Rimozione infantile
Buonasera,
è da tanto tempo che mi chiedo perchè non ricordo niente della mia infanzia. Sembra che la mia vita sia iniziata a 17-18 anni.
Da cosa può dipendere questa rimozione della mia infanzia?
Da cosa può essere causata?
Quali sono le conseguenze sulla crescita individuale ed emozionale?
Come posso ricordare?
Mi preoccupa molto, non ricordare nulla.
Attendo vostre informazioni e consigli.
Grazie
è da tanto tempo che mi chiedo perchè non ricordo niente della mia infanzia. Sembra che la mia vita sia iniziata a 17-18 anni.
Da cosa può dipendere questa rimozione della mia infanzia?
Da cosa può essere causata?
Quali sono le conseguenze sulla crescita individuale ed emozionale?
Come posso ricordare?
Mi preoccupa molto, non ricordare nulla.
Attendo vostre informazioni e consigli.
Grazie
[#2]
<<Come posso ricordare?>>
Potrebbe farsi raccontare da famigliari e amici episodi di vita che avete condiviso e vedere se riesce a recuperarne memoria.
Oppure sfogliare album di fotografie che ritraggono quel periodo della sua vita.
Cosa la preoccupa nel fatto di non ricordare?
Proprio nulla di quegli anni ha lasciato traccia in Lei?
Potrebbe farsi raccontare da famigliari e amici episodi di vita che avete condiviso e vedere se riesce a recuperarne memoria.
Oppure sfogliare album di fotografie che ritraggono quel periodo della sua vita.
Cosa la preoccupa nel fatto di non ricordare?
Proprio nulla di quegli anni ha lasciato traccia in Lei?
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#3]
>>> Mi preoccupa molto, non ricordare nulla.
>>>
Il problema, probabilmente, è tutto qui.
Non si tratta di rimozioni, traumi o di altro, ma del fatto che molte persone hanno difficoltà a ricordare pezzi estesi della propria infanzia. La memoria è fatta in modo da ricordare soprattutto le cose che servono, il resto passa in secondo piano.
Cordiali saluti
>>>
Il problema, probabilmente, è tutto qui.
Non si tratta di rimozioni, traumi o di altro, ma del fatto che molte persone hanno difficoltà a ricordare pezzi estesi della propria infanzia. La memoria è fatta in modo da ricordare soprattutto le cose che servono, il resto passa in secondo piano.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#4]
la questione è abbastanza atipica, come ha detto la collega, un oblio così esteso non è effettivamente comune.
A parte il non ricordare una gran parte della sua vita, il non poterla raccontare, che capisco bene possa essere un problema per lei, ci sono altre forme di disagio che lei vive attualmente o che ha vissuto in passato (finché ricorda?).
La memoria umana infatti, per nostra sfortuna non funziona a comando, e le regole del nostro inconscio, dove molti ricordi giacciono sepolti, hanno una loro struttura molto diversa da quella della nostra mente cosciente. Ricordiamo cose che servono e cose che non servono affatto, a volte ricordiamo cose del tutto inutili e dimentichiamo cose estremamente importanti.
Ha pensato mai di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che possa aiutarla, qualunque sia il suo stato di salute psicologica, a ricollegarsi con il suo passato, fosse anche solo per la gioia di poterlo riscoprire o per la voglia di affrontarlo.
Cordiali saluti
A parte il non ricordare una gran parte della sua vita, il non poterla raccontare, che capisco bene possa essere un problema per lei, ci sono altre forme di disagio che lei vive attualmente o che ha vissuto in passato (finché ricorda?).
La memoria umana infatti, per nostra sfortuna non funziona a comando, e le regole del nostro inconscio, dove molti ricordi giacciono sepolti, hanno una loro struttura molto diversa da quella della nostra mente cosciente. Ricordiamo cose che servono e cose che non servono affatto, a volte ricordiamo cose del tutto inutili e dimentichiamo cose estremamente importanti.
