Bambini e rapporto con il padre
Salve sono la mamma di due bambine piccole: la piccola ha un anno appena compiuto, mentre la grande ha due anni compiuti a novembre.
Il loro padre ci ha lasciate poco dopo la nascita della seconda; i primi mesi le vedeva ogni tanto, poi non le ha più viste (scelta sua).
Tralascio il resto della storia, ora ci siamo da poco riconciliati e stiamo ricominciando la nostra storia. Non siamo ancora tornati a vivere insieme. Vorrei una mano e dei consigli per sapere come devo gestire al meglio la situazione, per far sì che le mie bimbe riescano a riprendere un rapporto con loro padre. Non l'hanno visto per tanti mesi, ora come posso far affrontare alle mie figlie questo suo ritorno?
Come dobbiamo comportarci?
Per ora l'hanno rivisto due volte: la bambina più piccola è stata tranquilla, ha giocato con lui etc. La mia bimba più grande invece non ha reagito bene, è stata per tutto il tempo capricciosa, lagnosa (non è una bimba per niente capricciosa) non ha voluto dargli molta confidenza, si è ingelosita quando il padre prendeva il braccio la bimba piccola..... la seconda volta abbiamo pensato di passare una giornata insieme all'aperto,e anche con la bimba più grande è andata un po' meglio, ha fatto dei giochi con il padre.....(sempre però se io non mi allontanavo).
Sto facendo bene?Sono una mamma molto ansiosa, voglio che le mie figlie vivano bene la situazione, immagino ci voglia tempo soprattutto affinchè la bimba più grande riesca a dare fiducia al padre e a capire che non se ne andrà di nuovo, vero? Forse far fare qualche attività al mio compagno e alla bimba grande,da soli loro due, potrebbe essere un idea?vi ringrazio in anticipo dei vostri consigli....
Il loro padre ci ha lasciate poco dopo la nascita della seconda; i primi mesi le vedeva ogni tanto, poi non le ha più viste (scelta sua).
Tralascio il resto della storia, ora ci siamo da poco riconciliati e stiamo ricominciando la nostra storia. Non siamo ancora tornati a vivere insieme. Vorrei una mano e dei consigli per sapere come devo gestire al meglio la situazione, per far sì che le mie bimbe riescano a riprendere un rapporto con loro padre. Non l'hanno visto per tanti mesi, ora come posso far affrontare alle mie figlie questo suo ritorno?
Come dobbiamo comportarci?
Per ora l'hanno rivisto due volte: la bambina più piccola è stata tranquilla, ha giocato con lui etc. La mia bimba più grande invece non ha reagito bene, è stata per tutto il tempo capricciosa, lagnosa (non è una bimba per niente capricciosa) non ha voluto dargli molta confidenza, si è ingelosita quando il padre prendeva il braccio la bimba piccola..... la seconda volta abbiamo pensato di passare una giornata insieme all'aperto,e anche con la bimba più grande è andata un po' meglio, ha fatto dei giochi con il padre.....(sempre però se io non mi allontanavo).
Sto facendo bene?Sono una mamma molto ansiosa, voglio che le mie figlie vivano bene la situazione, immagino ci voglia tempo soprattutto affinchè la bimba più grande riesca a dare fiducia al padre e a capire che non se ne andrà di nuovo, vero? Forse far fare qualche attività al mio compagno e alla bimba grande,da soli loro due, potrebbe essere un idea?vi ringrazio in anticipo dei vostri consigli....
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Gentile Signora,
Solitamente i bambini sentono quello che sentiamo noi, e' probabile che le piccole, la grande ancor di piu' , percepiscano il suo disagio e la sua ansia.
Lasciare un po' da sole le piccole con il padre, potrebbe favorire un legame intimo ed empatico
Quando solitamente migliora la coniugalita', migliora anche la genitorialita'
Saluti
Solitamente i bambini sentono quello che sentiamo noi, e' probabile che le piccole, la grande ancor di piu' , percepiscano il suo disagio e la sua ansia.
Lasciare un po' da sole le piccole con il padre, potrebbe favorire un legame intimo ed empatico
Quando solitamente migliora la coniugalita', migliora anche la genitorialita'
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Cara signora,
la situazione è delicata perchè coinvolge due bambine molto piccole che il padre ha deliberatamente ignorato per un periodo, allontanandosi da tutte voi, e che reagiscono in maniera differente perchè hanno una diversa percezione della sua figura.
Per la maggiore è una presenza che di colpo è venuta meno, per la più piccola è uno sconosciuto verso il quale non ha avuto modo di provare alcunchè.
Per questo la "grande" reagisce negativamente: si può ragionevolmente pensare che si sia sentita abbandonata da lui e che ora, comprensibilmente, non sia disposta a riaccoglierlo come niente fosse.
Come mai il padre non le aveva volute più vedere?
Che tipo di legame avevate (matrimonio o convivenza)?
la situazione è delicata perchè coinvolge due bambine molto piccole che il padre ha deliberatamente ignorato per un periodo, allontanandosi da tutte voi, e che reagiscono in maniera differente perchè hanno una diversa percezione della sua figura.
