mio figlio non ha amici
Salve!
Sono la mamma di un bambino di 7 anni.Sono preoccupata per miofiglio perchè non ha dei amici.Lui frequenta 1 elementare, va volentieri a scuola e sta andando bene.Pero non viene mai invitato a nessuna festa del compleanno,quando lo porto a scuola e aspetto che appre il cancello lui sta sempre vicino a me mentre ci sono dei ragazzini della sua classe che stanno in gruppo.Noto che per da altri bimbi lui viene escluso,non lo guardono neanche quando io mi avicino al loro gruppo con lui.Anche dopo scuola andiamo nel parco giochi dove ci sono suoi compagni ma lui sempre gira da solo.Lui vedo che si avvicina ai bambini ma loro non lo notano e rimane escluso,da solo.Quando lo chiedo se ha dei amici a scuola mi dice di si ,ma se chiedo come si chiamano non sa dirmi i nomi,dice dai mamma,un po tutti.Come se fosse sta evitando argomento.Io non li faccio troppe domande perche ho paura di ferirlo.Mentre li dico sempre che a me e al papà puo dire tutto ,sia cose belle che brutte.Però non parla mai di quello che fa a scuola.Noi lo portiamo giocare al pallone dove vanno i suoi compagni,in piscina,per farlo stare con gli altri.Li avevo detto se ha voglia di invitare quache bambino a casa nostra per giocare non ci siani problemi.Ovviamente non invita nessuno anche se intendo che li farebbe piacere.Non abbiamo cambiato scuola,anzi,con questi bambini ha frequentato anche asilo .Le maestre non hanno notato niente di particolare ma io vedo che ce qualcosa che non funziona.Non so come posso aiutarlo.
Grazie
Sono la mamma di un bambino di 7 anni.Sono preoccupata per miofiglio perchè non ha dei amici.Lui frequenta 1 elementare, va volentieri a scuola e sta andando bene.Pero non viene mai invitato a nessuna festa del compleanno,quando lo porto a scuola e aspetto che appre il cancello lui sta sempre vicino a me mentre ci sono dei ragazzini della sua classe che stanno in gruppo.Noto che per da altri bimbi lui viene escluso,non lo guardono neanche quando io mi avicino al loro gruppo con lui.Anche dopo scuola andiamo nel parco giochi dove ci sono suoi compagni ma lui sempre gira da solo.Lui vedo che si avvicina ai bambini ma loro non lo notano e rimane escluso,da solo.Quando lo chiedo se ha dei amici a scuola mi dice di si ,ma se chiedo come si chiamano non sa dirmi i nomi,dice dai mamma,un po tutti.Come se fosse sta evitando argomento.Io non li faccio troppe domande perche ho paura di ferirlo.Mentre li dico sempre che a me e al papà puo dire tutto ,sia cose belle che brutte.Però non parla mai di quello che fa a scuola.Noi lo portiamo giocare al pallone dove vanno i suoi compagni,in piscina,per farlo stare con gli altri.Li avevo detto se ha voglia di invitare quache bambino a casa nostra per giocare non ci siani problemi.Ovviamente non invita nessuno anche se intendo che li farebbe piacere.Non abbiamo cambiato scuola,anzi,con questi bambini ha frequentato anche asilo .Le maestre non hanno notato niente di particolare ma io vedo che ce qualcosa che non funziona.Non so come posso aiutarlo.
Grazie
[#1]
Buongiorno.
Innanzitutto vorrei dirle che il passaggio dalla scuola materna alla scuola elementare è un passaggio difficile per un bambino... Sta crescendo e diventando un "ometto", gli vengono fatte richieste un pò più complesse e si comincia a fare i conti con" il dover dar conto di quello che fa" un pò più di prima... Quindi capisco la sua preoccupazione a riguardo e bisogna anche leggere i suoi comportamenti in un contesto più ampio.
Ma a parte questo le vorrei fare qualche domanda...
Visto che gli amichetti che frequenta sono gli stessi dell'asilo, anche prima suo figlio non frequentava nessuno? Durante tutti questi anni, non ha stretto amicizia che qualcuno di loro? E questa sua preoccupazione rilase anche a prima di adesso? Cosa dicevano le maestre dell'asilo? Ha mai avuto modo di parlarne con loro?