Ha pensato mai di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che possa aiutarla, qualunque sia il suo stato di salute psicologica, a ricollegarsi con il suo passato, fosse anche solo per la gioia di poterlo riscoprire o per la voglia di affrontarlo.
Cordiali saluti
Dr. Alessandro Raggi
psicoterapeuta psicoanalista
www.psicheanima.it
[#5]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente, provo a rispondere:
>>Da cosa può dipendere questa rimozione della mia infanzia?
Da cosa può essere causata?
Non dia per scontato che si tratti di "rimozione". Il termine "rimozione", come i colleghi di formazione analitica le potranno spiegare meglio di me, designa un preciso "meccanismo di difesa" inconscio che, secondo le ipotesi psicoanalitiche, respingerebbe dalla coscienza contenuti inaccettabili.
Quindi, se lei dà per scontato che si tratti di rimozione, può cominciare a convincersi che nella sua infanzia sia accaduto qualcosa di terribile o inaccettabile che la sua mente ha dovuto respingere. Non dico che sia una cosa impossibile, ma non la darei per
scontata, a meno che non abbia fondati motivi per ipotizzarlo.
>>Quali sono le conseguenze sulla crescita individuale ed emozionale?
Vi sono aspetti di sè (come ad esempio modi di pensare, di rapportarsi agli altri, di comportarsi, o vissuti emotivi) che risultano particolarmente disfunzionali per lei o per le persone che le stanno vicino?
>>Come posso ricordare?
Le indicazioni della dott.ssa Scalco possono essere un punto di partenza. Prenda anche in considerazione che esistono modelli di intervento psicoterapeutico e tecniche specifiche (come i modelli psicoanalitici o l'EMDR) che lavorano anche, sebbene secondo modalità molto differenti, proprio sul passato e sulla reintegrazione
delle proprie esperienze nella "trama" della propria vita.
Questo non le darà "garanzia" di ricordare: consideri che la nostra memoria non "immagazzina" fedelmente i ricordi, ma fa nella maggior parte dei casi un'operazione di "ricostruzione" e di selezione dei ricordi.
>>Mi preoccupa molto, non ricordare nulla
Questa potrebbe essere una preoccupazione a sè: a volte, la paura di "non ricordare" può anche implicare la paura di "perdere il controllo" sulla propria vita, e diventare a sua volta un problema. Ed in genere, preoccuparsi non risolve i problemi...
Cordialmente
>>Da cosa può dipendere questa rimozione della mia infanzia?
Da cosa può essere causata?
Non dia per scontato che si tratti di "rimozione". Il termine "rimozione", come i colleghi di formazione analitica le potranno spiegare meglio di me, designa un preciso "meccanismo di difesa" inconscio che, secondo le ipotesi psicoanalitiche, respingerebbe dalla coscienza contenuti inaccettabili.
Quindi, se lei dà per scontato che si tratti di rimozione, può cominciare a convincersi che nella sua infanzia sia accaduto qualcosa di terribile o inaccettabile che la sua mente ha dovuto respingere. Non dico che sia una cosa impossibile, ma non la darei per
scontata, a meno che non abbia fondati motivi per ipotizzarlo.
>>Quali sono le conseguenze sulla crescita individuale ed emozionale?
Vi sono aspetti di sè (come ad esempio modi di pensare, di rapportarsi agli altri, di comportarsi, o vissuti emotivi) che risultano particolarmente disfunzionali per lei o per le persone che le stanno vicino?
>>Come posso ricordare?
Le indicazioni della dott.ssa Scalco possono essere un punto di partenza. Prenda anche in considerazione che esistono modelli di intervento psicoterapeutico e tecniche specifiche (come i modelli psicoanalitici o l'EMDR) che lavorano anche, sebbene secondo modalità molto differenti, proprio sul passato e sulla reintegrazione
delle proprie esperienze nella "trama" della propria vita.
