Bambino superdotato? cosa fare?

salve, vorrei chiedere informazioni riguardo ai bambini "super" dotati.
Ho un cugino di dieci anni a mio parere molto intelligente, pone molte domande ed è interessato a molte cose, questo mi ha portato a sotto porgli un test IQ trovato su internet ed ho notato che è stato capace di totalizzare il mio stesso punteggio (io ho 24 anni) in un tempo molto inferiore al mio e con molta meno fatica (il punteggio risultava nella norma, anche se non so chi è nella norma tra i due)
anche i suoi voti in pagella sono tutti ottimi.
A questo punto mi chiedo se è opportuno far vedere questo bambino da qualche psicologo per avere la certezza che sia realmente "super" dotato, poi se dovesse esserlo veramente come dovrebbero comportarsi i suoi genitori? e visto che sfortunatamente la sua famiglia non riesce praticamente ad arrivare a fine del mese, esistono aiuti di qualsiasi tipo che potrebbero utilizzare per permettere a questo bambino di sviluppare tutte le sue capacità?
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Ragazzo,
posto che il QI va valutato da un professionista tramite test standardizzati, sa cosa ne pensano gli insegnanti di suo cugino? Hanno mai parlato ai suoi genitori di capacità "eccezionalmente" sopra la media?

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#2]
Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 483 14
Condivido pienamente la risposta fornita dalla collega.
Attenzione in ogni caso a non investire di eccessive aspettative il bambino, che più o meno dotato della media, è sempre un bambino di 10 anni.
Inoltre il QI da solo non è indicatore predittivo del futuro "successo" personale, sociale o professionale.
Cordiali saluti

Dr. Alessandro Raggi
psicoterapeuta psicoanalista
www.psicheanima.it

[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
come le hanno detto i colleghi, il test da solo, senza l'esaminatore, non ha grande validità, inoltre il solo QI, non è indicativo di grandi successi professionali, che vanno sempre correlati con un buon livello di motivazione, costanza negli studi, equilibrio psichico, autostima , capacità relazionale ecc.....
Credo che debbano essere i genitori a valutare se è il caso di approfondire questo percorso, inoltre a soli 10 anni, credo che debba serenamente vivere i suoi anni, senza avvertire il peso del suo QI, che credo nemmeno sappia cosa sia.
Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Vi ringrazio per le risposte, i maestri del bambino dicono che rispetto agli altri compagni apprende più in fretta.
Quindi devo dedurre che secondo voi è inutile fare il test del QI
e che sarebbe meglio aspettare?
Correggetemi se sbaglio, non è forse meglio accertarsi di queste cose prima, in modo da poter permettere al bambino di sfruttare al meglio le sue potenzialità?

grazie
[#5]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Secondo me, no, è meglio lacsiarlo in pace, senza stressarlo ed appesantirlo dalle vostre aspetttive.
E' sempre un bambino, che se pur molto intelligente, non andrebbe stressato ed andrebbe lasciato libero di seguire il suo destino scolastico e di apprendimento.
Inoltre, mi scusi, ma lei non è un clinico, come le dicevamo un qi, non significa nulla.
[#6]
Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 483 14
concordo in pieno con le colleghe, e per ridimensionare ulteriormente le sue aspettative e quelle dei genitori, aggiungo che non solo il QI non garantisce un futuro di successo, ma che nemmeno il rendimento scolastico vi è collegato in maniera significativa.
Dunque...meglio lasciar crescere il bimbo senza stress, garantendogli in modo naturale di poter coltivare i suoi interessi e i suoi studi senza affanni e senza psicologi soprattutto! Dato che non è questo il caso.
Cordiali saluti
[#7]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> e visto che sfortunatamente la sua famiglia non riesce praticamente ad arrivare a fine del mese, esistono aiuti di qualsiasi tipo che potrebbero utilizzare per permettere a questo bambino di sviluppare tutte le sue capacità?
>>>

Se una famiglia non riesce ad arrivare alla fine del mese, non è sul figlio di 10 anni che dovrebbe contare, per sbarcare il lunario.

S'immagina a quale pressione il bambino verrebbe sottoposto? E se un giorno dovesse ammalarsi, e non potesse più andare a scuola per un mese, cosa direbbero i genitori?

No, evidentemente i genitori devono trovare un altro modo per risolvere i loro problemi. E in ogni caso sapere se il bambino sia o meno un superdotato è compito che eventualmente spetta a loro, non a lei, per quanto bene gli possa volere.

Poi abbandoni pure i test d'intelligenza su internet. Solo test validati, somministrati da un professionista abilitato, sono in grado di fornire risultati validi e attendibili. Oltretutto i punteggi suo e di suo cugino a qualunque test non sono confrontabili immediatamente, dato che avete età diverse.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#8]
Dr.ssa Roberta Cacioppo Psicologo, Psicoterapeuta 340 11
Gentile utente,
come già ampliamente sottolineato dai colleghi, un semplice test via internet non permette certamente di valutare se un bambino sia più "intelligente" della media. E la questione rimarrebbe peraltro piuttosto spinosa anche se si trattasse di una valutazione de visu!

Il concetto di intelligenza è estremamente complesso, e in quanto vero e proprio costrutto psicologico, le varie definizioni che se ne possono dare cambiano molto le prospettive da cui osservare e su cui operare.

Probabilmente il suo cuginetto è più veloce e curioso dei suoi compagni, ma le variabili da considerare per poter anche solo lontanamente immaginare di sondare il terreno della "superdotazione" riguardano molti altri elementi, come ad esempio il suo modo di stare in classe, la velocità nell'eseguire certi tipi di compiti, la sua modalità di essere curioso, il rapporto e l'integrazione con i compagni, il suo modo di porsi nei confronti dell'adulto, etc.

In conclusione, le consiglierei anche io di lasciar vivere il bambino in tranquillità e senza ulteriori pressioni. Potrà trovare via via le proprie passioni da coltivare seguendo le proprie inclinazioni.

Cordialità,

Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it

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