Rapporto paziente medico
ho letto qualcosa nel sito riguardo al mio problema, ma volevo un chiarimento diretto.
Io sono in terapia da poco più di 2 anni da una psicologa,in cura per un disturbo di personalità borderline, ve lo dico se magari può essere utile, però ora il vero probelma è l'attrazione che ho nei suoi confonti che si ripresenta ogni qual volta parliamo del nostro rapporto di medico-paziente, mi sento sempre come se gli volessi sempre più bene, questa notte l'ho sognata ancora dopo molte altre volte, devo dire che non ho mai avuto nessun sogno erotico solo che nella realtà l'impulso è molto forte... So benissimo che la cosa migliore sarebbe parlarne direttamente con lei ma non è proprio facile questo argomento, però lo farò, nel frattempo vorrei sapere un'opinione a riguardo, se può essere dannoso o meno. Fino a questo momento è rimasta "incatalogabile", mentre con questi avvicinamenti la sento sempre più "tutta buona" e questo so che può diventare molto pericoloso in quanto poi al minimo errore la situazione si capovolgerebbe inesorabilmente. Come ho già scritto, ne parlerò sicuramente con lei perchè so che è la cosa migliore, intanto vi ringrazio se mi date dei chiarimenti o suggerimenti su come gestire al meglio la situazione.
Grazie!!
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
il transfert non diventa un "problema", ma anzi è uno dei fondamenti su cui si basa la terapia... l'importante è però è che lei ne possa parlare con la sua terapeuta, direttamente ed esaustivamente.
Solo così la collega potrà, insieme a lei, comprendere cosa sta succedendo e circoscrivere questo suo "volerle bene", utilizzandolo come importantissimo strumento all'interno della vostra relazione terapeutica.
Cordialità,
Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it
Provare una forte simpatia (ma anche antipatia!) per il terapeuta potrebbe diventare un problema solo se non si è in grado DA ENTRAMBE LE PARTI di gestire la relazione. Mi spiego meglio: se puntualmente bisogna riaggiustare le cose perchè si capisce che la relazione si sta sbilanciando e quindi si perdono di vista gli obiettivi terapeutici (e di conseguenza si utilizza il tempo a risistemare queste questioni, piuttosto che a lavorare per raggiungere gli obiettivi), allora c'è un problema.
E in quel caso, dopo averne parlato col terapeuta, si potrebbe decidere di cambiare terapeuta.
Ma solitamente, se non costituisce un problema nella terapia (ed è il terapeuta che deve essere capace di gestire i propri sentimenti e le proprie emozioni), avere una simpatia per il terapeuta non ostacola il buon esito della terapia.
Fa bene a parlarne con la terapeuta.
Buona giornata,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Quello che sta sperimentando, per lei può essere una novità, per un terapeuta è argomento ben noto.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
La sua terapeuta resterà la sua terapeuta e lei resterà il suo paziente. L'attrazione assumerà le caratteristiche di una fiducia nel lavoro che state facendo insieme.
Dr. Edoardo Riva
Psicologo, Psicoterapeuta
Non avevo preso in considerazione neppure io che potesse esserci in questa situazione un sentimento da parte della Sua terapeuta e probabilmente mi sono espressa male o sono stata fraintesa.
Tuttavia, qualora ci fosse da parte di un professionista una simpatia verso un certo paziente, questa deve essere gestita dal professionista stesso senza che il trattamento erogato al paziente ne sia in alcun modo compromesso e senza coinvolgere il paziente. Non credo che questa sia la circostanza che La riguarda.
Avevo ritenuto opportuno rimarcare il fatto che parlarne con la terapeuta potrà solo essere utile alla terapia. Non parlarne, al contrario, potrebbe lasciare delle ombre nella terapia.
Spero di essere stata chiara.
Cordiali saluti,
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