Questo non le darà "garanzia" di ricordare: consideri che la nostra memoria non "immagazzina" fedelmente i ricordi, ma fa nella maggior parte dei casi un'operazione di "ricostruzione" e di selezione dei ricordi.
>>Mi preoccupa molto, non ricordare nulla
Questa potrebbe essere una preoccupazione a sè: a volte, la paura di "non ricordare" può anche implicare la paura di "perdere il controllo" sulla propria vita, e diventare a sua volta un problema. Ed in genere, preoccuparsi non risolve i problemi...
Cordialmente
[#6]
gentile utente il concetto di "rimozione" ha una funzione operativa solo in determinati modelli psicoterapeutici, (psicodinamico) ad esempio.
Sotto un'altra prospettiva il suo potrebbe non essere affatto un problema nella misura in cui molti non ricordano le esperienze dell'infanzia oppure tendono a dare molta enfasi ad alcuni vuoti nel ricordo, con l'idea di avere qualche difetto. Se non vi è alcun problema neurologico sotto l'aspetto della memoria allora non ci sarebbe da proccuparsi. Si correrebbe il rischio di enfatizzare un processo che, in realtà, è fisiologico.
saluti
Sotto un'altra prospettiva il suo potrebbe non essere affatto un problema nella misura in cui molti non ricordano le esperienze dell'infanzia oppure tendono a dare molta enfasi ad alcuni vuoti nel ricordo, con l'idea di avere qualche difetto. Se non vi è alcun problema neurologico sotto l'aspetto della memoria allora non ci sarebbe da proccuparsi. Si correrebbe il rischio di enfatizzare un processo che, in realtà, è fisiologico.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#7]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente, non ricordare porzioni tanto estese della vita è piuttosto atipico, in effetti.
Sono molte le teorie inerenti le "possibili" motivazioni per una cosa del genere ma necessitano tutte quante di una valutazione psicologica di persona.
Anche il "ricordare" può essere agevolato dall'incontro con un professionista.
Sarebbe importante sapere se non ricorda proprio nulla o ha qualche flashback. Molte persone dicono di non ricordare niente e poi, invece, si scopre che hanno un ricordo delle scuole medie, una volta che è successo qualcosa di particolare al nonno quando erano piccoli e così via.
Un saluto
Sono molte le teorie inerenti le "possibili" motivazioni per una cosa del genere ma necessitano tutte quante di una valutazione psicologica di persona.
Anche il "ricordare" può essere agevolato dall'incontro con un professionista.
Sarebbe importante sapere se non ricorda proprio nulla o ha qualche flashback. Molte persone dicono di non ricordare niente e poi, invece, si scopre che hanno un ricordo delle scuole medie, una volta che è successo qualcosa di particolare al nonno quando erano piccoli e così via.
Un saluto
[#8]
Utente
Vi ringrazio per le vostre risposte, in effetti non sono stata molto chiara nelle mie domande ed immagino sia complesso giudicare da una mail così sommaria cosa effettivamente mi preoccupa.
Oggi ho 35 anni e questa domanda mi torna sempre nella mente, cosa effettivamente è stata la mia infanzia e la mia adolescenza?
In alcuni momenti non ci penso ma ultimamente la mia mente si è focalizzata proprio su questo aspetto della mia vita.
Riflettendo bene, alcune cose le ricordo, mio nonno, le mie compagne di classe, però non ricordo nessun episodio particolare. Anche riguardando spesso le foto della mia infanzia, non riesco a ricordare momenti particolari o episodi, nonostante i racconti dei miei familiari.
Caratterialmente sono una persona molto insicura sia di me stessa che delle mie capacità, ho continui bisogno di riconoscimenti anche di affetto delle persone che mi stanno accanto.
Sinceramente, non ricordo ci siano stati traumi o particolari incidenti e neanche mai mi sono stati raccontati, quindi non credo ci siano stati eventi traumatici.
