La testa per capire una cosa

Dottore buona sera....mi sto spaccando la testa per capire una cosa...ho conosciuto una persona 42 anni..usciamo un paio di volte e lui è molto dolce io pure..arriviamo al dunque...nulla e per nulla ci siamo capiti..detto ciò esami ormonali..niente tutto a posto...lui dice mah...mi ricordi un po mia madre...tengo a precisare che a detta degli altri sono una bella donna forse troppo così dicono.. troppo sensuale??Boh...insomma baci e alla fine per la seconda volta niente...dopo di che io mi stavo innamorando perchè è veramente una persona speciale e lui dice che è arrivato alla conclusione che mi vede come un'amica....è l'unica spiegazione che si è dato.Dice che con donne anche brutte riusciva ma con me niente....si vede che spavento gli uomini e questo glielo dico con sarcasmo...ce ne sarebbero tanti..ma io cerco una persona diversa dagli altri.Insomma mi aiuti a capire...è lui che non funziona???Come fa a dire che mi vede come amica..se non mi conosce...quando mi baciava e diceva alcune cose le assicuro che non ero un'amica....insomma la prima sera che ci abbiamo provato e non c'è riuscito....cosa c'entra l'amica???secondo me sono problemi suoi oppure un uomo può essere spaventato così tanto da una donna da avere problemi del genere???Bene..a quanto pare nella vita non riesco a non farmi male....le auguro una buona serata e se può rispondere a questa mia domanda le sarei grato...io nell'attesa cercherò di capirci qualcosa da sola..ma perché gli esseri umani sono così complicati????La ringrazio
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86
Gent.le sig.ra,
attraverso un consulto on line non è possibile darLe una risposta non solo perché si tratta di una terza persona ma sopratutto perché il compito dello Psicologo non è quello di fornire un'interpretazione sulla base di alcuni aspetti estrapolati da una dinamica relazionale che ha una pluralità di sfaccettature alcune delle quali riguardano il vissuto del suo partner, altre ancora il suo vissuto e infine ci sono gli aspetti relativi alla dinamica di coppia.
A parte le difficoltà emerse nell'iniimità, ci sono altri aspetti della vostra relazione che rivelano una certa disfunzionalità?

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Utente
Utente
no assolutamente no...è questo il punto...tutto è perfetto troppo..veramente intesa in tutto e per tutto..del resto dopo 8 volte che ci siamo visti non capisco come io abbia potuto iniziare ad innamorarmi e lui a pensare tutto ciò.....finalmente ho pianto..era tanto che non lo facevo...a me sembrava strano una persona così perfetta....mi resta un po di amaro..di lacrime....di speranza..di disperazione...la ringrazio comunque tanto per la tempestiva risposta...io vado a sedarmi..grazie
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86
Gent.le Sig.ra,
la sua amarezza è comprensibile, tuttavia a volte le relazioni affettive seguono percorsi imprevisti e imprevedibili ma dalle sue parole emerge un notevole coinvolgimento per questa persona ma anche lo stupore di fronte all'intensità dello stesso.
Questa "relazione" può rappresentare un'opportunità per fare chiarezza dentro di Lei e mettersi in ascolto dell'altro, provando a dosare le aspettative, lasciando emergere all'interno dell'interazione ciascuno il proprio modo di essere senza inseguire "copioni prestabiliti", in altre parole, lasciando a questa relazione la possibilità di seguire un'evoluzione naturale e non condizionata da cliché lontani dalla vostra individualità.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Signora,
mi associo alla Dottoressa Camplone nella risposta.
Le dificoltà sessuologiche, qualunque esse siano, lasciano sempre un notevole amaro in bocca, compromettendo autostima, narcisimo e coppia.
Comprendo il suo sentire, ma da quì non è possibile comprendere oltre, la sessualità umana è molto sfaccettata e poliedrica ed anche in assenza di un'etiologia organica, le cause psichiche e relazionali, sono tantisime.
Le problematiche erettive, vanno comunque sempre contestualizzate all'interno di un setting protetto, riservato e specialistico, sia per una scrupolosa diagnosi, che per una possibile terapia individuale o di coppia.
A volte il tempo, l'empatia, il crescere della relazione, facilitano l'intimità, facendola traslare da una dimensione prestazionale ad una di intimità ed appagamento.
Le allego, qualche articolo, per ulteriori approfondimenti.
Saluti
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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