Doc omosex
salve sono un ragazzo di 25 anni e da ottobre 2011 ho un pensiero che non mi si togli dalla testa.la mia paura piu grande è quella di diventare omosessuale,mi spiego meglio.sono fidanzato da 1 anno con la mia attuale ragazza,appena ci siamo conosciuti tra me e lei sessualment non andava,lei era praticamente una ragazza semplice non si era mai spinta oltre cenrte cose in quanto a me non piaceva come faceva sesso,dai movimenti al sesso orale ai preliminari e a me questa cosa faceva soffrire.dopo una settimana di forte allenmaneto fisico non ebbi l'erezione,completamente zero(dopo qualche mese scoprii che se si fa duro allenamento c'è la possibilita di non avere l'erezione).datosi che queste mancate erezioni si sono verifcate anche qualche altra volta un giorno pensai,NON è CHE NON MI PIACCIONO LE DONNE?e lo stesso giorno la mia ragazza PER SCHERZARE mi disse:"amo certo volte sembri gay"(questa risposta è stata data perchè io gli dicevo :amo mo mi faccio la cerettta al petto e metto il fisico tutte questa cavolate) in quanto io sono sempre stato un ragazzo grezzo,"gia è tanto che mi lavo :)".E da quel giorno sono partiti quei pensieri,HO PAURA DI DIVENTARE OMOSEX.ho avuto tantissime ragazze piu o meno una 30entina con il rapporto sessuale.sono sempre stato un amante delle donne e mi piacciono troppo.sono andato anche dallo psicologo e lui mi ha detto che devo stare tranquillo perchè sono il 30% dei pensieri illogici che la mente fà.però io voglio domandarvi PERCHè QUESTO PENSIERO NON VA VIA????come faccio a non farlo venire? se non ci pesno per un paio di giorni dopo un po penso:ma quel pensiero che fine ha fatto?e quindi ritorna...aiutamewnti sono disperato...
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta
>>PERCHè QUESTO PENSIERO NON VA VIA????come faccio a non farlo venire? se non ci pesno per un paio di giorni dopo un po penso:ma quel pensiero che fine ha fatto?e quindi ritorna...aiutamewnti sono disperato...
Se il pensiero che lei riferisce ha natura ossessiva, allora probabilmente non va via proprio in ragione degli sforzi che lei fa per allontanarlo.
E' un pò come cercare di non pensare "elefante rosa". Ci riesce?
Prenda in considerazione l'idea che non esiste rassicurazione che possa rassicurarla: eventualmente, se per lei dovesse diventare insopportabile, può sempre effettuare una valutazione psicologica ed eventualmente una psicoterapia, magari focalizzata sul problema (come la terapia cognitivo-comportamentale o la breve strategica).
Le allego un articolo che tratta di argomenti che potrebbero interessarle:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html
Cordialmente
Se il pensiero che lei riferisce ha natura ossessiva, allora probabilmente non va via proprio in ragione degli sforzi che lei fa per allontanarlo.
E' un pò come cercare di non pensare "elefante rosa". Ci riesce?
Prenda in considerazione l'idea che non esiste rassicurazione che possa rassicurarla: eventualmente, se per lei dovesse diventare insopportabile, può sempre effettuare una valutazione psicologica ed eventualmente una psicoterapia, magari focalizzata sul problema (come la terapia cognitivo-comportamentale o la breve strategica).
Le allego un articolo che tratta di argomenti che potrebbero interessarle:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html
Cordialmente
[#2]
Gentile Utente,
lei stesso ha scritto che la sua storia sessuale con la sua fidanzata era improntata a scarsa empatia e sintonia sessuale, quindi conseguenti problematiche erettive, possono manifestarsi.
da quì a pensare di essere omosessuale, il passo solitamente non è breve.
In passato, ha sofferto d'ansia?
Di disturbi ossessivi?
Per quanto tempo è andato dallo psicologo e cosa ha fatto con lui?
Diventa indispensabile curare la causa del pensiero, non trovare strategie affinchè il pensiero non si manifesti più come per magia.