Un caro saluto
Innanzitutto vorrei dirle che il passaggio dalla scuola materna alla scuola elementare è un passaggio difficile per un bambino... Sta crescendo e diventando un "ometto", gli vengono fatte richieste un pò più complesse e si comincia a fare i conti con" il dover dar conto di quello che fa" un pò più di prima... Quindi capisco la sua preoccupazione a riguardo e bisogna anche leggere i suoi comportamenti in un contesto più ampio.
Ma a parte questo le vorrei fare qualche domanda...
Visto che gli amichetti che frequenta sono gli stessi dell'asilo, anche prima suo figlio non frequentava nessuno? Durante tutti questi anni, non ha stretto amicizia che qualcuno di loro? E questa sua preoccupazione rilase anche a prima di adesso? Cosa dicevano le maestre dell'asilo? Ha mai avuto modo di parlarne con loro?
Un caro saluto
Carmelina Di Salvo
Psicoterapeuta ad indirizzo umanistico esistenziale
www.elitadisalvo.altervista.org
[#2]
gentile signora, l'idea di invitare i bimbi a casa mi sembra molto valida.
Non dia al bimbo il peso della decisione, decida lei che si farà una bella festa e scelga il giorno, poi con il bimbo vi prenderete un pò di tempo assieme col papà e farete la lista degli amichetti che vorrà invitare.
Più che spingerlo, perchè potreste ottenere l'effetto contrario, vi suggerisco di accompagnarlo.
Provi così, e comunque fa bene a tenersi sempre aggiornata con gli insegnanti ai quali può esporre le sue legittime preoccupazioni in maniera chiara.
Non dia al bimbo il peso della decisione, decida lei che si farà una bella festa e scelga il giorno, poi con il bimbo vi prenderete un pò di tempo assieme col papà e farete la lista degli amichetti che vorrà invitare.
Più che spingerlo, perchè potreste ottenere l'effetto contrario, vi suggerisco di accompagnarlo.
Provi così, e comunque fa bene a tenersi sempre aggiornata con gli insegnanti ai quali può esporre le sue legittime preoccupazioni in maniera chiara.
Dr. Alessandro Raggi
psicoterapeuta psicoanalista
www.psicheanima.it
[#3]
Utente
Grazie per le vostre risposte.Il fatto sta che anche all'asilo non ha stretto amicizie con nessuno.La mia preoccupazione dura da qualche anno.Ma cercavo di tranquillizzarmi dicendo che è piccolo e sperando che la situazione cambia.Ma non è succeso.Le maestre del asilo dicevano che non sta isolato,gioca con gli altri ma è un po' timido e ha bisogno di suoi spazi.
Però se gioca quando è a scuola o all'asilo come mai non succede una volta ci si trova al parchetto o ad una festa di carnevale??? Poi non posso essere presente a scuola per vedere come stanno le cose veramente.
Io ,ovviamente non do colpa ad altri bambini.Penso che ci sia qualcosa nel mio figlio che li crea questa difficolta.E non riesco a capire se lui soffre o meno.Non si apre con noi,evita argomento.Ma non mi sembra neanche un bambino depresso o infelice.
Cercavo di organizzare la sua festa di compleanno ma quando l'ho chiesto chi invitiamo lo trovato in una difficoltà tremenda.Mi rispondeva non lo so,non riusciva dire neanche un nome.E quindi non abbiamo fatto niente.
Secondo voi sarebbe il caso di rivolgersi ad uno specialista o aspettare e vedere cosa succede?Io abito in prov. di Lodi, se per caso sapete qualcuno.
Però se gioca quando è a scuola o all'asilo come mai non succede una volta ci si trova al parchetto o ad una festa di carnevale??? Poi non posso essere presente a scuola per vedere come stanno le cose veramente.
Io ,ovviamente non do colpa ad altri bambini.Penso che ci sia qualcosa nel mio figlio che li crea questa difficolta.E non riesco a capire se lui soffre o meno.Non si apre con noi,evita argomento.Ma non mi sembra neanche un bambino depresso o infelice.
Cercavo di organizzare la sua festa di compleanno ma quando l'ho chiesto chi invitiamo lo trovato in una difficoltà tremenda.Mi rispondeva non lo so,non riusciva dire neanche un nome.E quindi non abbiamo fatto niente.
