Ossessione dopo un tradimento
Buongiorno,richiedo un consulto perchè la mia situazione sta diventando davvero difficile.Ho subito il tradimento di mio marito appena un mese dopo il matrimonio con una ragazzina di 20 anni(noi ne abbiamo entrambi 32).NOn è stata una cosa fisica,più una relazioncina adolescenziale fatta di telefonate e conversazioni facebook,e tante bugie per poterci andare aprendere una pizza.Il massimo del contatto fisico è stato un bacio,ma non è stato quello a farmi male.L'ho scoperto io,e lui è crollato come un bambino,sostenendo che non si era reso conto della gravità di quello che faceva, che pensava di non essere scoperto,grande importanza dava al fatto di non esserci stato a letto.Mi è corso dietro quando me ne sono andata di casa e mi ha dato grandi dimostrazioni di pentimento,come organizzare un nuovo matrimonio il giorno del nostro anniversario.Ha interrotto con la ragazzina ogni rapporto,anche se,negli infantili tentativi di quest'ultima di"farsi di nuovo avanti"lui non ha mai usato la durezza che avrei voluto vedere.Ho visto in questo evento la grande immaturità di mio marito,e,dopo anche una terapia di coppia, ancora vivo nel terrore che possa accadere di nuovo,proprio per questo suo modo infantile di vivere il matrimonio,e continuo ad avere giorni buoni e giorni proprio cattivi in cui immagino di tutto.Penso che la maggior ferita la porto nell'orgoglio, per il fatto di essere stata ingannata e presa in giro per molti mesi (ancora rabbrividisco al ricordo di lui che mi chiamava per dire che andava a mangiare una pizza con"un amico in crisi"o che aveva il telefono spento per ore,per non rischiare che io lo chiamassi rompendogli le scatole, o al demonio cattivo che era in quel periodo).Ho ancora, insomma, una grande rabbia verso di lui, che a volte esplode in giorni interi che proprio lo odio per quello che mi ha fatto.E non mi fido di lui,ho dubbi infiniti nel fare scelte importanti che mi legherebbero a lui ancora di più(abbiamo il progetto di un'attività insieme).Perchè poi penso anche che potrebbe rifarlo,ha dimostrato di esserne capace.A volte mi dico che sarebbe meglio separarmi,ma,come mi ha detto anche la terapista,anche cambiando compagno questi dubbi rimarrebbero anche su quello nuovo, perchè sono dentro di me.La cosa che mi fa più paura è ritrovarmi magari fra anni, dopo aver speso una vita con lui,e scoprire che mi ha sempre tradita, solo con più furbizia, che ho accanto una persona estranea e cattiva che mi usa soltanto per comodità.Poi penso anche che gli ho fatto passare l'inferno in terra dopo il tradimento, e che avrebbe potuto andarsene,invece ha sopportato tutto ed è rimasto.Probabilmente anche il fatto che sta procrastinando sine die un figlio, perchè non si sente stabile economicamente, mi abbia fatto"raffreddare"e temere di stare perdendo il mio tempo.Vi chiedo lumi,perchè il dubbio,peraltro mai suffragato da prove,nonostante io controlli sistematicamente computer e telefono, mi sta consumando. Grazie
[#1]
Che tipo di trattamento di coppia avete fatto? A giudicare da ciò che dice, sembra che l'obiettivo di ripristinare una sensazione di fiducia fra lei e suo marito non sia andato completamente a buon fine.
Controllare continuamente la vita privata di suo marito non è certamente un modo funzionale per aiutarsi a recuperarla, la fiducia.
Cordiali saluti
Controllare continuamente la vita privata di suo marito non è certamente un modo funzionale per aiutarsi a recuperarla, la fiducia.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile Signora,
la parola tradimento contiene in sè, "danno" e "dono".
Perdonare è sicuramente più facile di dimenticare, ma la memoria non è una facoltà obbediente.
Il clima di fiducia, si acquista solo con il tempo, l'empatia, la sincerità e la progettualità di vita a due.
Investigare ancora, contribuirà ad amplificare l'ansia e la sospettosità, facedosi più male, che bene.
Ricostruire, dopo un tradimento, è sicuramente più dolente e difficoltoso, che vertere verso la fine.
Credo che una terapia di coppia, sia un valida soluzione, per comprendere anche le motivazioni che hanno preparato le basi al tradimento.
Saluti
la parola tradimento contiene in sè, "danno" e "dono".
Perdonare è sicuramente più facile di dimenticare, ma la memoria non è una facoltà obbediente.