La mia preoccupazione nasce dalle sensazioni che provo ogni volta che ripenso alla mia infanzia. Sempre quando ci penso ho un senso di ansia fortissima e delle sensazioni strane che non so descrivere.
Vorrei solo capire, come iniziare a ricordare per uscire fuori da queste forse inutili preoccupazioni.
Vi ringrazio
Cordiali saluti
Oggi ho 35 anni e questa domanda mi torna sempre nella mente, cosa effettivamente è stata la mia infanzia e la mia adolescenza?
In alcuni momenti non ci penso ma ultimamente la mia mente si è focalizzata proprio su questo aspetto della mia vita.
Riflettendo bene, alcune cose le ricordo, mio nonno, le mie compagne di classe, però non ricordo nessun episodio particolare. Anche riguardando spesso le foto della mia infanzia, non riesco a ricordare momenti particolari o episodi, nonostante i racconti dei miei familiari.
Caratterialmente sono una persona molto insicura sia di me stessa che delle mie capacità, ho continui bisogno di riconoscimenti anche di affetto delle persone che mi stanno accanto.
Sinceramente, non ricordo ci siano stati traumi o particolari incidenti e neanche mai mi sono stati raccontati, quindi non credo ci siano stati eventi traumatici.
La mia preoccupazione nasce dalle sensazioni che provo ogni volta che ripenso alla mia infanzia. Sempre quando ci penso ho un senso di ansia fortissima e delle sensazioni strane che non so descrivere.
Vorrei solo capire, come iniziare a ricordare per uscire fuori da queste forse inutili preoccupazioni.
Vi ringrazio
Cordiali saluti
[#9]
Come avevo ipotizzato, se riconosce di essere ansiosa, probabilmente il problema non sta nel non ricordare, ma nella *preoccupazione* di non ricordare.
Probabilmente, a ben guardare si scoprirebbe che ricorda grosso modo come chiunque altro la sua infanzia, ma se per lei la rassicurazione delle persone che ama è un bisogno così forte, è comprensibile il disappunto di non riuscire a richiamare alla mente scene della sua infanzia dove riceveva questo tipo di attenzioni.
Cordiali saluti
Probabilmente, a ben guardare si scoprirebbe che ricorda grosso modo come chiunque altro la sua infanzia, ma se per lei la rassicurazione delle persone che ama è un bisogno così forte, è comprensibile il disappunto di non riuscire a richiamare alla mente scene della sua infanzia dove riceveva questo tipo di attenzioni.
Cordiali saluti
[#10]
Psicologo, Psicoterapeuta
>>Oggi ho 35 anni e questa domanda mi torna sempre nella mente, cosa effettivamente è stata la mia infanzia e la mia adolescenza?
Gentile utente, come ipotizzato in un precedente consulto è possibile che la "necessità" di ricordare rappresenti per lei una fonte di ansia.
Ancor più se lei ci dice che non ci sono elementi che altri possano ricostruire o di cui lei abbia percezione che indicano un passato "traumatico".
>>Caratterialmente sono una persona molto insicura sia di me stessa che delle mie capacità, ho continui bisogno di riconoscimenti anche di affetto delle persone che mi stanno accanto
E' quindi possibile che lei si sente "bisognosa di rassicurazioni"
>>La mia preoccupazione nasce dalle sensazioni che provo ogni volta che ripenso alla mia infanzia. Sempre quando ci penso ho un senso di ansia fortissima e delle sensazioni strane che non so descrivere
Mi aiuti a capire meglio. Le riporto cosa ho compreso io, mi corregga se necessario:
Lei prova a ricordare episodi della sua infanzia -> non vi riesce -> pensa che questo significhi "qualcosa" -> si spaventa?
>>Vorrei solo capire, come iniziare a ricordare per uscire fuori da queste forse inutili preoccupazioni
Come mai le definisce "inutili"? Se sono inutili, preoccuparsene a cosa serve? Perchè "deve" ricordare tutto, se è inutile preoccuparsene?
