Interpretare sogni ricorrenti

Salve, vorrei chiedere un vostro consulto, 3 anni fà morì mio zio, e spesso e volentieri lo sogno quasi ogni settimana, sembra come se sia vivo, perchè lo tocco, lo abbraccio, vorrei chiedervi cosa significa? mi dice sempre cose belle, ma semplici come ti voglio bene, oppure mi fà gli scherzi e ride.
vorrei sapere come mai, visto che quando mi addormento, cerco di non pensare a lui. grazie infinite
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> quando mi addormento, cerco di non pensare a lui.
>>>

E probabilmente questo contribuisce proprio a far sì che poi lo sogni. Pensare di non pensare è già pensare. Sforzarsi di cacciare un pensiero dalla mente, è un buon modo per tenercelo.

Tutto sommato mi sembra però che il contenuto del sogno non sia sgradevole. Era affezionata a suo zio?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Roberta Cacioppo Psicologo, Psicoterapeuta 340 11
Gentile utente, per una corretta interpretazione del suo sogno sarebbe necessario parlarne in un contesto adeguato, all'interno di un percorso preciso e con l'utilizzo dei necessari strumenti psicologici del caso.

In questa sede posso dirle tuttavia che il materiale che entra a far parte dei sogni non è così correlato a ciò che una persona pensa a livello consapevole (quando lei scrive "quando mi addormento, cerco di non pensare a lui"). Anzi la loro funzione è proprio quella di permettere di rielaborare emozioni, effetti, sentimenti che normalmente non fanno parte dei nostri pensieri coscienti, ma che hanno comunque un influsso sulla nostra vita psichica.

Cordialità,

Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it

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Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 483 14
Gentile Utente, è molto difficile cercare di interpretare elementi onirici senza conoscere la storia e la personalità dell'individuo, almeno in chiave psicoterapeutica psicoanalitica. In caso contrario si rischierebbe di incappare in pratiche non prettamente cliniche e pertanto inutili.

Le uniche cose che mi sento di dirle sono le seguenti: i sogni che descrive non sembrano vissuti con angosce particolari, anzi sembrano dei "bei" sogni, come mai quando si addormenta cerca di "non pensare allo zio?". Inoltre è difficile cercare di non pensare a qualcosa, poiché se qualcuno le dicesse di non pensare, ad esempio ad un pallone, la prima cosa che le viene in mente, con ogni probabilità, è proprio il pallone.

Secondo la visione psicoanalitica junghiana, e del tutto generale, un sogno che si ripete, è la manifestazione di una necessità inconscia che "spinge" verso la coscienza del soggetto e che richiede la sua attenzione in chiave simbolica.

Oltre virtualmente è impossibile andare.

Dr. Alessandro Raggi
psicoterapeuta psicoanalista
www.psicheanima.it

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Utente
Utente
vi ringrazio anticipatamente per i consulti. comunque non penso a lui, proprio per non soffrire e cercare di riuscire a prendere sonno, perchè se penso a lui, il ricordo che non c'è più mi intristisce.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> se penso a lui, il ricordo che non c'è più mi intristisce.
>>>

E quindi, forse, si tratta di una perdita che ancora non è riuscita a elaborare. Per quanto cerchi di scacciarlo il ricordo di suo zio è sempre là, e ritorna a fare capolino.

È molto probabile che quando sarà riuscita ad accettare di aver perso lo zio, il sogno smetterà.

Cordiali saluti
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Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 483 14
Concordo perfettamente con quanto asserito dal collega, posso aggiungere che in ottica psicoanalitica, il ricorrere proprio dello zio nel sogno, a cui da quanto emerge era particolarmente legata, potrebbe indicare oltre alla mancata elaborazione della sua scomparsa, anche la necessità da parte sua di integrare nella sua personalità aspetti e caratteristiche che erano dello zio.
Per andare più a fondo, ovviamente bisognerebbe indagare in un consulto di persona, considerando quale tipo di emozioni e sentimenti lei provava per lo zio.