Dubbi incessanti, attrazioni e paure
salve,
scrivo qui in cerca di un Vs aiuto perchè ho pensieri quasi ossessivi che mi attanagliano la mente.
Premetto che ho 25 anni ed ho una sorella minore di 20 anni. Lei è fidanzata da più di tre anni ormai ed io invece dopo aver avuto una storia dove non ho fatto altro che soffrire, sto con un ragazzo da sette mesi che è a dir poco stupendo. E' stata la prima volta in cui mi sono sentita veramente amata e la prima volta che ho sentito di amare davvero. Il punto è che sono una persona abbastanza scostante anche nei sentimenti e mi faccio continue domande su ciò che provo, su ciò che non provo per il mio ragazzo in maniera ciclica in quanto diciamo che io mi sento innamorata solo se provo determinate emozioni quando sto con l'altra persona anche se so bene che in realtà quello è l'innamoramento. ad ogni modo sento di amare questo ragazzo nonostante credo che la mia fase di innamoramento sia conclusa in quanto inizio a vedere i "difetti" se così possono chiamarsi, del mio ragazzo; ovvero: è poco acculturato e molto insicuro e quindi geloso inoltre mi fa vivere continui sensi di colpa perchè ogni volta che si litiga lui arriva alla conclusione che io non lo ami o per lo meno, non lo ami abbastanza o non quanto lui ama me. Ora già qualche tempo fà sentivo attrazione per un mio collega, più grande di me e me ne sentivo molto in colpa, la cosa comunque poi è scemata in quanto non penso che essere fidanzati voglia dire avere i paraocchi. Da un mese a questa parte poi è successo che vedo sotto un altro punto di vista il ragazzo di mia sorella. Lo conosco da anni ormai e fino a qualche mese fa c'era o non c'era, per me era lo stesso, non lo stimavo per niente, anzi, non credevo a niente di quello che diceva e lo vedevo ne bello ne brutto o forse lo vedevo bruttino...qualche mese fa è successo che è stato picchiato violentemente in seguito ad un'aggressione e che successivamente abbia ottenuto una promozione in ambito lavorativo che sembrava essere molto importante.
Dopo quest avvenimenti il mio modo di vederlo è cambiato e non so il perchè, nel senso che adesso lo vedo come un bel ragazzo, come una persona ambiziosa e quindi meritevole di stima in quanto a soli 20 anni sa cosa vuole dalla vita e cioè fare carriera a tutti i costi ed io mi sento terribilmente in colpa nei confronti del mio ragazzo oltre che di mia sorella.
La cosa che più mi fa stare male è che tra l'altro io non amavo il mio ex ragazzo, eppure di queste cose non mi sono mai capitate ed ora invece che amo il mio ragazzo mi capita questo e mi sento davvero una persona cattiva e viscida e soprattutto una persona che non merita l' amore di questo ragazzo meraviglioso e non so come fare....vi chiedo un aiuto per favore
scrivo qui in cerca di un Vs aiuto perchè ho pensieri quasi ossessivi che mi attanagliano la mente.
Premetto che ho 25 anni ed ho una sorella minore di 20 anni. Lei è fidanzata da più di tre anni ormai ed io invece dopo aver avuto una storia dove non ho fatto altro che soffrire, sto con un ragazzo da sette mesi che è a dir poco stupendo. E' stata la prima volta in cui mi sono sentita veramente amata e la prima volta che ho sentito di amare davvero. Il punto è che sono una persona abbastanza scostante anche nei sentimenti e mi faccio continue domande su ciò che provo, su ciò che non provo per il mio ragazzo in maniera ciclica in quanto diciamo che io mi sento innamorata solo se provo determinate emozioni quando sto con l'altra persona anche se so bene che in realtà quello è l'innamoramento. ad ogni modo sento di amare questo ragazzo nonostante credo che la mia fase di innamoramento sia conclusa in quanto inizio a vedere i "difetti" se così possono chiamarsi, del mio ragazzo; ovvero: è poco acculturato e molto insicuro e quindi geloso inoltre mi fa vivere continui sensi di colpa perchè ogni volta che si litiga lui arriva alla conclusione che io non lo ami o per lo meno, non lo ami abbastanza o non quanto lui ama me. Ora già qualche tempo fà sentivo attrazione per un mio collega, più grande di me e me ne sentivo molto in colpa, la cosa comunque poi è scemata in quanto non penso che essere fidanzati voglia dire avere i paraocchi. Da un mese a questa parte poi è successo che vedo sotto un altro punto di vista il ragazzo di mia sorella. Lo conosco da anni ormai e fino a qualche mese fa c'era o non c'era, per me era lo stesso, non lo stimavo per niente, anzi, non credevo a niente di quello che diceva e lo vedevo ne bello ne brutto o forse lo vedevo bruttino...qualche mese fa è successo che è stato picchiato violentemente in seguito ad un'aggressione e che successivamente abbia ottenuto una promozione in ambito lavorativo che sembrava essere molto importante.
