Consapevolezza ansia
Gentili dottori mi chiamo Anna,sono una ragazza di 25 anni.
È da alcuni anni che soffro di attacchi di ansia,un'ansia che provo a gestire da sola,devo ammettere con molta difficoltà in quanto mi trovo a combattere contro paranoie che come ben sapete la stessa genera.
Quindi mi ritrovo a pensare tanto anche a cose inutili,ma soprattutto il giudizio della gente mi fa crollare sempre e ogni volta mi rialzo ma con difficoltà,vorrei farmi scivolare le cose addosso e riacquistare la mia serenità.Oggi mi sono trovata a parlare con delle ragazze e devo dire che non ero tranquilla perchè si parlava di argomenti che in me suscitano una certa agitazione,una ragazza mi chiede se io fossi un soggetto ansioso,io non ho avuto tempo di risponderle perchè è dovuta scappare;ciò che io vi chiedo è il perchè mi preoccupa cosi' tanto il fatto che lei avesse potuto riscontrare questo mio lato che odio,ho paura che anche le altre ragazze abbiano potuto pensare lo stesso,che lo pensino le persone in generale...come devo fare ad accettare il fatto di essere una persona ansiosa e soprattutto il fatto che le persone possano accorgersene per quanto io cerchi di controllarmi.vi prego in un aiuto grazie in anticipo
È da alcuni anni che soffro di attacchi di ansia,un'ansia che provo a gestire da sola,devo ammettere con molta difficoltà in quanto mi trovo a combattere contro paranoie che come ben sapete la stessa genera.
Quindi mi ritrovo a pensare tanto anche a cose inutili,ma soprattutto il giudizio della gente mi fa crollare sempre e ogni volta mi rialzo ma con difficoltà,vorrei farmi scivolare le cose addosso e riacquistare la mia serenità.Oggi mi sono trovata a parlare con delle ragazze e devo dire che non ero tranquilla perchè si parlava di argomenti che in me suscitano una certa agitazione,una ragazza mi chiede se io fossi un soggetto ansioso,io non ho avuto tempo di risponderle perchè è dovuta scappare;ciò che io vi chiedo è il perchè mi preoccupa cosi' tanto il fatto che lei avesse potuto riscontrare questo mio lato che odio,ho paura che anche le altre ragazze abbiano potuto pensare lo stesso,che lo pensino le persone in generale...come devo fare ad accettare il fatto di essere una persona ansiosa e soprattutto il fatto che le persone possano accorgersene per quanto io cerchi di controllarmi.vi prego in un aiuto grazie in anticipo
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"ciò che io vi chiedo è il perchè mi preoccupa cosi' tanto il fatto che lei avesse potuto riscontrare questo mio lato che odio"
Cara Anna,
per quale motivo non dovrebbe essere preoccupata che altri si accorgano di qualcosa che lei non accetta e soprattutto giudica in maniera negativa perchè segno della sua "debolezza" e "incapacità di controllarsi"?
E' perfettamente normale trovarsi a disagio quando degli estranei si accorgono di qualche aspetto di noi che ci crea imbarazzo, vergogna, disagio e addirittura "odio", come dice lei della sua ansia.
Ha ricevuto una diagnosi specialistica?
Ha mai pensato di farsi curare, invece di rassegnarsi a convivere con il problema?
Cara Anna,
per quale motivo non dovrebbe essere preoccupata che altri si accorgano di qualcosa che lei non accetta e soprattutto giudica in maniera negativa perchè segno della sua "debolezza" e "incapacità di controllarsi"?
E' perfettamente normale trovarsi a disagio quando degli estranei si accorgono di qualche aspetto di noi che ci crea imbarazzo, vergogna, disagio e addirittura "odio", come dice lei della sua ansia.
Ha ricevuto una diagnosi specialistica?
Ha mai pensato di farsi curare, invece di rassegnarsi a convivere con il problema?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Ex utente
Gentile dottoressa graie per la risposta.Certo ci ho pensato e credo che presto andrò a visita.
Ciò che io mi chiedevo però se io continuerò sempre a preoccuparmi del fatto che la gente possa accorgersi del problema,questo genera a sua volta ancora ansia,io me ne vorrei fregare come si suol dire.Vorrei pensare che non me ne importa come mi vedono gli altri,che non è un problema che questa ragazza si sia accorta del disturbo...è davvero cosi normale questo mio disagio?
Ciò che io mi chiedevo però se io continuerò sempre a preoccuparmi del fatto che la gente possa accorgersi del problema,questo genera a sua volta ancora ansia,io me ne vorrei fregare come si suol dire.Vorrei pensare che non me ne importa come mi vedono gli altri,che non è un problema che questa ragazza si sia accorta del disturbo...è davvero cosi normale questo mio disagio?
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>>> ciò che io vi chiedo è il perchè mi preoccupa cosi' tanto il fatto che lei avesse potuto riscontrare questo mio lato che odio
>>>
L'ansia si può manifestare in molti modi diversi.
Può essere una paura immediata per un evento che avviene dentro o fuori di noi (ad es. per il cuore che batte forte, oppure per il fatto di trovarsi in un luogo affollato).
Oppure può essere una preoccupazione anzi tempo, per un evento che si ha paura che accada (ad es. la paura delle malattie) ma che magari non accadrà mai (ovvero: fasciarsi la testa prima di rompersela).
Oppure può essere una preoccupazione per il proprio aspetto fisico, o per l'idea che gli altri possono avere di noi. Può essere paura di arrossire, paura del giudizio altrui, un'ansia sociale. Ad es. anche la paura che qualcuno ce l'abbia con noi o ci voglia mettere in cattiva luce.
Quest'ultimo caso implica una valutazione, o di se stessi verso se stessi, o degli altri verso se stessi. In altre parole è un'ansia che coinvolge le relazioni.
Come vede possono darsi tanti casi, ma non si può fornirle aiuto diretto da qui. Se ritiene di avere un problema, dovrebbe rivolgersi di persona a uno psicologo psicoterapeuta, magari esperto in disturbi d'ansia, per una valutazione precisa.
Cordiali saluti
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L'ansia si può manifestare in molti modi diversi.
Può essere una paura immediata per un evento che avviene dentro o fuori di noi (ad es. per il cuore che batte forte, oppure per il fatto di trovarsi in un luogo affollato).
Oppure può essere una preoccupazione anzi tempo, per un evento che si ha paura che accada (ad es. la paura delle malattie) ma che magari non accadrà mai (ovvero: fasciarsi la testa prima di rompersela).
Oppure può essere una preoccupazione per il proprio aspetto fisico, o per l'idea che gli altri possono avere di noi. Può essere paura di arrossire, paura del giudizio altrui, un'ansia sociale. Ad es. anche la paura che qualcuno ce l'abbia con noi o ci voglia mettere in cattiva luce.
Quest'ultimo caso implica una valutazione, o di se stessi verso se stessi, o degli altri verso se stessi. In altre parole è un'ansia che coinvolge le relazioni.
Come vede possono darsi tanti casi, ma non si può fornirle aiuto diretto da qui. Se ritiene di avere un problema, dovrebbe rivolgersi di persona a uno psicologo psicoterapeuta, magari esperto in disturbi d'ansia, per una valutazione precisa.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.6k visite dal 08/03/2012.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.