Ansia da esibizione per un musicista
Cari dottori,
sono una musicista di 23 anni, il mio strumento è l'oboe e ho grossi problemi di ansia da esibizione in pubblico. Mi emoziono troppo, inizio a tremare e inevitabilmente sbaglio vanificando tutte le ore di esercizio e di studio svolte a casa. Per farvi capire cosa mi accade esattamente quando salgo sul palco è che mi assale una forte paura, il mio cuore inizia a battere sempre più forte e mi tremano le gambe. Cerco di concentrarmi, di ricordare tutto per eseguire il brano al meglio, di mettere in pratica tutti i consigli del maestro, ma il solo pensiero di essere guardata da tutte quelle persone e magari di sbagliare e essere giudicata mi crea confusione, non riesco più a ragionare e sbaglio. Purtroppo mi sono resa conto che questo fenomeno è molto diffuso tra noi musicisti, che tanti ragazzi come me ne soffrono e vorrei porvi delle domande per cercare di trovare una soluzione:
1-Esistono degli esercizi corporei o mentali che possono aiutarmi a ridurre ques'ansia?
2- Come faccio a superare le critiche e i traumi creati da queste esibizioni fallite?
Vi prego di aiutarmi, non riesco più a sopportare questa situazione, è terribilmente frustrante, sto iniziando a perdere la voglia di studiare ogni giorno e la passione per la musica che è un elemento fondamentale nella mia vita.
Ringrazio cordialmente tutti
sono una musicista di 23 anni, il mio strumento è l'oboe e ho grossi problemi di ansia da esibizione in pubblico. Mi emoziono troppo, inizio a tremare e inevitabilmente sbaglio vanificando tutte le ore di esercizio e di studio svolte a casa. Per farvi capire cosa mi accade esattamente quando salgo sul palco è che mi assale una forte paura, il mio cuore inizia a battere sempre più forte e mi tremano le gambe. Cerco di concentrarmi, di ricordare tutto per eseguire il brano al meglio, di mettere in pratica tutti i consigli del maestro, ma il solo pensiero di essere guardata da tutte quelle persone e magari di sbagliare e essere giudicata mi crea confusione, non riesco più a ragionare e sbaglio. Purtroppo mi sono resa conto che questo fenomeno è molto diffuso tra noi musicisti, che tanti ragazzi come me ne soffrono e vorrei porvi delle domande per cercare di trovare una soluzione:
1-Esistono degli esercizi corporei o mentali che possono aiutarmi a ridurre ques'ansia?
2- Come faccio a superare le critiche e i traumi creati da queste esibizioni fallite?
Vi prego di aiutarmi, non riesco più a sopportare questa situazione, è terribilmente frustrante, sto iniziando a perdere la voglia di studiare ogni giorno e la passione per la musica che è un elemento fondamentale nella mia vita.
Ringrazio cordialmente tutti
[#1]
conosco un musicista che risolse lo stesso problema dichirando pubblicamente, prima di un'esibizione, che era ansioso, emozionato e che probabilmente avrebbe fatto qualche gaffe durante l'esecuzione. Il semplice fatto di dirlo gli ridusse fortemente l'ansia.
detto questo episodio (specifico)
il prpblema è risolvibile , forse, non semepre da soli ma con l'aiuto di uno psicologo esperto in problemi d'ansia.
saluti
detto questo episodio (specifico)
il prpblema è risolvibile , forse, non semepre da soli ma con l'aiuto di uno psicologo esperto in problemi d'ansia.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile Utente,
ciò che Le succede prima di una esibizione è l'amplificarsi della normale reazione che si ha prima di un debutto o di un esame.
Tuttavia Lei si concentra particolarmente sull'attivazione somatica della normale reazione d'ansia e quindi i segnali del corpo vengono investiti di una notevole attenzione.
Molte persone nelle Sue condizioni temono che il battito cardiaco accelerato si possa sentire dall'esterno...
Tuttavia la situazione è trattabile, sia perchè si impara a gestire l'ansia (con l'esperienza e le pubbliche esibizioni), sia perchè l'ansia (che deve esserci prima di una prova!) scende naturalmente quando si comincia a suonare...a meno che non ci si stia concentrando sull'ansia e non sul compito!
Infine potrebbe esserci dietro anche un discorso di competizione molto frequente tra gli artisti (del tipo: la prima è andata bene ed è stato un successo... ma la seconda?)
Per tutte queste ragioni anch' io Le suggerisco di conttare uno psicologo psicoterapeuta, preferibilmente di orientamento cognitivo-comportamentale, per risolvere il problema.
Non è necessario rinunciare alla Sua passione, ma è opportuno curare l'ansia!
Un cordiale saluto,
ciò che Le succede prima di una esibizione è l'amplificarsi della normale reazione che si ha prima di un debutto o di un esame.
Tuttavia Lei si concentra particolarmente sull'attivazione somatica della normale reazione d'ansia e quindi i segnali del corpo vengono investiti di una notevole attenzione.
Molte persone nelle Sue condizioni temono che il battito cardiaco accelerato si possa sentire dall'esterno...
Tuttavia la situazione è trattabile, sia perchè si impara a gestire l'ansia (con l'esperienza e le pubbliche esibizioni), sia perchè l'ansia (che deve esserci prima di una prova!) scende naturalmente quando si comincia a suonare...a meno che non ci si stia concentrando sull'ansia e non sul compito!