Dopo quest avvenimenti il mio modo di vederlo è cambiato e non so il perchè, nel senso che adesso lo vedo come un bel ragazzo, come una persona ambiziosa e quindi meritevole di stima in quanto a soli 20 anni sa cosa vuole dalla vita e cioè fare carriera a tutti i costi ed io mi sento terribilmente in colpa nei confronti del mio ragazzo oltre che di mia sorella.
La cosa che più mi fa stare male è che tra l'altro io non amavo il mio ex ragazzo, eppure di queste cose non mi sono mai capitate ed ora invece che amo il mio ragazzo mi capita questo e mi sento davvero una persona cattiva e viscida e soprattutto una persona che non merita l' amore di questo ragazzo meraviglioso e non so come fare....vi chiedo un aiuto per favore
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Gentilissima,
tempo fa le avevamo consigliato di iniziare un percorso psicoterapeutico perchè il tipo di pensieri, di ansie e di difficoltà di relazione che ci riferisce proseguono da lungo tempo.
Ci ha poi pensato?
"mi faccio continue domande su ciò che provo, su ciò che non provo per il mio ragazzo in maniera ciclica"
Il suo continuo interrogarsi e analizzare quello che le succede alla ricerca di una risposta (o, meglio, della Risposta) può segnalare la presenza di un disturbo di tipo ossessivo.
In precedenza ha sofferto di sintomi di natura ansiosa e/o depressiva?
tempo fa le avevamo consigliato di iniziare un percorso psicoterapeutico perchè il tipo di pensieri, di ansie e di difficoltà di relazione che ci riferisce proseguono da lungo tempo.
Ci ha poi pensato?
"mi faccio continue domande su ciò che provo, su ciò che non provo per il mio ragazzo in maniera ciclica"
Il suo continuo interrogarsi e analizzare quello che le succede alla ricerca di una risposta (o, meglio, della Risposta) può segnalare la presenza di un disturbo di tipo ossessivo.
In precedenza ha sofferto di sintomi di natura ansiosa e/o depressiva?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Utente
Salve Dott. ssa,
lo so che mi avete consigliato una terapia però non l'ho mai iniziata...comunque per quanto riguarda problemi d'ansia non so dirvi ma per una possibile depressione si in quanto quando avevo circa 19 anni credo di esserci passata perchè non curavo la mia persona, mangiavo senza limiti, non uscivo di casa, avevo paura di contatti con gli altri e ho avuto anche ideazioni suicidarie ed una volta ho provato a tagliarmi ma l' ho fatto in maniera molto lieve perchè non ne avevo realmente il coraggio.
Non lo so perchè mi faccio dieci mila problemi perchè capisco che spesso sono cose che mi costruisco nella mia mente per potermi convincere non so neanche io di cosa
lo so che mi avete consigliato una terapia però non l'ho mai iniziata...comunque per quanto riguarda problemi d'ansia non so dirvi ma per una possibile depressione si in quanto quando avevo circa 19 anni credo di esserci passata perchè non curavo la mia persona, mangiavo senza limiti, non uscivo di casa, avevo paura di contatti con gli altri e ho avuto anche ideazioni suicidarie ed una volta ho provato a tagliarmi ma l' ho fatto in maniera molto lieve perchè non ne avevo realmente il coraggio.
Non lo so perchè mi faccio dieci mila problemi perchè capisco che spesso sono cose che mi costruisco nella mia mente per potermi convincere non so neanche io di cosa
[#5]
Ora però sono passati alcuni anni e lei stessa può rendersi conto della necessità di chiedere aiuto.
E' possibile che la situazione di malessere e confusione attuale non sia altro che l'evoluzione del malessere che provava 5 anni fa, e che quindi le cause del suo disagio psicologico siano ancora attive e possano darle questi e altri problemi anche in futuro, se non farà qualcosa per neutralizzarle.
Ci pensi!
E' possibile che la situazione di malessere e confusione attuale non sia altro che l'evoluzione del malessere che provava 5 anni fa, e che quindi le cause del suo disagio psicologico siano ancora attive e possano darle questi e altri problemi anche in futuro, se non farà qualcosa per neutralizzarle.
Ci pensi!
[#7]
Senza conoscerla di persona non posso ipotizzare alcuna diagnosi.
I dubbi che ci descrive sembrerebbero avere natura ossessiva e quindi ansiosa, ma la situazione precedente che ci ha descritto sembrerebbe di natura depressiva.
In ogni caso a volte sintomi di entrambi i tipi sono secondari ad altri disturbi ed è il caso che lei sottoponga la sua situazione ad una valutazione specialistica per appurare di cosa si tratti.
I dubbi che ci descrive sembrerebbero avere natura ossessiva e quindi ansiosa, ma la situazione precedente che ci ha descritto sembrerebbe di natura depressiva.
In ogni caso a volte sintomi di entrambi i tipi sono secondari ad altri disturbi ed è il caso che lei sottoponga la sua situazione ad una valutazione specialistica per appurare di cosa si tratti.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.7k visite dal 20/03/2012.
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