Secondo voi sarebbe il caso di rivolgersi ad uno specialista o aspettare e vedere cosa succede?Io abito in prov. di Lodi, se per caso sapete qualcuno.
[#4]
Gentile Signora, può chiedere direttamente all'Ordine della Lombardia di uno psicoterapeuta esperto in infanzia.
http://www.opl.it/showPage.php?template=istituzionale&id=1
oppure verificare direttamente con una ricerca sul nostro sito.
Non si allarmi troppo però, soprattutto se il bimbo non manifesta altri disagi particolari.
Questa sua modalità di relazione potrebbe semplicemente far parte della sua personalità magari più timida e riservata di altri bambini.
Se ha difficoltà a fare la lista, li inviti pure tutti, sarà fisiologico che qualcuno non venga alla festa.
http://www.opl.it/showPage.php?template=istituzionale&id=1
oppure verificare direttamente con una ricerca sul nostro sito.
Non si allarmi troppo però, soprattutto se il bimbo non manifesta altri disagi particolari.
Questa sua modalità di relazione potrebbe semplicemente far parte della sua personalità magari più timida e riservata di altri bambini.
Se ha difficoltà a fare la lista, li inviti pure tutti, sarà fisiologico che qualcuno non venga alla festa.
[#6]
Gentile signora,
accanto ai pareri dei Colleghi, le segnalo la lettura di questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html
Saluti,
accanto ai pareri dei Colleghi, le segnalo la lettura di questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#7]
<Penso che ci sia qualcosa nel mio figlio che li crea questa difficolta>
Gentile signora,
fermo restando che ogni inividuo è il frutto di fattori genetici e ambientali, questi ultimi hanno grande importanza nel plasmare il comportamento dei bambini che andrebbe decodificato in base a molti elementi riferiti ai contesti nei quali il bambino è calato, famiglia, scuola, sociale.
Quali ipotesi avete fatto in merito al comportamento del vostro bambino?
Come vanno le cose in famiglia?
Dal mio punto di vista potrebbe esservi utile rivolgervi per un consulto ad uno psicologo/psicoterapeuta sistemico-relazionale al fine di comprendere cosa possa sostenere le difficoltà del vostro bimbo a socializzare e quali eventuali strategie adottare per aiutarlo.
Cordialmente
Gentile signora,
fermo restando che ogni inividuo è il frutto di fattori genetici e ambientali, questi ultimi hanno grande importanza nel plasmare il comportamento dei bambini che andrebbe decodificato in base a molti elementi riferiti ai contesti nei quali il bambino è calato, famiglia, scuola, sociale.
Quali ipotesi avete fatto in merito al comportamento del vostro bambino?
Come vanno le cose in famiglia?
Dal mio punto di vista potrebbe esservi utile rivolgervi per un consulto ad uno psicologo/psicoterapeuta sistemico-relazionale al fine di comprendere cosa possa sostenere le difficoltà del vostro bimbo a socializzare e quali eventuali strategie adottare per aiutarlo.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#8]
Gentile signora, ogni bambino ha i suoi tempi... Suo figlio forse ha bisogno di essere aiutato a fare il primo passo, che altrimenti, vista la sua timidezza, farebbe con maggiore fatica...
Ad esempio, per aiutare il bambino nella socializzazione, potrebbe organizzare una festa direttamente in classe, così da evitare a lui il disagio del dover fare i nomi dei compagni da invitare.
In parallelo concordo con la dott.ssa Rinella sulla necessità di avere un consulto da uno psicoterapeuta sistemico-relazionale. In tal modo lei potrebbe ottenere più informazioni sul bambino e sulle modalità da parte vostra di aiutarlo.
Un caro saluto.
Ad esempio, per aiutare il bambino nella socializzazione, potrebbe organizzare una festa direttamente in classe, così da evitare a lui il disagio del dover fare i nomi dei compagni da invitare.
In parallelo concordo con la dott.ssa Rinella sulla necessità di avere un consulto da uno psicoterapeuta sistemico-relazionale. In tal modo lei potrebbe ottenere più informazioni sul bambino e sulle modalità da parte vostra di aiutarlo.
Un caro saluto.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 43.8k visite dal 28/02/2012.
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