Demotivata su tutto

Gentili dottori, scrivo per avere un parere sulla mia situazione che ultimamente vedo molto buia e non so da dove cominciare per uscirne fuori..ho 25 anni e vado a rilento con l'università ma non mi sono mai tirata indietro nel tentare e ritentare nonostante le difficoltà che avverto sul piano dello studio: difficoltà di concentrazione (mi ritrovo a leggere le stesse righe di continuo) e difficoltà riguardanti le materie di studio non proprio semplici, ma che ho scelto per passione (motivo che mi spingeva ad andare avanti).
Ora mi sento demotivata in una maniera esagerata, è da luglio che non riesco a dare un esame, ma il punto è che non ho più voglia di continuare e quel che è peggio vedo la delusione negli occhi dei miei genitori. Penso di essere una brava figlia ma loro mi hanno sempre portato l'esempio di qualcuno secondo loro migliore di me e questo mi fa soffrire molto. Ad ogni modo al momento sto cercando lavoro ma non è semplice anche se non ho pretese.
Mi sento demotivata anche sul piano sentimentale perchè vedo il mio ragazzo sempre chiuso nei suoi problemi ed è difficile parlare con lui, ora interpreto tutto ciò come una mancanza d'amore, magari anche da parte mia dato il modo in cui mi sento. Poi mi sembra di avergli dato tutta me stessa accontentandomi del suo egoismo, ma metto in dubbio anche questo perchè naturalmente è solo la mia visione delle cose in questo momento..mi sembra di impazzire.
Il punto però non è solo questo, io penso continuamente alle mie passioni: i cavalli, e la natura in generale. Non ho la possibilità di frequentare maneggi o di avere un cavallo mio ma sono quasi un'ossessione da quando ero piccola. Penso continuamente che mi piacerebbe vivere nella natura, in modo semplice, con emozioni vere e contatto con le persone, poi mi sembra tutto così astratto e lontano, ma è un'immagine molto libera confronto alla gabbia che mi sento addosso. Vorrei tanto scappare e ricominciare tutto. Che situazione è questa? Spero in qualche parola di conforto, mi sento un po' sola.
Grazie mille
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza,

ma a te che cosa piacerebbe fare? Ci parli di una passione per i cavalli e la natura e della noia e inadeguatezza su tutto il resto. Forse ti stai rendendo conto che il percorso che hai scelto non è quello che volevi e come conseguenza "...Ora mi sento demotivata in una maniera esagerata..."

E' così? Oppure ci sono ostacoli altri che ti impediscono di poter portare a termine tali impegni.

Anche la relazione col tuo ragazzo è impostata sugli stessi termini: in che senso ti senti di aver incoraggiato il suo egoismo? Da quanto tempo dura questa relazione?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 483 14
non dev'essere piacevole sentirsi "sempre" paragonare ad altri dai propri genitori, però magari provi ad immaginare che i suoi possano anche farlo per incoraggiarla, a modo loro, magari sbagliando, ma errare è umano anche per i genitori.

Se sente così tanto il bisogno di una pausa, magari nella natura, perché non pensa a concedersela?

Momenti di stop, anche di alcuni mesi possono accadere durante percorsi di studio lunghi come quello che se ho ben capito lei ha intrapreso, anzi possono essere parte del naturale percorso di crescita e maturazione individuale. Recupererà senz'altro in seguito.

Mi riaggancio anche alla giusta osservazione finale della collega, per chiederle: se sente questo per il suo ragazzo, cosa la spinge a proseguire questa relazione?

"anche se non ho pretese" ... e le dico anche che invece a pretendere non c'è nulla di male!

Lei forse pretende molto da se stessa, come nel non concedersi neanche una pausa dagli studi, ma probabilmente non pretende altrettanto dagli altri (dal suo ragazzo, dal lavoro, ecc..). Che ne pensa?

Dr. Alessandro Raggi
psicoterapeuta psicoanalista
www.psicheanima.it

[#3]
Dr.ssa Annalisa De Filippo Psicologo, Psicoterapeuta 113 4
Gentile ragazza,

dice di essere "demotivata su tutto" e "non so da dove cominciare per uscirne fuori". Forse il primo passo può essere proprio questo: far chiarezza su quello che vuole lei indipendentemente dalle aspettative degli altri ("vedo la delusione negli occhi dei miei genitori"). Capisco possa non essere facile ("loro mi hanno sempre portato l'esempio di qualcuno secondo loro migliore di me e questo mi fa soffrire molto") ma liberarsi da questo peso probabilmente l'aiuterebbe ad essere libera di compiere le sue scelte.

Saluti.