Infine potrebbe esserci dietro anche un discorso di competizione molto frequente tra gli artisti (del tipo: la prima è andata bene ed è stato un successo... ma la seconda?)
Per tutte queste ragioni anch' io Le suggerisco di conttare uno psicologo psicoterapeuta, preferibilmente di orientamento cognitivo-comportamentale, per risolvere il problema.
Non è necessario rinunciare alla Sua passione, ma è opportuno curare l'ansia!
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Buonasera.
L'ansia da prestazione, come diceva la collega, molto diffusa tra i musicisti e tra tutti coloro che per passione o lavoro devono esporsi, e di conseguenza sono esposti al giudizio degli altri.
Molte persone che ne soffrono riferiscono che il solo pensiero che la situazione di imbarazzo possa essere percepita dall'esterno aumenta le possibilità che il fenomeno si presenti....
Può anche darsi che l'essere perfezionisti e ipercritici verso se stessi faciliti il verificarsi degli episodi di ansia.
Se si rivolge ed affida ad uno psicologo, vedrà che con il suo aiuto saprà superare il problema e potrà coltivare la sua passione.
Un caro saluto
L'ansia da prestazione, come diceva la collega, molto diffusa tra i musicisti e tra tutti coloro che per passione o lavoro devono esporsi, e di conseguenza sono esposti al giudizio degli altri.
Molte persone che ne soffrono riferiscono che il solo pensiero che la situazione di imbarazzo possa essere percepita dall'esterno aumenta le possibilità che il fenomeno si presenti....
Può anche darsi che l'essere perfezionisti e ipercritici verso se stessi faciliti il verificarsi degli episodi di ansia.
Se si rivolge ed affida ad uno psicologo, vedrà che con il suo aiuto saprà superare il problema e potrà coltivare la sua passione.
Un caro saluto
Carmelina Di Salvo
Psicoterapeuta ad indirizzo umanistico esistenziale
www.elitadisalvo.altervista.org
[#4]
Gent:ma Signorina,
quello che accade a Lei capita a chiunque si debba esibire in pubblico anche solo per parlare e anche se il pubblico è costituito solo da una diecina di persone.
Temo che Lei in quei momenti sia completamente concetrata sull'immagine che sta dando di Lei, su quello che gli spettatori staranno notando e criticando....
Come potrebbe con tutti questi pensieri che vorticano nella Sua mente riuscire anche a suonare?
Perciò prima di tutto pensi che il problema non affligge solo Lei ma forse tutti i Suoi colleghi (che però non lo esternano), non pensi al pubblico assolutamente, ma a quello che sta per suonare, guardi lo spartito, non guardi il pubblico nella sua vastità (impressiona anche artisti consumati), e poi ultima cosa ma che dovrebbe essere considerata come prima: il problema si gestisce con l'ABITUDINE.
Forse Lei non ha usufruito di tutte quelle occasioni di fare pratica che vanno dall'esibizione scherzosa con gli amici alle esibizioni in piccoli contesti, dove l'impatto fa meno impressione.
Un' ultimissima cosa : un briciolo di umiltà non fa mai male . Forse il pubblico non è così attento a Lei come Lei pensa; forse neanche si accorgerà di un errore. Una tale attenzione può verificarsi nei Suoi confronti certamente di più se in sala ad assistre c'è una persona cara, la quale osserva in modo esclusivo. Non sarà per caso questa fantasia/immaginazione a emozionarLa tanto , la rappresentazione mentale di una madre ansiosa e apprensiva che freme al solo pensiero di una figura meno che perfetta????
Ci faccia sapere se i nostri suggerimenti hanno sortito un qualche risultato, e in bocca al lupo per la prossima volta.
quello che accade a Lei capita a chiunque si debba esibire in pubblico anche solo per parlare e anche se il pubblico è costituito solo da una diecina di persone.
Temo che Lei in quei momenti sia completamente concetrata sull'immagine che sta dando di Lei, su quello che gli spettatori staranno notando e criticando....
Come potrebbe con tutti questi pensieri che vorticano nella Sua mente riuscire anche a suonare?
Perciò prima di tutto pensi che il problema non affligge solo Lei ma forse tutti i Suoi colleghi (che però non lo esternano), non pensi al pubblico assolutamente, ma a quello che sta per suonare, guardi lo spartito, non guardi il pubblico nella sua vastità (impressiona anche artisti consumati), e poi ultima cosa ma che dovrebbe essere considerata come prima: il problema si gestisce con l'ABITUDINE.
Forse Lei non ha usufruito di tutte quelle occasioni di fare pratica che vanno dall'esibizione scherzosa con gli amici alle esibizioni in piccoli contesti, dove l'impatto fa meno impressione.
Un' ultimissima cosa : un briciolo di umiltà non fa mai male . Forse il pubblico non è così attento a Lei come Lei pensa; forse neanche si accorgerà di un errore. Una tale attenzione può verificarsi nei Suoi confronti certamente di più se in sala ad assistre c'è una persona cara, la quale osserva in modo esclusivo. Non sarà per caso questa fantasia/immaginazione a emozionarLa tanto , la rappresentazione mentale di una madre ansiosa e apprensiva che freme al solo pensiero di una figura meno che perfetta????
Ci faccia sapere se i nostri suggerimenti hanno sortito un qualche risultato, e in bocca al lupo per la prossima volta.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 9.6k visite dal 24/02/2012.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.