Saluti
lei stesso ha scritto che la sua storia sessuale con la sua fidanzata era improntata a scarsa empatia e sintonia sessuale, quindi conseguenti problematiche erettive, possono manifestarsi.
da quì a pensare di essere omosessuale, il passo solitamente non è breve.
In passato, ha sofferto d'ansia?
Di disturbi ossessivi?
Per quanto tempo è andato dallo psicologo e cosa ha fatto con lui?
Diventa indispensabile curare la causa del pensiero, non trovare strategie affinchè il pensiero non si manifesti più come per magia.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Ex utente
salve dottoressa randone,io soffro prentemente d'ansia.sono in continuo stress giornaliero.ma questo da sempre da quando sono nato.e pure nella mia vita ho tutto,sono un bel ragazzo non mi è mai mancato niente ho un lavoro ed ho una splendida ragazza,seria bella è tutto per me.io dottoressa non penso di essere omosessuale,anche perchè se ci ero sono sicuro di non aver avuto nessuno problema a dirlo perchè sono un ragazzo che esprime tutte le sue emozioni.sono un ragazzo estremamente sensibile ma nello stesso tempo anche aggressivo.mi definirei ESTREMISTA.tanto buono ma tanto cattivo.altri esempi che le posso fare:sono stato operato di varicocele e ho pensato che fossi sterile e quel pensiero è rimasto per tantissimo tempo.delle volte mi vedo dei difetti oppure penso che le persone pensano male di me.tutti infondati.allo psicologo ci sono andato 1 volta circa un mese fa poi causa maltempo e il lavoro non sono potuto andare piu.poi lui è lo stesso che ha seguito mia madre quindi gia in maniera indiretta lui mi "conosceva".gli ho detto dottore ma secondo lei sono gay:lui mi rispose con una risata e mi disse,tu non hai neanche l'1%.perchè non è che lo scopri a tarda età sono pensieri illogici che la menta fa,è come tutti gli altri pensieri però questo per un uomo è molto piu stressante.delle volte dottoressa penso come sarebbe andare con un uomo oppure penso di baciare un mio amico però subito dopo mi faccio una risata e passa via.secondo lei sono pensieri illogici??ho sempre amato le donne e il buon sesso etero.per favore mi spieghi meglio questa situazione e se vuole mi faccia qualche domanda...la ringrazio
[#4]
Una volta e basta non serve a nulla, inoltre lo stesso terapeuta di sua madre, solitamente non è contemplato dal codice degli psicologi.
Sarebbe utile che lei fosse segiuto altrove e per un tempo idoneo per far fronte al suo malessere .
Quanto scrive di lei correla all'aspetto oggettivo e razionale, il disagio, solitamente abita altrove.
Saluti
Sarebbe utile che lei fosse segiuto altrove e per un tempo idoneo per far fronte al suo malessere .
Quanto scrive di lei correla all'aspetto oggettivo e razionale, il disagio, solitamente abita altrove.
Saluti
[#5]
>>> mi definirei ESTREMISTA
>>>
Probabilmente una parola più appropriata è "rigido".
La risata dello psicologo può avere un senso, ma se nel frattempo non è riuscito a liberarsi della sua preoccupazione, nata a seguito di un semplice commento casuale della sua ragazza, ciò potrebbe indicare una tendenza ansioso-ossessiva che andrebbe corretta. Pertanto può essere indicato il ricorso a uno psicologo psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia, come già suggerito dal collega Calì.
Cordiali saluti
>>>
Probabilmente una parola più appropriata è "rigido".
La risata dello psicologo può avere un senso, ma se nel frattempo non è riuscito a liberarsi della sua preoccupazione, nata a seguito di un semplice commento casuale della sua ragazza, ciò potrebbe indicare una tendenza ansioso-ossessiva che andrebbe corretta. Pertanto può essere indicato il ricorso a uno psicologo psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia, come già suggerito dal collega Calì.
Cordiali saluti
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