Per la maggiore è una presenza che di colpo è venuta meno, per la più piccola è uno sconosciuto verso il quale non ha avuto modo di provare alcunchè.
Per questo la "grande" reagisce negativamente: si può ragionevolmente pensare che si sia sentita abbandonata da lui e che ora, comprensibilmente, non sia disposta a riaccoglierlo come niente fosse.
Come mai il padre non le aveva volute più vedere?
Che tipo di legame avevate (matrimonio o convivenza)?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#3]
Gentile Signora,
perdoni le molte domande, ma possono essere utili per darle, nei limiti di un consulto on line,indicazioni più mirate
Com'era il rapporto tra il padre e la bimba più grande prima che se ne andasse?
E il clima famigliare? Com'era la situazione tra voi?
Come ha vissuto lei la separazione dal suo compagno? E le sue bimbe?
E il suo riavvicinamento? Come va il vostro rapporto ora?
Cosa le causa ansia adesso, solo il rapporto delle bimbe con il papà?
Il papà è preoccupato quanto lei?
perdoni le molte domande, ma possono essere utili per darle, nei limiti di un consulto on line,indicazioni più mirate
Com'era il rapporto tra il padre e la bimba più grande prima che se ne andasse?
E il clima famigliare? Com'era la situazione tra voi?
Come ha vissuto lei la separazione dal suo compagno? E le sue bimbe?
E il suo riavvicinamento? Come va il vostro rapporto ora?
Cosa le causa ansia adesso, solo il rapporto delle bimbe con il papà?
Il papà è preoccupato quanto lei?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#4]
Ex utente
Grazie mille, rispondo alle vostre domande: prima convivevamo.
La mia bimba più grande e il mio compagno prima avevano un bel rapporto,lei era molto legata e lui era un padre attento e presente..purtroppo le cose per diversi motivi sono andate sempre peggiorando tra noi dalla mia seconda gravidanza fino ai primi mesi dopo la nascita della bambina, purtroppo lui poi in certe discussioni è arrivato ad alzare le mani su di me e questo è stato il motivo principale della separazione.nonostante i nostri problemi avrei voluto che lui mantenesse e continuasse il rapporto con le bambine,cosa successa all'inizio come dicevo ma poi non le ha più viste, io mi sono trasferita dalla mia famiglia in un altra città (purtroppo non avevo altri appoggi) ma non gli ho mai negato di vederle quando voleva, lui non ha accettato il mio andar via , purtroppo siamo finiti in una ''guerra'' tra di noi e lui per mesi non ci ha più viste.io la separazione l'ho vissuta molto male,sono andata in depressione perchè mi sono vista crollare il mondo addosso,soffro ancora di ansia e attacchi di panico,anche se sto un po' meglio di prima....il nostro rapporto ora è buono:stiamo cercando di ricominciare e per ora va tutto molto bene.
anche il mio compagno è preoccupato per il rapporto con le bimbe,purtroppo sa di aver perso molto tempo con loro e ne è molto pentito.
La mia bimba più grande e il mio compagno prima avevano un bel rapporto,lei era molto legata e lui era un padre attento e presente..purtroppo le cose per diversi motivi sono andate sempre peggiorando tra noi dalla mia seconda gravidanza fino ai primi mesi dopo la nascita della bambina, purtroppo lui poi in certe discussioni è arrivato ad alzare le mani su di me e questo è stato il motivo principale della separazione.nonostante i nostri problemi avrei voluto che lui mantenesse e continuasse il rapporto con le bambine,cosa successa all'inizio come dicevo ma poi non le ha più viste, io mi sono trasferita dalla mia famiglia in un altra città (purtroppo non avevo altri appoggi) ma non gli ho mai negato di vederle quando voleva, lui non ha accettato il mio andar via , purtroppo siamo finiti in una ''guerra'' tra di noi e lui per mesi non ci ha più viste.io la separazione l'ho vissuta molto male,sono andata in depressione perchè mi sono vista crollare il mondo addosso,soffro ancora di ansia e attacchi di panico,anche se sto un po' meglio di prima....il nostro rapporto ora è buono:stiamo cercando di ricominciare e per ora va tutto molto bene.
anche il mio compagno è preoccupato per il rapporto con le bimbe,purtroppo sa di aver perso molto tempo con loro e ne è molto pentito.
[#5]
Gentile signora,
i bambini molto piccoli come le Sue figlie hanno bisogno di un ambiente rassicurante e sereno.
Probabilmente la Sua prima figlia ha vissuto la perdita (seppur temporanea) del papà come un tradimento, come una cura incostante. L'accudimento dei bimbi invece richiede di essere genitori disponibile e prevedibili nella disponibilità.
Quindi, forse, la bimba sta facendo un test al papà per verificare se può nuovamente fidarsi.
L'atteggiamento ansioso, tuttavia, non aiuta.
Per la depressione il panico si è fatta seguire dallo specialista?
Se sì potrebbe domandare allo stesso, che la conosce, come è opportuno procedere con le bimbe ed eventualmente coinvolgere anche il papà.
