Erezione e desiderio sessuale
posto che devo consigliarle comunque di rivolgersi al suo medico per eventuali accertamenti, penso che il punto centrale della questione sia questo:
"il giorno in cui ci siamo baciati la prima volta, e quindi prima di presupposti sessuali di ogni genere, avevo delle forti erezioni ed ero molto preso, anche se un po’ ingessato dalla perdita d’abitudine (ora vi spiego). Ma poi subito ci siamo trovati soli, ed io, stupito di quanto fosse intraprendente e temendo di non essere alla sua altezza, ho cominciato ad agitarmi."
Lei si è trovato molto in fretta in una situazione inaspettata e ha interpretato l'intraprendenza della ragazza come segno di esperienza e di alte aspettative nei suoi confronti, ed ecco che è subentrato il panico per la prestazione che a quel punto si è sentito in obbligo di fornire.
Il resto ne è conseguito in maniera prevedibile: la paura che si ripetesse il "fallimento" può aver comprensibilmente condizionato il suo desiderio di ripetere quell'esperienza potenzialmente deludente, e un po' alla volta i suoi timori si sono concretizzati.
Spieghi alla sua ragazza che la perdita dell'erezione non ha a che fare con l'attrazione, ma con l'ansia, e si rivolga ad uno psicologo per risolvere il problema senza continuare a pensarci, perchè così rischia solo di farlo peggiorare.
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
il presunto calo del desiderio e conseguente vulnerabilità erettiva necessita di più d'una diagnosi clinica.
La prima tappa è sicuramente andrologica, per valutazione generale ed esami ematochimici.
La latitanza diagnostica e terapeutica potrebbero concorrere al mantenimento della sintomatologia, compromettendo sia la sua autostima e salute sessuale, che le dinamiche di coppia
Le allego dei miei articoli sull'argomento.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1240-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-prima.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
gentile ragazzo, è proprio questa la trappola, il concentrarsi sull'erezione fa si che ci si deconcentri dal piacere, la perdita di erezione è solo una inevitabile conseguenza. Al primo cedimento subentra l'anisa che fa si che ci si concentri ancora di più sulla ricercata erezione. la trappola è scattata.
Ottimo il consiglio della collega Massaro, spieghi alla sua ragazza che ha l'ansia e che è necessario non aspettarsi nulla in virtù di essa. Si può stare insieme in mille modi senza necessariamente (agli inizi) cercare l'erezione. Più la si cerca con ossessione più essa non si presenterà.
tuttavia è bene parlarne con uno psicologo.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
concordo con quanto le è stato detto dai miei colleghi precedentemente.
Credo che l'intraprendenza della sua ragazza sia per lei, in parte, fonte di eccitazione e, dall'altra, la mette in competizione con lei.
Questa competizione, la paura di deludere le sue aspettative l'hanno portata a sviluppare ansia da prestazione che, con il tempo, potrebbe minare seriamente la sua autostima.
Credo che abbia ragione a ritenere questo meccanismo psicologico, visto che non si è mai presentato nelle relazioni precedenti.
Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta oppure ad un sessuologo,
la saluto
Dr.ssa Sara Breschi
Psicoterapeuta - Psicoanalista
Sito Web: www.sarabreschi.it
Le allego questo articolo sul d.e come problema a due, le donne che sperimantano una vulnerabilita' erettiva del loro compagno, sviluppano un senso di inadeguatezza, deliri di gelosia, e sensazione di incapacita' nel procurare e mantenere un' erezione al loro uomo.
L' ansia da prestazione, se di questo si tratta, necessita di diagnosi clinica e di terapie mirate, singole o di coppia.
Saluti
>>> Lui mi dice che sono solo ossessionato e m’è passata la voglia per questo, e che la prima volta ero solo spaventato.
>>>
Le cose stanno in modo un po' diverso.
Ciò che accade di solito è che la prima volta la paura è quella di non "farcela", di non soddisfare la ragazza a dovere. Può essere per mancanza d'esperienza, per timidezza, non importa. Ma dalla seconda volta in poi, quando la profezia autoavverantesi si è ormai concretizzata, non è più paura di fallire ma paura di verificare il nuovo fallimento.
La differenza è sottile è sta nel fatto che dalla seconda volta in poi s'iniziano a evitare i rapporti. Ci si "racconta" che tutto sommato il sesso a due non è poi così importante, ci si fa passare la voglia. Il sesso, dal massimo dei piaceri diventa un "timbrare la cartolina" di malavoglia, un lavoro, insomma. La masturbazione ancora funziona (presumo) ma di fronte a lei... meglio non pensarci.
Devi rivolgerti a uno psicologo di persona, non possiamo dare "consigli" da qui. Anche perché l'ansia non si risolve con i consigli: se bastassero questi, qualche bella chiacchierata con gli amici sarebbe già bastata.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Non tragga conclusioni da questo, o almeno non cada nell'errore di pensare che se perde l'erezione vuol dire che la ragazza non le piace.
Come le abbiamo spiegato si tratta di ansia e il fatto che lei tenga di più a questa ragazza rispetto alle altre che ha avuto la porta ad aumentare l'investimento emotivo e quindi aumenta anche l'ansia che deriva dalla difficoltà ad avere rapporti, che vi condiziona poi ogni volta.
In parole povere: se gliene importasse di meno darebbe meno importanza anche a tutta questa questione e magari, non ossessionandosi, ne uscirebbe anche da solo. Oppure l'avrebbe già lasciata.
Per evitare che il circolo vizioso dia effetti anche peggiori (come convincerla che forse la ragazza non fa al caso suo, portando alla chiusura della storia) è il caso che si faccia aiutare da uno psicologo psicoterapeuta senza attendere oltre.
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