Problema di coppia
Gentile Signora,
per i problemi erettili è consigliata in primo luogo una visita andrologica per valutare eventuale cause organiche (ma forse sono già state escluse?), poi un consulto con uno psicologo/psicoterapeuta.
Componenti come l'inizio di una convivenza, la ricerca pervicace di una gravidanza, altri aspetti di relazione nella vostra coppia potrebbero costituire componenti non trascurabili.
Dal mio punto di vista potrebbe essere utile un consulto presso un terapeuta di coppia.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
se gli accertamenti ai quali il suo compagno si è sottoposto hanno certificato la causa psicologica del deficit erettivo non avete motivo per dubitarne.
Si tratta di un problema che può essere risolto, ma che, se non interverrete, potrà perfino peggiorare se state vivendo con grande stress il fatto di non riuscire a concepire un figlio.
In seguito a questa diagnosi non gli è stato consigliato di intraprendere un percorso psicologico?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Quando si decide di avere un bambino generalmente si pone tanta attenzione sull'evento e questo, inevitabilmente porta con sé un certo livello di ansia, anche solo dovuto al fatto di non sapere come "va a finire la cosa". Il fatto che voi come coppia avete il problema relativo all'erezione del suo compagno, rischia di complicare le cose...
Sopratutto se lei vive questo tentativo portato a termine come l'unico della sua vita di coppia...
E' proprio importante che voi vi concediate qualche chance, prendendovi il tempo di approfondire, grazie ad un percorso terapeutico, il problema, sia in termini relazionali che funzionali.
Non dormire la notte e preoccuparsi, non fanno altro che renderla più nervosa e stanca. Anche questo non aiuta.
Quindi: respiri profondamente e si metta alla ricerca di uno psicoterapeuta di coppia!
Un caro saluto.
Carmelina Di Salvo
Psicoterapeuta ad indirizzo umanistico esistenziale
www.elitadisalvo.altervista.org
Gentile signora,
se il disturbo dell'erezione si è generato e viene mantenuto nel Suo compagno da situazioni stressanti (come potrebbero essere quelle che state vivendo) è chiaro che l'erezione si manifesta esclusivamente quando non viene ricercato attivamente un rapporto sessuale, ma quando il momento d'intimità è vissuto in modo "disilluso", ludico e piacevole e non con l'ansia della performance e della meta.
Questa, d'altra parte, è anche una delle prescrizioni nelle psicoterapie cognitivo-comportamentali per i disturbi sessuali.
Potrebbe avere un senso incontrare uno psicoterapeuta insieme per risolvere questo problema.
Non si scoraggi: il disturbo dell'erezione è il disturbo più semplice da trattare, se non vi sono complicazioni da un punto di vista medico.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Lui comunque si era già fatto vedere e avevano esculo cause fisiche...potrebbe essere cambiato qualcosa? Perchè va in erezione se per esempio ci abbracciamo o stiamo vicino e quando siamo in intimità si smorza????
Grazie ancora!
Immagino non sia facile per il Suo compagno vivere con questa emozione... e pertanto si carica di responsabilità eccessive, anche da un punto di vista sessuale.
"Perchè va in erezione se per esempio ci abbracciamo o stiamo vicino e quando siamo in intimità si smorza????"
Probabilmente per le ragioni che Le dicevo sopra; subentra la paura che è incompatibile con l'erezione ed è corretto che sia così. Infatti quando si prova paura (per esempio di fallire o di deludere la partner) non è possibile avere l'erezione perchè la paura predispone ad altre reazioni da un punto di vista fisico.
Invece provate a ricercare il piacere di stare insieme nell'intimità senza cercare per forza la penetrazione. L'obiettivo è il piacere da condividere col partner.
Saluti,
non posso che augurarle buone vacanze ma è probabile che il problema si risolverà nel momento in cui richiederete un intervento specialistico, e non semplicemente godendo di un periodo di relax.
Ci faccia comunque sapere se ci saranno novità.
Tanti cari auguri,
A volte ci si aggrappa ad una speranza fortuita che le cose si possano sistemare da sole. Nella mia esperienza questo capita molto di rado!
Il sintomo che le ci porta sembra essere una punta di un iceberg. potrebbe esserci altro sotto...E questo altro andrebbe visto, considerato e preso in carico.
Non trascuri questo aspetto, se desidera costruire con il suo moroso un rapporto importante e significativo...
Al momento le auguro buon viaggio e.... buona riflessione. Se vuole ci tenga aggiornati.
Un caro saluto
da come scrive sembra che il suo compagno abbia già fatto una visita andrologica ma se no l'ha fatta diventa d'obbligo farla ed avere conferma di una problematica di tipo psicologico come lei scrive.
