Problemi di coppia, rabbia, tristezza e ossessioni

Buonasera dottori.
Scrivo per alcuni problemi che ho da un paio di mesi. Mi trovo in una situazione che non riesco più a gestire. Ho la pessima abitudine ogni volta che esco di casa o vado a letto di controllare tantissime volte se ho chiuso la bombola, se ho chiuso le finestre, staccato il computer o altri oggetti dalle prese, se ho chiuso le porte e ripeto lo stesso gesto di controllo per anche 30ina di volte, soprattutto con la bombola continuando a girare la manopola. Se non effettuo questo rituale di controllo per un tot di numeri sono ansiosa, insicura che sia tutto ok e allora torno a controllare. La cosa è diventata un disagio, mi vergogno quando con me ci sono altre persone come il mio ragazzo e mia sorella che mi buttano fuori di casa pur di non farmi controllare la casa ma in me cresce più l'ansia se me lo impediscono. Vorrei sapere come posso risolvere queste mie ossessioni che mi portano spesso anche ad uscire con 20 minuti di ritardo da casa. Aggiungo che sto passando anche un periodo un pò brutto, è da mesi che per piccole cose litigo spesso col mio ragazzo e le litigate sono sempre molto piene di rabbia che difficilmente controllo e tendo ad alzare parecchio la voce fino a degenerare. Le litigate partono per incomprensioni o per piccole cose che danno fastidio più a me che a lui e lui per fuggire dalla mia rabbia lui si chiude a chiave o scappa e questo peggiora il tutto perché mi arrabbio di più. Solo dopo ore o giorni si arriva ad un dialogo sereno da parte di entrambi perché anche lui si arrabbia parecchio e una volta addirittura ha interrotto la nostra relazione. Io e lui ci amiamo, ci vogliamo tantissimo, c'è un intimità e un dialogo perfetto tranne in questi momenti di lite e da mesi proviamo a costruire qualcosa di migliore. Ho tanta paura di perderlo per questo vorrei avere un consiglio se posso controllare la mia rabbia in qualche modo per migliorare la situazione. Premetto anche che questo mio carattere così nervoso si è formato in un contesto familiare in cui i miei genitori facevano un dramma alzando la voce anche solo per un bicchiere d'acqua caduto sul tavolo e costringendomi anni fa a scappare di casa e a compiere dispetti per le loro ripetute proibizioni e liti molto forti tra me e loro. Da circa 5 6 mesi ho un enorme calo anche nei miei studi, nonostante la mia facoltà è stata da sempre il mio sogno e lo scorso anno fosse tutto perfetto. Il fatto di essere così nervosa mi leva la concentrazione, passo le giornate tristemente per via dei litigi. Vorrei tanto che tutto si risolvesse per vivere la mia vita più serena,anche quella di coppia e riprendere la mia frequenza di studio. Ma passo le giornate a pensare di continuo a brutte liti che mi hanno fatto male e alle brutte cose dette e fatte,alla paura di perdere il mio ragazzo e agli esami che si accumulano e piango sentendo un senso di angoscia e tristezza. Non so come superare tutto, scusate tanto l'enorme testo che ho scritto.
Cordiali Saluti
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile utente, per quel che riguarda il problema che ha riportato all'inizio del suo scritto sembrerebbe trattarsi di una problematica di tipo ossessivo-compulsivo, per cui sarebbe necessario l'intervento di un terapeuta. Questo le servirà anche per elaborare le sue modalità di interagire con il suo ragazzo affinchè possa trovare strategie di comunciazione più funzionali.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Devi rivolgerti a uno psicologo psicoterapeuta che usi un approccio specifico per i disturbi ossessivi, ad esempio ad approccio comportamentale o strategico breve.

Se studi, potresti rivolgerti in prima battuta al centro ascolto psicologico per studenti della tua facoltà.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
Grazie per le vostre velocissime risposte dottori. Cercherò uno psicologo nella mia città sperando di trovarlo in un consultorio essendo una studentessa senza lavoro.
Vi ringrazio ancora.
Cordiali saluti