Gentile utente, come ipotizzato in un precedente consulto è possibile che la "necessità" di ricordare rappresenti per lei una fonte di ansia.
Ancor più se lei ci dice che non ci sono elementi che altri possano ricostruire o di cui lei abbia percezione che indicano un passato "traumatico".
>>Caratterialmente sono una persona molto insicura sia di me stessa che delle mie capacità, ho continui bisogno di riconoscimenti anche di affetto delle persone che mi stanno accanto
E' quindi possibile che lei si sente "bisognosa di rassicurazioni"
>>La mia preoccupazione nasce dalle sensazioni che provo ogni volta che ripenso alla mia infanzia. Sempre quando ci penso ho un senso di ansia fortissima e delle sensazioni strane che non so descrivere
Mi aiuti a capire meglio. Le riporto cosa ho compreso io, mi corregga se necessario:
Lei prova a ricordare episodi della sua infanzia -> non vi riesce -> pensa che questo significhi "qualcosa" -> si spaventa?
>>Vorrei solo capire, come iniziare a ricordare per uscire fuori da queste forse inutili preoccupazioni
Come mai le definisce "inutili"? Se sono inutili, preoccuparsene a cosa serve? Perchè "deve" ricordare tutto, se è inutile preoccuparsene?
[#11]
Gentile Signora, come le ho scritto capisco bene il suo disagio nel non ricordare grandi pezzi del suo passato, questione effettivamente atipica e presumibilmente legata ad un processo di rimozione di contenuti menestici. Cosa che appare ancor più probabile dopo i suoi ulteriori chiarimenti
La rimozione per la psicoanalisi è un meccanismo assolutamente naturale della psiche umana, che fa parte della nostra vita quotidiana e ci consente di difenderci allontanando dal campo della coscienza materiale psichico potenzialmente scomodo da ricordare.
Quando la rimozione, è così pervasiva come nel caso che lei descrive, diventa effettivamente disagevole da sopportare, in quanto non consente un pieno contatto dell'individuo con parte del suo passato. Lei considera questo con un senso di preoccupazione e di ansia che è del tutto legittima, poiché non può essere una sensazione piacevole non poter avere il collegamento desiderato con i nostri ricordi.
E' anche del tutto naturale ed ovvio che lei non sia da sola in grado di "ricordare" eventuali trascorsi traumatici, essendo questi appunto rimossi ed indisponibili al ricordo cosciente volontario.
Un consulto di persona con uno psicoterapeuta ad orientamento psicodinamico o psicoanalitico potrà contribuire ad aiutarla nel ricollegarsi alle sue emozioni ed esperienze passate ed a trovare nel contempo una soluzione alle sue difficoltà d'insicurezza e di rassicurazione.
Le auguro il meglio e la saluto cordialmente
La rimozione per la psicoanalisi è un meccanismo assolutamente naturale della psiche umana, che fa parte della nostra vita quotidiana e ci consente di difenderci allontanando dal campo della coscienza materiale psichico potenzialmente scomodo da ricordare.
Quando la rimozione, è così pervasiva come nel caso che lei descrive, diventa effettivamente disagevole da sopportare, in quanto non consente un pieno contatto dell'individuo con parte del suo passato. Lei considera questo con un senso di preoccupazione e di ansia che è del tutto legittima, poiché non può essere una sensazione piacevole non poter avere il collegamento desiderato con i nostri ricordi.
E' anche del tutto naturale ed ovvio che lei non sia da sola in grado di "ricordare" eventuali trascorsi traumatici, essendo questi appunto rimossi ed indisponibili al ricordo cosciente volontario.
Un consulto di persona con uno psicoterapeuta ad orientamento psicodinamico o psicoanalitico potrà contribuire ad aiutarla nel ricollegarsi alle sue emozioni ed esperienze passate ed a trovare nel contempo una soluzione alle sue difficoltà d'insicurezza e di rassicurazione.
Le auguro il meglio e la saluto cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 70.8k visite dal 22/02/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.