Vita balorda
La mia ragazza mi ha lasciato dopo 15 anni di relazione, nn riesco ad avere piu una relazione xche sono reduce da continui fallimenti sessuali, 10 anni di psicoanalisi con il dispendio di circa 12000 euro , ho smesso la psicoanalisi rogersiana o junghiana come meglio vi aggrada. Sto vivendo una vita di c.... che nemmeno vi immaginate.... la vita e ' una realtà che non ha niente a che vedere con il contatto ed i sentimenti che in analisi lo psicoterapeuta vuol far credere che sia....e tutta una str.... la realtà e ' ben diversa da come si vuole dipingere. Sono stanco , questa società e ' assurda , la continua rincorsa al denaro ha distrutto lessere umano. L ha privato delle cose piu belle che io ho sempre desiderato vivere. La botta piu grossa lho avuta da quella str... della mia ex che mi ha mollato xché non mi sono sposato. Adesso non so se andare nuovamente in terapia da una psicologa comportamentale. Sono titubante xché non ho un bel rapporto con il mondo femminile e quindi mi viene difficile confidare le mie difficoltà sessuali con una donna.... credo che prima o poi quqlche fesseria la combinero ' . Mi dispiace che a dover pagare il dazio di una condizione familiare siano sempre e solo i figli e dunque io......
[#1]
Gentile utente,
dal suo scritto si capisce (o meglio io capisco) che sono molteplici gli aspetti della sua vita e della sua condizione attuale che meriterebbero la giusta considerazione e il miglior aiuto possibile. Mi rendo conto che dopo dopo le terapie interrotte, adesso sia per lei più difficile intraprendere un nuovo percorso terapeutico..............difficile ma NON IMPOSSIBILE e soprattutto, vedrà SARA' PER LEI UTILISSIMO!! Penso che sperimentare un nuovo approccio di lavoro potrebbe essere una strategia vincente e mi sento di rassicurarla sul fatto che anche tra i terapisti comportamentali, cognitivi, ecc... ci sono uomini. Qualora non avesse dei nominativi anche su internet, nei portali specializzati (solo per citarne alcuni: questo, psicocittà, elencopsicologi) può trovare molti nomi con relativi riferimenti
Con la speranza di sapere presto che ha contattato uno specialista, le porgo cordiali saluti
dal suo scritto si capisce (o meglio io capisco) che sono molteplici gli aspetti della sua vita e della sua condizione attuale che meriterebbero la giusta considerazione e il miglior aiuto possibile. Mi rendo conto che dopo dopo le terapie interrotte, adesso sia per lei più difficile intraprendere un nuovo percorso terapeutico..............difficile ma NON IMPOSSIBILE e soprattutto, vedrà SARA' PER LEI UTILISSIMO!! Penso che sperimentare un nuovo approccio di lavoro potrebbe essere una strategia vincente e mi sento di rassicurarla sul fatto che anche tra i terapisti comportamentali, cognitivi, ecc... ci sono uomini. Qualora non avesse dei nominativi anche su internet, nei portali specializzati (solo per citarne alcuni: questo, psicocittà, elencopsicologi) può trovare molti nomi con relativi riferimenti
Con la speranza di sapere presto che ha contattato uno specialista, le porgo cordiali saluti
Dr.ssa Cristina Rigacci
specializzata in terapia cognitivo-comportamentale
[#2]
Gentile Signore,
Ha mai pensato di cambiare approccio al suo disagio.
Non esiste soltanto la psicoanalisi, che come vedo nel suo caso Forse non era indicata o comunque non ha portato i risultati previsti ed attesi.
I fallimenti sessuali e sentimentali, se analizzati correttamente con diagnosi cliniche specilaistiche , possono essere ben curati.
Se desidera, all' interno del mio blog, trovera' tantissimo materiale in merito.
Ha mai pensato di cambiare approccio al suo disagio.
Non esiste soltanto la psicoanalisi, che come vedo nel suo caso Forse non era indicata o comunque non ha portato i risultati previsti ed attesi.
I fallimenti sessuali e sentimentali, se analizzati correttamente con diagnosi cliniche specilaistiche , possono essere ben curati.
Se desidera, all' interno del mio blog, trovera' tantissimo materiale in merito.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Gentile signore forse dovrebbe cominciare a chiedersi cosa in tutto cio' che descrive e' dipeso da lei. Purtroppo l'unica variabile sulla quale possiamo intervenire non e' il mondo esterno ma quello interno.
PS: Ma che differenza passa, secondo lei, tra una psicoterapia junghiana, rogersiana o comportamentale?
Personalmente al di la del tipo di terapia posso pensare che non esista nulla di universale o la panacea di tutti i mali.
PS: Ma che differenza passa, secondo lei, tra una psicoterapia junghiana, rogersiana o comportamentale?
Personalmente al di la del tipo di terapia posso pensare che non esista nulla di universale o la panacea di tutti i mali.
Dr. Maurizio Brescello
[#4]
La sua rabbia è percettibile e comprensibile, ma se mi permettesse un suggerimento le direi che la prossima volta che deciderà di rivolgersi a un terapeuta, se mai deciderà di farlo, non dovrà aspettare 10 anni e 12000 euro prima di concludere che non ne vale la pena.
Faccia un monitoraggio più stretto dei progressi che starà o non starà ottenendo, e se dovesse accorgersi che sono insufficienti o che non vanno nella direzione voluta, ne parli con il terapeuta ed eventualmente interrompa la terapia. Anche dopo poche sedute se necessario.
Da qui non si può dirle se una psicoterapia può essere o meno risolutiva nel suo caso, perché ciò equivarrebbe a fare una diagnosi, cosa che a distanza non è possibile. Di sicuro, però, le posso dire che dal punto di vista di una terapia attiva e direttiva come ad es. la breve strategica, se risultati ci devono essere, si devono vedere già entro poche sedute.
Perciò non pensi che andare in terapia debba essere un salto nel buio. Lei ha la possibilità, a seconda dell'approccio psicoterapeutico di cui deciderà di usufruire, di decidere se e quando interromperla.
Nel frattempo s'informi, ad esempio leggendo questi articoli:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
http://www.giuseppesantonocito.it/news.htm?m=76
Cordiali saluti
Faccia un monitoraggio più stretto dei progressi che starà o non starà ottenendo, e se dovesse accorgersi che sono insufficienti o che non vanno nella direzione voluta, ne parli con il terapeuta ed eventualmente interrompa la terapia. Anche dopo poche sedute se necessario.
Da qui non si può dirle se una psicoterapia può essere o meno risolutiva nel suo caso, perché ciò equivarrebbe a fare una diagnosi, cosa che a distanza non è possibile. Di sicuro, però, le posso dire che dal punto di vista di una terapia attiva e direttiva come ad es. la breve strategica, se risultati ci devono essere, si devono vedere già entro poche sedute.
Perciò non pensi che andare in terapia debba essere un salto nel buio. Lei ha la possibilità, a seconda dell'approccio psicoterapeutico di cui deciderà di usufruire, di decidere se e quando interromperla.
Nel frattempo s'informi, ad esempio leggendo questi articoli:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
http://www.giuseppesantonocito.it/news.htm?m=76
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.3k visite dal 19/03/2012.
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