Disturbo dell'impulso : dermatillomania
salve a tutti, so che il mio problema potrà sembrare banale rispetto ad altri descritti in questo forum, ma vi assicuro che per me non è così.
sono una ragazza di 22 anni, la mia vita è abbastanza normale, ma sin da quando ero bambina soffro di questo disturbo, ovvero nel dovermi procurare delle lesioni partendo dalle imperfezioni della cute. premetto che ho la pelle molto chiara, soggetta a dermatite e molto delicata, che quindi è un terreno fertile per questo mio orribile vizio. partendo da una leggera anamolia della cute, graffiandomi o anche con l'aiuto di oggetti estermi (pinzette etc) mi provoco delle vere e proprie ferite sanguinanti di difficile guarigione, e che ovviamente lasciano il segno. essendo un disturbo non comune, almeno tra le persone che conosco, ciò ha comportato un cambiamento nelle mie relazioni sociali e nella mia sessualità, ad esempio, non riesco ad andare in piscina o al mare con gli amici, in quanto questi segni si concentrano soprattutto sulle gambe. ciò che non riesco assolutamente a capire di questo mio comportamento (che, come ho detto, è presente sin dalla mia infanzia, ma vi sono dei periodi in cui si acuisce, come ora) è il fatto che mi vergogno tremendamente di questi segni, e tento di coprirli con gli abiti e il trucco, ma continuo a provocarli. conosco persone con delle tendenze autolesioniste che menano vanto dei loro segni e cicatrici (una mia amica ad esempio si bruciava sul braccio con le sigarette per far vedere al proprio ragazzo quanto stesse male per lui), io invece sto malissimo e sono colta da vere e proprie crisi di pianto dalle quali non riesco a risollevarmi dopo aver fatto questi segni. forse ho paura perchè non è una patologia socialmente ben accetta in quanto non comune, e benchè ne abbia parlato ai miei amici più cari, mi è sembrato inutile, in quanto loro non hanno questo problema e non sanno cosa si prova a vedere il proprio corpo deturpato da questi segni autoprodotti, e mi hanno semplicemente rincuorata dicendo quanto fosse marginale il problema, che i segni presto sarebbero andati via, e che ci sono cose più gravi di cui preoccuparsi, che certamente è vero, ma ciò che mi affligge maggiormente è che sono io che devo crearmi questo problema e non è dipendente da un fattore esterno. su internet ho letto che questo disturbo è chiamato 'dermatillomania', e ho trovato questo articolo che sembra descriverne pienamente le caratteristiche. http://www.cafepsicologico.it/category/ ... i-impulsi/
vorrei un consiglio, perchè le pratiche di self controlling non sembrano funzionare con me, in quanto questo disturbo è ormai radicato nell'abitudine. quando mi ritrovo sola mi capita quasi sempre di ripetere questa sorta di rito, cerco di stare fuori casa, di avere sempre qualcuno intorno a me, ma ovviamente non è sempre possibile. come posso finirla una volta per tutte? vorrei sentire qualche parere, vi ringrazio per il vostro tempo.
sono una ragazza di 22 anni, la mia vita è abbastanza normale, ma sin da quando ero bambina soffro di questo disturbo, ovvero nel dovermi procurare delle lesioni partendo dalle imperfezioni della cute. premetto che ho la pelle molto chiara, soggetta a dermatite e molto delicata, che quindi è un terreno fertile per questo mio orribile vizio. partendo da una leggera anamolia della cute, graffiandomi o anche con l'aiuto di oggetti estermi (pinzette etc) mi provoco delle vere e proprie ferite sanguinanti di difficile guarigione, e che ovviamente lasciano il segno. essendo un disturbo non comune, almeno tra le persone che conosco, ciò ha comportato un cambiamento nelle mie relazioni sociali e nella mia sessualità, ad esempio, non riesco ad andare in piscina o al mare con gli amici, in quanto questi segni si concentrano soprattutto sulle gambe. ciò che non riesco assolutamente a capire di questo mio comportamento (che, come ho detto, è presente sin dalla mia infanzia, ma vi sono dei periodi in cui si acuisce, come ora) è il fatto che mi vergogno tremendamente di questi segni, e tento di coprirli con gli abiti e il trucco, ma continuo a provocarli. conosco persone con delle tendenze autolesioniste che menano vanto dei loro segni e cicatrici (una mia amica ad esempio si bruciava sul braccio con le sigarette per far vedere al proprio ragazzo quanto stesse male per lui), io invece sto malissimo e sono colta da vere e proprie crisi di pianto dalle quali non riesco a risollevarmi dopo aver fatto questi segni. forse ho paura perchè non è una patologia socialmente ben accetta in quanto non comune, e benchè ne abbia parlato ai miei amici più cari, mi è sembrato inutile, in quanto loro non hanno questo problema e non sanno cosa si prova a vedere il proprio corpo deturpato da questi segni autoprodotti, e mi hanno semplicemente rincuorata dicendo quanto fosse marginale il problema, che i segni presto sarebbero andati via, e che ci sono cose più gravi di cui preoccuparsi, che certamente è vero, ma ciò che mi affligge maggiormente è che sono io che devo crearmi questo problema e non è dipendente da un fattore esterno. su internet ho letto che questo disturbo è chiamato 'dermatillomania', e ho trovato questo articolo che sembra descriverne pienamente le caratteristiche. http://www.cafepsicologico.it/category/ ... i-impulsi/
vorrei un consiglio, perchè le pratiche di self controlling non sembrano funzionare con me, in quanto questo disturbo è ormai radicato nell'abitudine. quando mi ritrovo sola mi capita quasi sempre di ripetere questa sorta di rito, cerco di stare fuori casa, di avere sempre qualcuno intorno a me, ma ovviamente non è sempre possibile. come posso finirla una volta per tutte? vorrei sentire qualche parere, vi ringrazio per il vostro tempo.