Il clima di fiducia, si acquista solo con il tempo, l'empatia, la sincerità e la progettualità di vita a due.
Investigare ancora, contribuirà ad amplificare l'ansia e la sospettosità, facedosi più male, che bene.
Ricostruire, dopo un tradimento, è sicuramente più dolente e difficoltoso, che vertere verso la fine.
Credo che una terapia di coppia, sia un valida soluzione, per comprendere anche le motivazioni che hanno preparato le basi al tradimento.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Gentile utente,
credo che le risposte alle sue domande siano dentro di lei ed è da lì che deve ripartire. Riporti il centro della sua attenzione...dentro di sè. A cosa potrebbe servirle lo stare con un uomo che l'ha delusa in questo modo e di cui non si fida?
Purtroppo, la consulenza sul web può darle solo qualche input, se è già in terapia forse dovrebbe iniziare...FIDANDOSI del suo terapeuta e del percorso che le sta proponendo.
Cordialità
credo che le risposte alle sue domande siano dentro di lei ed è da lì che deve ripartire. Riporti il centro della sua attenzione...dentro di sè. A cosa potrebbe servirle lo stare con un uomo che l'ha delusa in questo modo e di cui non si fida?
Purtroppo, la consulenza sul web può darle solo qualche input, se è già in terapia forse dovrebbe iniziare...FIDANDOSI del suo terapeuta e del percorso che le sta proponendo.
Cordialità
Dr.ssa Valentina Nappo - Terapia individuale, di coppia e familiare a Napoli
[#4]
Ex utente
Vi ringrazio per le Vostre risposte, so bene che continuare a controllare non mi fa bene, ed è un circolo vizioso, perchè non scoprire nulla oggi, non mi fa stare bene domani e sono consapevole del fatto che mi faccio del male. E' una situazione completamente nuova, perchè nella mia vita non sono mai stata gelosa o sospettosa e non ho quindi dimestichezza con queste sensazioni. Quello che Vi chiedo in particolare è, vista la Vostra esperienza, se con il tempo queste sensazioni deliranti si affievoliscono o se sono destinate a peggiorare ( il tutto è successo a novembre 2010, 4 mesi dopo che ci eravamo sposati , quindi ormai è passato quasi un anno e mezzo). Mi rendo conto che il problema non è nella coppia, perchè quando analizzo razionalmente il comportamento di mio marito mi rendo conto che non ha niente a che vedere con il comportamento che aveva mentre era invischiato in quella spazzatura. La mia paura più grande è non accorgermi che trama alle mie spalle, e rimanere dei mesi, o peggio anni, in balia dei dubbi, come infatti è successo allora, quando per mesi mi sono colpevolizzata su tutto, prendevo perfino sul serio le sue feroci critiche sul mio peso, sul mio modo di vestire, e mi sentivo un verme, prima di accorgermi che il verme era lui. E' stata una sofferenza atroce che nonv oglio ripetere per nessun motivo, che mi ha destabilizzata su tutto e mi ha resa profondamente insicura e disillusa. Vi chiedo appunto se devo confidare solo nel tempo, o se il fatto che passato un anno ancora ho crisi di rabbia e risentimento vuol dire che sono stata troppo fiduciosa nelle mie capacità di superare la cosa e ricostruire il rapporto.
Grazie per i Vostri consigli
Grazie per i Vostri consigli
[#5]
"Quello che Vi chiedo in particolare è, vista la Vostra esperienza, se con il tempo queste sensazioni deliranti si affievoliscono o se sono destinate a peggiorare"
Cara signora,
non definirei deliranti le sue paure per il semplice fatto che lei ha iniziato a provarle dopo aver scoperto il flirt di suo marito.
E' comprensibile che ora lei pensi che potrebbe anche rifarlo.
Porrei l'accento sul tentativo di terapia di coppia che avete effettuato, perchè mi sembra di capire che non vi sia stato utile
Siete stati da una psicologa psicoterapeuta?
Quante sedute avete effettuato?
Dubito di quanto le è stato detto, e cioè che "anche cambiando compagno questi dubbi rimarrebbero anche su quello nuovo, perchè sono dentro di me".
Concorderei se lei fosse stata "paranoica" fin dall'inizio e senza motivo, ma qui mi sembra che stiamo semplicemente parlando di fiducia tradita e della fatica che prova nel tentare di concedere nuovamente a suo marito il beneficio del dubbio.