Le faccio tanti auguri,
i bambini molto piccoli come le Sue figlie hanno bisogno di un ambiente rassicurante e sereno.
Probabilmente la Sua prima figlia ha vissuto la perdita (seppur temporanea) del papà come un tradimento, come una cura incostante. L'accudimento dei bimbi invece richiede di essere genitori disponibile e prevedibili nella disponibilità.
Quindi, forse, la bimba sta facendo un test al papà per verificare se può nuovamente fidarsi.
L'atteggiamento ansioso, tuttavia, non aiuta.
Per la depressione il panico si è fatta seguire dallo specialista?
Se sì potrebbe domandare allo stesso, che la conosce, come è opportuno procedere con le bimbe ed eventualmente coinvolgere anche il papà.
Le faccio tanti auguri,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#7]
"purtroppo lui poi in certe discussioni è arrivato ad alzare le mani su di me e questo è stato il motivo principale della separazione"
Ha qualche motivo per pensare che questo non può succedere di nuovo?
Prima di tornare a convivere mi assicurerei che lui abbia capito davvero la gravità di quello che è successo e magari gli chiederei di farsi seguire da uno psicologo, perchè se i presupposti che l'hanno portato ad alzare le mani sono sempre presenti nella sua psiche c'è un alto rischio che possa ricominciare ad essere violento.
Il fatto che l'abbia picchiata non una sola volta ma più volte depone a favore della possibilità che questa persona abbia bisogno di una psicoterapia per diventare equilibrata e non reagire con rabbia ai possibili conflitti che, come in tutte le coppie, potranno verificarsi anche in futuro.
Lei è stata intelligente e coraggiosa ad andarsene, molte donne che nella sua stessa situazione non l'hanno fatto sono finite davvero male: prima di ripensarci prenda tutte le cautele necessarie a proteggere sia sè stessa sia le su bambine.
Si faccia magari consigliare dagli operatori del centro antiviolenza o dell'associazione che si occupa di violenza contro le donne più vicini per chiarirsi meglio le idee, e magari guardi e mediti su qualche puntata di "Amore Criminale", se non ha mai visto la serie ( www.amorecriminale.rai.it ), soprattutto sull'escalation di violenza che determinate situazioni possono veder sviluppare.
Ha qualche motivo per pensare che questo non può succedere di nuovo?
Prima di tornare a convivere mi assicurerei che lui abbia capito davvero la gravità di quello che è successo e magari gli chiederei di farsi seguire da uno psicologo, perchè se i presupposti che l'hanno portato ad alzare le mani sono sempre presenti nella sua psiche c'è un alto rischio che possa ricominciare ad essere violento.
Il fatto che l'abbia picchiata non una sola volta ma più volte depone a favore della possibilità che questa persona abbia bisogno di una psicoterapia per diventare equilibrata e non reagire con rabbia ai possibili conflitti che, come in tutte le coppie, potranno verificarsi anche in futuro.
Lei è stata intelligente e coraggiosa ad andarsene, molte donne che nella sua stessa situazione non l'hanno fatto sono finite davvero male: prima di ripensarci prenda tutte le cautele necessarie a proteggere sia sè stessa sia le su bambine.
Si faccia magari consigliare dagli operatori del centro antiviolenza o dell'associazione che si occupa di violenza contro le donne più vicini per chiarirsi meglio le idee, e magari guardi e mediti su qualche puntata di "Amore Criminale", se non ha mai visto la serie ( www.amorecriminale.rai.it ), soprattutto sull'escalation di violenza che determinate situazioni possono veder sviluppare.
[#8]
<soffro ancora di ansia e attacchi di panico>
Gentile Signora,
credo sia opportuno valutare l'opportunità di un aiuto psicologico,se ancora non si è rivolta ad uno specialista per i suoi disagi.
Inoltre, dal mio punto di vista, in merito al ricongiugimento con il suo compagno, alla vostra difficile storia di coppia pregressa, alla ricostruzione di un rapporto sereno e fiducioso della sua bimba con il padre, a quella di migliori presupposti per la continuazione del vostro legame, ma anche per comprendere come relazionarvi con modalità proprie alle vostre bambine, suggerirei di chiedere quantomeno un consulto ad un terapeuta ad orientamento sistemico-relazionale.
I miei migliori auguri di serenità
Gentile Signora,
credo sia opportuno valutare l'opportunità di un aiuto psicologico,se ancora non si è rivolta ad uno specialista per i suoi disagi.
Inoltre, dal mio punto di vista, in merito al ricongiugimento con il suo compagno, alla vostra difficile storia di coppia pregressa, alla ricostruzione di un rapporto sereno e fiducioso della sua bimba con il padre, a quella di migliori presupposti per la continuazione del vostro legame, ma anche per comprendere come relazionarvi con modalità proprie alle vostre bambine, suggerirei di chiedere quantomeno un consulto ad un terapeuta ad orientamento sistemico-relazionale.
I miei migliori auguri di serenità
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.2k visite dal 02/03/2012.
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