Dr.ssa Annalisa De Filippo
Psicologa Psicoterapeuta
www.centropianetapsicologia.com
www.psicologasestosangiovanni.com

[#4]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Per prima cosa volevo ringraziare tutti per le risposte, e ora sulla base di queste mi spiego meglio:
io credo di pretendere troppo ma non da me stessa! Penso continuamente che la vita che mi si prospetta non è quella che desidero, il lavoro mi interessa solo dal punto di vista economico ma sono altre le cose che reputo più importanti e cioè la famiglia, il contatto umano e le cose semplici. Non amo la tecnologia e la vita in città, mi sento in gabbia. Prima avevo bisogno di davvero poco per essere felice, bastava vedere il sole al mattino e mi piaceva correre al parco, ora sento un continuo senso di oppressione alla gola e ho anche smesso di correre perché non riesco. Navigo su internet alla ricerca di storie di persone che hanno mollato tutto e ricominciato.
Per quanto riguarda la mia relazione, io non so se sono nel giusto perché mi rendo conto di essere troppo apprensiva e a volte pressante, per fare un esempio, anche una risposta data in modo brusco può scatenarmi crisi di insicurezza. In più ogni volta che sento qualcosa oppure ho qualche dubbio ne parlo fino allo sfinimento, mi rendo conto che non è facile stare con me. Però lui è molto lunatico e si butta giù facilmente anche per una giornata andata male al lavoro, questo mi manda in crisi, non riesco a vedere le persone tristi, specialmente lui. E poi lui é sempre dolce ed è una bella persona, solo che non posso fargli notare niente che mette un muro e fa un po' "la vittima". Mi sembra un pochino infantile in molti atteggiamenti ma a queste cose faccio caso solo ora, dopo 7 anni..
Vorrei davvero prendermi una pausa ma non ne ho i mezzi e poi non credo di meritarlo perché mi sento in colpa per aver gravato economicamente sulle spalle dei miei genitori e non aver ancora concluso molto (sono al primo anno fuori corso di una quinquennale ma con gli esami sono appena al terzo), tra laboratori da frequentare e tesi specialistica il traguardo mi sembra troppo lontano e mi sembra di non arrivarci mai
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Per prima cosa volevo ringraziare tutti per le risposte, e ora sulla base di queste mi spiego meglio:
io credo di pretendere troppo ma non da me stessa! Penso continuamente che la vita che mi si prospetta non è quella che desidero, il lavoro mi interessa solo dal punto di vista economico ma sono altre le cose che reputo più importanti e cioè la famiglia, il contatto umano e le cose semplici. Non amo la tecnologia e la vita in città, mi sento in gabbia, ma sopporto qualsiasi situazione e cerco di adattarmi più che posso. Prima avevo bisogno di davvero poco per essere felice, bastava vedere il sole al mattino e mi piaceva correre al parco, ora sento un continuo senso di oppressione alla gola e ho anche smesso di correre perché non riesco. Navigo su internet alla ricerca di storie di persone che hanno mollato tutto e ricominciato.
Per quanto riguarda la mia relazione, io non so se sono nel giusto perché mi rendo conto di essere troppo apprensiva e a volte pressante, per fare un esempio, anche una risposta data in modo brusco può scatenarmi crisi di insicurezza. In più ogni volta che sento qualcosa oppure ho qualche dubbio ne parlo fino allo sfinimento, mi rendo conto che non è facile stare con me. Però lui è molto lunatico e si butta giù facilmente anche per una giornata andata male al lavoro, questo mi manda in crisi, non riesco a vedere le persone tristi, specialmente lui. E poi lui é sempre dolce ed è una bella persona, solo che non posso fargli notare niente che mette un muro e fa un po' "la vittima". Mi sembra un pochino infantile in molti atteggiamenti ma a queste cose faccio caso solo ora, dopo 7 anni..
Vorrei davvero prendermi una pausa ma non ne ho i mezzi e poi non credo di meritarlo perché mi sento in colpa per aver gravato economicamente sulle spalle dei miei genitori e non aver ancora concluso molto (sono al primo anno fuori corso di una quinquennale ma con gli esami sono appena al terzo), tra laboratori da frequentare e tesi specialistica il traguardo mi sembra troppo lontano e mi sembra di non arrivarci mai. Ho solo 25 anni, lo so, ma penso già che vorrei dei figli e una famiglia e mi sembra come se tutto mi sfuggisse di mano. Forse non è proprio senso di inadeguatezza quello che provo ma solo la mia classica voglia di sfuggire alle difficoltà perché mi demoralizzo..
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"...ora sento un continuo senso di oppressione alla gola ..."

La lettura di questi segnali che il corpo manda è importante, ma sarebbe necessario comprendere il loro significato e perchè proprio adesso?

"Vorrei davvero prendermi una pausa ma non ne ho i mezzi e poi non credo di meritarlo perché mi sento in colpa per aver gravato economicamente sulle spalle dei miei genitori e non aver ancora concluso molto ..."

Questo, insieme agli obiettivi che hai potrebbe essere il punto da cui ripartire. Il senso di colpa, che sembrerebbe congruo con ciò che racconti, potrebbe spingerti a prendere delle decisioni per poter poi raggiungere i tuoi obiettivi.

Ma forse è solo la fatica che senti perchè ti stai focalizzando su quanto manca alla fine e non su tutto ciò che sei stata in grado di fare e che hai fatto.

All'università non c'è lo sportello psicologico per gli studenti? Potrebbe esserti utile mettere ordine...

Saluti,