non riuscire a stare attento in una conversazione"?
Intende che da bambino aveva un disturbo dell'attenzione che è stato diagnosticato come tale?
Senta il suo medico per escludere patologie fisiche, e se le risponderà che il suo è un problema psicologico potrà rivolgersi ad uno psicologo cercando un nominativo presso l'albo dell'Ordine regionale o fra gli iscritti a questo sito:
https://www.medicitalia.it/specialisti/psicologia/
Se questo le accade quando deve parlare in pubblico, davanti a più persone (per esempio in queste riunioni), si può trattare comunque di un disturbo d'ansia.
Cosa intende con "ho sempre avuto un difetto dalla nascita quello di non riuscire a stare attento in una conversazione"?
Intende che da bambino aveva un disturbo dell'attenzione che è stato diagnosticato come tale?
Senta il suo medico per escludere patologie fisiche, e se le risponderà che il suo è un problema psicologico potrà rivolgersi ad uno psicologo cercando un nominativo presso l'albo dell'Ordine regionale o fra gli iscritti a questo sito:
https://www.medicitalia.it/specialisti/psicologia/
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Il parere medico, da quì non ha valore assoluto, è soltanto una possibile indicazione del percorso da seguire.
Escluse cause organiche del suo disagio ed un disagio correlato alla poca conoscenza della lingua, si valuteranno le cause correlate alla sfera psichica, con l'aiuto di uno Psicologo-Psicoterapeuta.
Escluse cause organiche del suo disagio ed un disagio correlato alla poca conoscenza della lingua, si valuteranno le cause correlate alla sfera psichica, con l'aiuto di uno Psicologo-Psicoterapeuta.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.2k visite dal 20/03/2012.
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