[#1]
Gentile ragazza, potrebbe trattarsi di un disturbo d'ansia ovvero nel momento in cui sei ansiosa provochi tali lesioni. Comprendo chiaramente l'inadeguatezza per le conseguenze.
Prova a contattare uno psicologo in modo tale da allargare lo sguardo sulla tua vita e su ciò che potrebbe spingerti a tali lesioni.
Saluti,
Prova a contattare uno psicologo in modo tale da allargare lo sguardo sulla tua vita e su ciò che potrebbe spingerti a tali lesioni.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
la problematica che lei ha descritto, molto bene a mio avviso, non è così poco comune come crede.
Tutte le psicoterapie possono essere efficaci, incluse quelle di tipo psicodinamico, ma richiedono da parte sua una motivazione molto forte ad ad affrontare il "sintomo" che descrive come un'obiettivo secondario rispetto ad un coinvolgimento molto più importante sui suoi sentimenti, le sue motivazioni, le sue emozioni e i suoi pensieri.
Non sempre inoltre è utile o necessario individuare la "causa" di un comportamento.
Se non ritiene la prima una strada a lei consona, le suggerisco di rivolgersi ad professionista specialista in psicoterapia cognitivo comportamentale, che potrà essere utile a consentirle la correzione del comportamento che ha descritto.
Tutte le psicoterapie possono essere efficaci, incluse quelle di tipo psicodinamico, ma richiedono da parte sua una motivazione molto forte ad ad affrontare il "sintomo" che descrive come un'obiettivo secondario rispetto ad un coinvolgimento molto più importante sui suoi sentimenti, le sue motivazioni, le sue emozioni e i suoi pensieri.
Non sempre inoltre è utile o necessario individuare la "causa" di un comportamento.
Se non ritiene la prima una strada a lei consona, le suggerisco di rivolgersi ad professionista specialista in psicoterapia cognitivo comportamentale, che potrà essere utile a consentirle la correzione del comportamento che ha descritto.
Dr. Alessandro Raggi
psicoterapeuta psicoanalista
www.psicheanima.it
[#4]
Gentile Ragazza,
la "pelle" è un organo di confine tra dentro e fuori
Forse comprendere mediante un aiuto specislistico, cosa rappresenta per lei e perchè la lede, credo sia il primo passo verso la risoluzione.
Saluti
la "pelle" è un organo di confine tra dentro e fuori
Forse comprendere mediante un aiuto specislistico, cosa rappresenta per lei e perchè la lede, credo sia il primo passo verso la risoluzione.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Lei parla di autolesionismo, ma l'autolesionismo potrebbe essere un aspetto secondario di un problema di mancanza di controllo degli impulsi, o compulsione.
Insomma, la questione andrebbe posta a un professionista di persona. Solo attraverso il colloquio clinico sarà possibile stabilire cos'ha ed eventualmente proporle un trattamento adeguato.
>>> in termini pratici, la terapia, oltre a individuarne la causa, potrebbe aiutarmi a correggere questo comportamento?
>>>
Ovviamente sì, se consigliabile nel suo caso. La terapia non serve solo per capire.
Legga questi due articoli e si documenti:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
Cordiali saluti
Insomma, la questione andrebbe posta a un professionista di persona. Solo attraverso il colloquio clinico sarà possibile stabilire cos'ha ed eventualmente proporle un trattamento adeguato.
>>> in termini pratici, la terapia, oltre a individuarne la causa, potrebbe aiutarmi a correggere questo comportamento?
>>>
Ovviamente sì, se consigliabile nel suo caso. La terapia non serve solo per capire.
Legga questi due articoli e si documenti:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.4k visite dal 06/03/2012.
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Approfondimento su Dermatite
La dermatite è un'infiammazione della pelle dovuta a varie cause (per esempio atopica, allergica o da contatto), con sintomi comuni come prurito e arrossamento.