Omosessualità
fin da bambino sono sempre stato innamorato e quindi attratto dalle ragazze, e durante la masturbazione avevo pensieri eterosessuali, anche se mai di sesso vaginale ma di altro tipo di sesso sempre con donne, non so perche' ma non ho mai trovato eccitante l'organo genitale femminile, ogni tanto avevo pensieri omosessuali ma non gli davo molta importanza.
tutt'oggi sono innamorato di una ragazza, ma da qualche mese penso di essere gay, infatti da qualche mese i miei pensieri durante la masturbazione sono cambiati, diventando sempre omosessuali e molto raramente quasi mai con donne.
vorrei sapere se questa omosessualità e' definitiva, cioe' e' emersa proprio intorno ai 18 anni cioe con il finire dell'adolescenza, oppure per me l'adolescenza non e' ancora finita e questa e' un omosessualità transitoria che si aggiusterà con l'avanzare dell'età.
voglio precisare che non ho mai avuto nessun tipo di rapporto sessuale, ne' gay ne' etero.
grazie buona serata
è difficile capire, soprattutto via mail, esattamente come si sistemerà il tuo orientamento sessuale. Ci sono alcuni elementi confusivi nella situazione che ci hai descritto, non ultimo il fatto che non hai mai avuto esperienze sessuali.
Non credo si tratti di un problema legato all'adolescenza. E se dovrai essere omosessuale non avrai bisogno di "aggiustamenti": sentirai che per te sono eccitanti i rapporti sessuali con i maschi, quindi ne sarai attratto. Che poi la questione apra una serie di tue paure, indecisioni e ansie mi sembra piuttosto chiaro.
Datti tempo, non avere fretta di sapere cosa e come sarà la tua sessualità. Se invece senti la fretta, allora ti consiglio un supporto psicologico che ti aiuti nel fare maggiore chiarezza, in tempi inferiori.
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
ritengo che i suoi dubbi necessitino di un approfondimento maggiore di quanto si possa fare a distanza.
Le consiglio di rivolgersi ad un Consultorio della sua zona per effettuare gratuitamente alcuni colloqui di persona con uno psicologo, in modo da esplorare le sue emozioni e i suoi pensieri per fare maggiore chiarezza dentro di sé.
Cordiali saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
parlare di presunta omosessualità, analizzando e per di più online, l'immaginario, mi sembra riduttivo.
Un setting adeguato e specialistico, potrebbe esserele utile al fine di fare chiarezza nel suo sentire e desiderare.
Senza poi vita sessuale, è ancor più difficile avere elementi di comprensione.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
per quale ragione vorresti rivolgerti ad un altro psicologo?
Come ti sei trovato col primo che hai contattato?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Potrebbe infatti essere legato, il problema della scelta dell'identità sessuale, non tanto al fatto che lei sia etero od omo sessuale ma a disturbi di tipo ossessivo dubitativo o meglio a pensieri che le impediscono di fare delle scelte adeguate in quanto la riportano a dubbi e a pensieri che poi si traducono in ripetizioni estenuanti e quindi ossessive.
E' una ipotesi e come tale va valutata in terapia ed approfondita ma se fosse sarebbe un problema di natura diversa.
Cordialmente
Dr.ssa Daniela Benedetto
Psicologa e Psicoterapeuta EMDR Roma
tel. 3396306112 www.danielabenedetto.it
Visite in presenza e da remoto (on line)
come ha già detto il Collega, NON esistono specializzazioni in omosessualità, ma solo specializzazioni in PSICOTERAPIA.
Fermo restando che l'ipotesi della Collega Benedetto (replica 7) sarebbe da verificare con lo psicologo psicoterapeuta cui ti sei rivolto, ti invito alla lettura di questo articolo che spiega quali sono le figure che si occupano di sessualità:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1625-sessuologo-chi-e-costui.html
scusate vorrei chiedervi un ultima cosa per me importantissima spero possiate aiutarmi:
mi avete detto che e' impossibile stabilire a distanza il mio orientamento sessuale, ed anche la psicologa da cui sto andando dice che e' difficile poiche' fino a quando si resta nella fantasia tutto e' concesso.
questo vuol dire che dovrei provare ad avere rapporti eterosessuali? io sono innamoratissimo di una ragazza ma non riesco a dichiararmi non solo perche' sono timido ma appunto poiche' non sono certo di essere etero.
dite che dovrei provare ad instaurare un rapporto con lei?
grazie
Gentile ragazzo, prova a portare questo tuo vissuto all'interno del percorso che stai facendo con la psicologa; magari è ansia e il trattamento seguente verrà impostato per aiutarti a gestire tale problematica. Magari vi è la timidezza che si aggiunge all'ansia e che ti impedisce di fare il primo passo.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html
Ma fino a quando non agisci, rimarrai bloccato da questi pensier, dubbi e preoccupazioni.
Saluti,
Saluti,
il corpo non mente, non si può fingere di provare o di essere quello che non si è.
Chiarisca prima e bene, il suo orientamento in sede di lavoro psicoterapico, con chi si trova meglio dei due e, poi deciderà il da farsi.
Cari auguri
come vedi tutti sconsigliano il "secondo terapeuta" perchè rischieresti di aumentare la confusione.
Allo stesso modo però non ti conviene nemmeno utilizzare noi come "secondo terapeuta", sempre per evitare confusione.
Hai già una persona in grado di seguirti: se non ti trovi bene con lei puoi sempre cambiare terapeuta, ma nel frattempo non contribuire ad aumentare la confusione (termine che ho già utilizzato tre volte in questo post...) chiedendo a destra e a manca consigli.
In queste cose l'ultima cosa da fare è avere fretta di ottenere risposte.
dite che dovrei provare ad instaurare un rapporto con lei?
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Non possiamo rassicurarti su quale sia il tuo orientamento sessuale, ma mi pare probabile, dalle domande che ci poni e dalle giustificazioni che ti dai, che un nucleo ossessivo sia presente.
Infatti, il proibirti di avvicinare la ragazza per paura di essere gay e quindi dover "far finta" di stare con lei, ha la tipica forma contorta di un dubbio ossessivo.
È più probabile che le cose stiano in modo più semplice: sei un ragazzo timido, hai paura ad avvicinarti alle ragazze e l'ansia che senti si traduce in dubbi e rimuginazioni, che ti portano fuori strada. In parole più semplici, è probabile che alla base di tutto ci sia dell'ansia.
Hai già letto questo?
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
lo psicologo ha detto che la mia possibile omosessualità potrebbe essere dovuta a un inizio di disturbo narcisistico, quindi l'uomo delle mie fantasie sarei io stesso.
vorrei sapere la vostra opinione, io sarei tentato di superare l'ansia e provare a intraprendere una relazione con la ragazza ma ho paura che sul momento di fare sesso proprio poiche' ho pensieri omosessuali non riesca a fare sesso con lei.
che ne pensate?
buona giornata
saluti
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