Detto questo la difficoltà sessuale dovrebbe essere letta come un sintomo che manifesta un disagio all'interno della coppia. Disagio presente, da come scrive lei, fin dall'inizio della vostra relazione.(sarebbe cmq interessante sapere se anche prima d'incontrare lei il suo ragazzo aveva problemi d'erezione)
Può capitare che durante una vacanza ci possano essere delle reazioni sessuali positive ma queste non rappresentano una soluzione di un problema che si risolve soltanto se riuscite a" risolvere quel disagio" che la mancanza d'erezione evidenzia.
questo cosa significa?
Farsi aiutare da qualcuno e non sperare:" A fine marzo ce ne andiamo 10gg alle canarie, speriamo che l'aria fresca e il cambio di abitudine aiutino...speriamo!garzie ancora! "
Farsi aiutare per riappropriarsi della propria sessualità.
Buone cose
Dott. Giacomo Del Monte
www.sessuologo-psicologo-roma.com
www.psicosalute.it
www.sessuologoesessualita.it
Se l'andrologo ha gia' escluso cause organiche correlate al d.e, le cause sono altre ed altrove.
Comprendo che immaginare che non ci siano cause organiche sia difficle da accettare , anche perche' pone la coppia dinnanzi a tente domande ed ansie.
Consideri, che quando poi si insegue un concepimento, e' possibile che si scorpori la sessualita' dall' erotismo e dalla dimensione ludica, a favore di una fecondativa, impegnandosi sulla meta e non sul percorso
Le allego, qualche articolo sul d. E, per ulteriori approfondimenti sull' argomento.
Saluti
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Rieccomi a circa un mesetto dal consulto.
Il mio ragazzo aveva effettato esami del sangue a largo spettro prendendo in considerazione diverse cose e sono andate tutte bene, cosi che la dottoressa non ha voluto ancora mandarlo dallo specialista.
Nel frattempo siamo partiti per la nostra vacanza che è andata bene, non ci sono stati problemi di erezione....lunghe camminate in riva al mare e riposo. Anche prima di partire il problema era quasi scomparso.Al nostra ritorno è andato bene, nessun problema, cosi si sono avvicinati i giorni in teoria fertili per il concepimento. Abbiamo provato ma, questa volta nulla da fare, a una settimana dalla ripresa del lavoro. Lui non si sente stanco fisicamente, ma psicologicamente da un lavoro stressante e convulso.Lo posso capire perchè facciamo lo stesso lavoro anche se lui ha piu sforzo fisico. Puo essere questo che influisce ancora sulla nostra vita?Perchè via andava tutto bene????
Grazie ancora...!!!!!!
La sessualità vacanziera, segue altri tempi e luoghi, ma se è sana e funzionante funziona ovunque ed anche per i feriali.
Inoltre la sessualità finalizzata al concepimento, è fortemente ansiogena, sia per il significato simbolico, che per l'obbligatorietà alla funzionalità ai fini procreativi.
Consulenze specialistiche di coppia, sarebbero indicate.
Gentile signora, non possiamo essere noi da qui, senza conoscerLa e senza conoscere la coppia, a dire se le ragioni sono queste oppure no. E' anche vero che essere "stanchi psicologicamente" potrebbe influire sulla qualità della vita, anche sulla sessualità, sulla voglia di stare insieme, ecc...
Ma da qui come facciamo a dirlo con certezza?
Però potete scoprirlo con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta che faccia una diagnosi e che vi aiuti a risolvere e gestire il problema.
Cordiali saluti,
come la dr.ssa Randone ritengo che la sessualità finalizzata al concepimento possa avere dei risvolti ansiogeni che pur non interferendo con la funzionalità erettiva del suo partner, potrebbero interferire con la creazione di un'intimità che sia gratificante di per sé per entrambi, a prescindere dall'esito.
A tal proposito un percorso di coppia con uno Psicologo-Psicoterapeuta potrebbe essere un'opportunità per valorizzare la dimensione affettiva del suo rapporto di coppia, aiutando entrambi i partners ad individuare e sperimentare modalità relazionali differenti ma pur sempre aderenti alle rispettive individualità.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
Un periodo di relax non può risolvere tutto, come ha visto, e non sottovaluterei il fatto che non solo lavorate molte ore in totale, ma anche che lavorate assieme e che quindi i due piano (personale e lavorativo) si possono confondere, con il risultato che portate a casa i problemi del lavoro e sul lavoro i problemi familiari e di coppia.
Rinnovo l'invito a parlarne di persona con uno psicologo, perchè l'aiuto che possiamo darle da qui si limita ovviamente ad alcuni spunti di riflessione che, da soli, non risolvono il suo problema.
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