Questo è il mio parere a meno che lei non abbia mancato di riferirci di essere in cura per qualche disturbo psicologico che influenza le sue modalità di relazione, il che cambierebbe in parte il senso di quanto ci ha scritto.
Il matrimonio è stata un'idea più sua o di suo marito?
Prima di sposarvi le sembrava sereno?
Questo exploit a un mese dale nozze fa pensare che lui abbia provato una forte angoscia nei confronti del'impegno appena contratto, o che in alternativa non dia grande importanza per immaturità al vostro legame.
Non a caso ha cominciato ad uscire con una ragazza molto più giovane, che probabilmente gli permetteva di illudersi di rivivere situazioni adolescenziali che si distanziano notevolmente dall'impegno del matrimonio.
Forse non era pronto per il Grande Passo esattamente come ora non si sente pronto ad avere un figlio, e non sarebbe davvero il caso che ne avesse finchè non riuscirà ad accettare la possibilità di diventare padre.
Cara signora,
non definirei deliranti le sue paure per il semplice fatto che lei ha iniziato a provarle dopo aver scoperto il flirt di suo marito.
E' comprensibile che ora lei pensi che potrebbe anche rifarlo.
Porrei l'accento sul tentativo di terapia di coppia che avete effettuato, perchè mi sembra di capire che non vi sia stato utile
Siete stati da una psicologa psicoterapeuta?
Quante sedute avete effettuato?
Dubito di quanto le è stato detto, e cioè che "anche cambiando compagno questi dubbi rimarrebbero anche su quello nuovo, perchè sono dentro di me".
Concorderei se lei fosse stata "paranoica" fin dall'inizio e senza motivo, ma qui mi sembra che stiamo semplicemente parlando di fiducia tradita e della fatica che prova nel tentare di concedere nuovamente a suo marito il beneficio del dubbio.
Questo è il mio parere a meno che lei non abbia mancato di riferirci di essere in cura per qualche disturbo psicologico che influenza le sue modalità di relazione, il che cambierebbe in parte il senso di quanto ci ha scritto.
Il matrimonio è stata un'idea più sua o di suo marito?
Prima di sposarvi le sembrava sereno?
Questo exploit a un mese dale nozze fa pensare che lui abbia provato una forte angoscia nei confronti del'impegno appena contratto, o che in alternativa non dia grande importanza per immaturità al vostro legame.
Non a caso ha cominciato ad uscire con una ragazza molto più giovane, che probabilmente gli permetteva di illudersi di rivivere situazioni adolescenziali che si distanziano notevolmente dall'impegno del matrimonio.
Forse non era pronto per il Grande Passo esattamente come ora non si sente pronto ad avere un figlio, e non sarebbe davvero il caso che ne avesse finchè non riuscirà ad accettare la possibilità di diventare padre.
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
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>>> Vi ringrazio per le Vostre risposte, so bene che continuare a controllare non mi fa bene, ed è un circolo vizioso, perchè non scoprire nulla oggi, non mi fa stare bene domani e sono consapevole del fatto che mi faccio del male.
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Esatto, si tratta di una curiosità morbosa che le ricorda costantemente che lei è gelosa. È un circolo vizioso che perpetua se stesso.
La sua però non è una paranoia delirante, come le dice la collega Massaro, perché è stata tradita davvero in passato. Diverso sarebbe se avesse solo il sospetto del tradimento.
Il lavoro che siete chiamati a fare, ritengo, riguarda entrambi. Quasi certamente riguarda almeno lei, perché se suo marito ha commesso un errore, lei in fondo sembra che ancora non sia riuscita a perdonargli quell'errore.
Perdonare non significa dimenticare, comunque. "Perdona i tuoi nemici ma ricorda sempre il loro nome", diceva J. F. Kennedy.
Cordiali saluti
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Esatto, si tratta di una curiosità morbosa che le ricorda costantemente che lei è gelosa. È un circolo vizioso che perpetua se stesso.
La sua però non è una paranoia delirante, come le dice la collega Massaro, perché è stata tradita davvero in passato. Diverso sarebbe se avesse solo il sospetto del tradimento.
Il lavoro che siete chiamati a fare, ritengo, riguarda entrambi. Quasi certamente riguarda almeno lei, perché se suo marito ha commesso un errore, lei in fondo sembra che ancora non sia riuscita a perdonargli quell'errore.
Perdonare non significa dimenticare, comunque. "Perdona i tuoi nemici ma ricorda sempre il loro nome", diceva J. F. Kennedy.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 50.1k visite dal 06/03/2012.
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