Dovremmo fare una terapia di coppia o dovrei cominciare a farne una da sola

Buongiorno,
il mio compagno ed io non abbiamo piu' rapporti da quasi un anno, lui non riesce ad avere l'erezione e nonostante sia molto dolce ed affettuoso con me ( baci ,carezze, gesti romantici ) non sembra avere piu' una vera attrazione .
Sono solo io che cerco degli approcci intimi ma poi vedendo la sua scarsa passionalità mi sento umiliata e mi rinchiudo in me...la situazione mi sta provocando molte insicurezze perchè mi sento rifiutata da lui come donna..
ne abbiamo discusso piu' volte : lui afferma di essere attratto ma poi , quando deve dimostrare trova scuse ( stress da lavoro, stanchezza, preoccupazioni di vario tipo..) ; l'ho incalzato chiedendogli se ha qualcun altro ma lui nega tutto.
In passato ho scoperto un suo tradimento e per diversi mesi ci siamo separati poi lui ha fatto di tutto per riconquistarmi e alla fine siamo tornati insieme. Sono molto stressata per la situazione perchè temo che il mio compagno non sia la persona onesta che vorrei al mio fianco e a volte penso di sprecare tempo in una relazione che non porta a nulla
Penso a volte che lui possa essere attratto da uomini ( ho scoperto infatti che si era iscritto ad un sito di incontri dove aveva visto foto di donne ma anche foto di uomini gay che esibivano le loro parti intime )
Sono molto confusa e ho paura che lui mi prenda in giro recitando la parte del fidanzato innamorato...
dovremmo fare una terapia di coppia o dovrei cominciare a farne una da sola?
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile utente c'è un'ipotesi che non ha considerato, il timore dell'ansia da prestazione fa si che il suo compagno sia restio a lasciarsi andare in intimità.
una terapia di coppia sarebbe da prendere in considerzione.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Dr.ssa Carmelina Di Salvo Psicologo, Psicoterapeuta 40 4
Buongiorno.
Intraprendere una terapia di coppia potrebbe essere funzionale per il vostro rapporto se il suo compagno si trovasse nella condizione di avvertire come lei un disagio.
Da quello che lei ci racconta per lui il problema sembra non esistere. E questo potrebbe non deporre bene per la scelta di questo tipo di terapia.
Invece lei mi sembra giustamente provata da questa situazione e capisco che come conseguenza si senta insicura e rifiutata. Probabilmente potrebbe essere utile anche l'idea di un percorso psicoterapico individuale che la possa aiutare a comprendere i suoi disagi, a contattare i suoi bisogni ed eventualmente ad agire scelte puntuali a riguardo.
Un caro saluto

Carmelina Di Salvo
Psicoterapeuta ad indirizzo umanistico esistenziale
www.elitadisalvo.altervista.org

[#3]
Utente
Utente
Vi ringrazio tantissimo delle risposte...
in effetti sono sempre io che parlo di questo problema, lui sembra non viverlo come una situazione anormale tanto da farmi immaginare piu' scenari..
purtroppo questa situazione non mi fa dormire la notte ... ed è diventata il mio pensiero fisso... mi sento a volte senza via di uscita
per quanto riguarda l'orientamento sessuale del mio compagno come posso risolvere i miei dubbi?
[#4]
Dr.ssa Carmelina Di Salvo Psicologo, Psicoterapeuta 40 4
Gentile utente, ritengo che solo il suo compagno può chiarirsi a riguardo e visto che la sua sembra essere solo un ipotesi, temo che lei possa soltanto parlare con lui del vostro rapporto e non del suo ipotetico orientamento sessuale...
Certi processi a volte possono essere non consapevoli e/o duri da accettare, pensi poi da condividere!
Non pensa?
[#5]
Utente
Utente
e' vero quello che scrive anche se io sono una persona schietta che dice apertamente quello che pensa anche se a volte posso sembrare "brutale" : ne ho parlato con lui ... a viso aperto.. ma chiaramente ha negato questa ipotesi..

in una terapia di coppia potrebbe emergere ?
[#6]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"lui sembra non viverlo come una situazione anormale tanto da farmi immaginare piu' scenari.."

Gentile signora, per alcune persone la sessualità può davvero rimanere, ad un certo punto della vita o da sempre, sullo sfondo e non costituire un problema.
Se però per Lei lo è e questo si manifesta nella coppia, sarebbe opportuno condividere con il Suo compagno la decisione di intraprendere un trattamento per comprendere se il problema sia un disturbo del desiderio sessuale o un disturbo dell'erezione che, col tempo, ha finito per scoraggiarlo a tal punto da non desiderare nessun approccio.

Prima di tutto, provate a rivolgervi ad un andrologo per escludere qualunque dubbio e poi uno psicologo psicoterapeuta potrà certamente esservi d'aiuto.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#7]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,

mi permetto di aggiungere che prima di qualsiasi terapia è opportuna una diagnosi.

Per esempio, una diagnosi che escluda possibili coinvolgimenti sessuali (erezione/desiderio) da parte di suo marito (che in apparenza pare portatore del sintomo sessuale).

Pertanto una diagnosi differenziale: problematica organica (per esempio in corso di malattia depressiva - ma non solo - si possono osservare cali del desiderio sessuale e conseguente deficit dell'erezione, ecc...) o problematica psicologica (vale a dire emotiva), individuale o di coppia?

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#8]
Dr.ssa Carmelina Di Salvo Psicologo, Psicoterapeuta 40 4
E' difficile da prevedere...

Dipende da quanto lui si lascia coinvolgere nella terapia, da quanto si fida del terapeuta, e da mille altre cose.
Certo, lui ha già negato (o ha detto la sua verità...) con lei. Potrebbe continuare a farlo.

MI chiedo: cosa cambia per il vostro rapporto questo aspetto?

Certo, capisco che sapere se lui ha problemi di ansia da prestazione, come diceva il collega, oppure se la tradisce con un'altra donna, oppure è attratto da altri uomini, fa una certa differenza!

Ma la mia domanda è: cosa cambia per lei relativamente alla risoluzione del problema di coppia di cui parla?
[#9]
Utente
Utente
Grazie infinite dei Vs consigli..

cordiali saluti
[#10]
Dr.ssa Carmelina Di Salvo Psicologo, Psicoterapeuta 40 4
Lieta di aver contribuito ad aiutarla...
Se le va, ci faccia sapere...
Un caro saluto
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