Attrazione per collega di lavoro
salve, vorrei chiedervi un consiglio riguardo la mia situazione
da tempo provo una forte attrazione per un collega di lavoro, inizialmente il nostro rapporto è stato sempre freddo e distaccato, tanto che ho sempre tenuto "nascosta" la mia attrazione per lui, anche a causa della mia timidezza e dell'ambiente in cui ci troviamo.
Ultimamente però ho dei dubbi che anche lui cominci ad essere interessato..ma il problema è che non riusciamo a venirci incontro..io non ho ancora il coraggio anche solo di invitarlo a prendere un caffè fuori dal lavoro, le nostre interazioni si riducono a sguardi e solo a qualche battuta sempre con altri colleghi intorno. Nei casi in cui è capitato di lavorare da soli, c'è sempre stato un avvicinamento, un maggiore dialogo tra noi, anche scambi di gesti affettuosi, ma mai un vero e proprio contatto fisico.
Succede però che non appena accade un episodio del genere, un avvicinamento, una maggiore confidenza, quest'uomo si chiude subito a riccio, escludendomi anche dalle attività lavorative e lasciandomi nella confusione. Accade pure che per giorni lui mi eviti, cerchi di starmi lontano..anche a volte ostacolandomi nel lavoro. Inoltre noto che con altre donne non ha problemi a dialogare ed inoltre è un uomo molto corteggiato. Di fronte a tutto ciò io mi blocco e penso di non volere andare oltre..ma a questo punto, quando decido di "allontanarmi" lui ritorna a comportarsi in maniera strana, prima dolce, cercando di stuzzicarmi con battute, poi di nuovo mostrandosi freddo, indifferente, scostante..e in un paio di volte anche facendomi ingelosire,mostrando interesse per una qualsiasi donna gli passi accanto...(!)
Così ci sono molto malumori , e credo che alcuni colleghi lo abbiano intuito.
Premetto che sò ben poco della vita privata di quest'uomo, sapendo però che ha avuto una forte delusione amorosa. Io sono una persona molto timida, non ho avuto storie importanti. In passato desideravo conoscere questa persona fuori dall'ambiente di lavoro, ma adesso di fronte a questi suoi sbalzi di umore nei miei confronti rimango sulle mie, con il risultato che invece questo lo innervosisce di più.
A volte penso che vorrei parlare con lui di tutto questo, ma non sò come e se sia la cosa giusta..o se sia solo io ad ingigantire la situazione tra noi
da tempo provo una forte attrazione per un collega di lavoro, inizialmente il nostro rapporto è stato sempre freddo e distaccato, tanto che ho sempre tenuto "nascosta" la mia attrazione per lui, anche a causa della mia timidezza e dell'ambiente in cui ci troviamo.
Ultimamente però ho dei dubbi che anche lui cominci ad essere interessato..ma il problema è che non riusciamo a venirci incontro..io non ho ancora il coraggio anche solo di invitarlo a prendere un caffè fuori dal lavoro, le nostre interazioni si riducono a sguardi e solo a qualche battuta sempre con altri colleghi intorno. Nei casi in cui è capitato di lavorare da soli, c'è sempre stato un avvicinamento, un maggiore dialogo tra noi, anche scambi di gesti affettuosi, ma mai un vero e proprio contatto fisico.
Succede però che non appena accade un episodio del genere, un avvicinamento, una maggiore confidenza, quest'uomo si chiude subito a riccio, escludendomi anche dalle attività lavorative e lasciandomi nella confusione. Accade pure che per giorni lui mi eviti, cerchi di starmi lontano..anche a volte ostacolandomi nel lavoro. Inoltre noto che con altre donne non ha problemi a dialogare ed inoltre è un uomo molto corteggiato. Di fronte a tutto ciò io mi blocco e penso di non volere andare oltre..ma a questo punto, quando decido di "allontanarmi" lui ritorna a comportarsi in maniera strana, prima dolce, cercando di stuzzicarmi con battute, poi di nuovo mostrandosi freddo, indifferente, scostante..e in un paio di volte anche facendomi ingelosire,mostrando interesse per una qualsiasi donna gli passi accanto...(!)
Così ci sono molto malumori , e credo che alcuni colleghi lo abbiano intuito.
Premetto che sò ben poco della vita privata di quest'uomo, sapendo però che ha avuto una forte delusione amorosa. Io sono una persona molto timida, non ho avuto storie importanti. In passato desideravo conoscere questa persona fuori dall'ambiente di lavoro, ma adesso di fronte a questi suoi sbalzi di umore nei miei confronti rimango sulle mie, con il risultato che invece questo lo innervosisce di più.
A volte penso che vorrei parlare con lui di tutto questo, ma non sò come e se sia la cosa giusta..o se sia solo io ad ingigantire la situazione tra noi
[#1]
Gentile Signorina, il comportamento d questo ragazzo e' ambivalente nei Suoi riguardi. Potrebb essere gia' impegnato o non volere storie nell'ambiente di lavoro.
Lei come si sente quando sta con lui, si sente 'vicina' o tenuta lontano ? Al di la' delle parole c'e' un comportamento non verbale di approccio o di evitamento. Lei quale sente?
Lei come si sente quando sta con lui, si sente 'vicina' o tenuta lontano ? Al di la' delle parole c'e' un comportamento non verbale di approccio o di evitamento. Lei quale sente?
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Utente
grazie per la risposta.
come detto sopra quando ci sono gli avvicinamenti tra noi và tutto bene, io mi sento bene e vedo anche lui..a volte non riesce a trattenere l'entusiasmo, e si lascia andare a mille sorrisi ed anche davanti agli altri mi cerca..
ma poi ricompaiono i blocchi, mi tiene lontano di proposito..a volte mostrandosi anche maleducato o insensibile
come detto sopra quando ci sono gli avvicinamenti tra noi và tutto bene, io mi sento bene e vedo anche lui..a volte non riesce a trattenere l'entusiasmo, e si lascia andare a mille sorrisi ed anche davanti agli altri mi cerca..
ma poi ricompaiono i blocchi, mi tiene lontano di proposito..a volte mostrandosi anche maleducato o insensibile
[#3]
Quindi ambivalenza molto forte.
Ma Lei ha notato dei "blocchi" e io Le consiglierei di non ignorarli.
Potrebbero essere dovuti a tante ragioni che non possono essere neanche ipotizzate ma che fanno supporre una sorta di "rifiuto".
E' percio' preferibile adottare una strategia prudenziale. Non cerchi di "facilitarlo" perche' questo Lei ha gia' notato essere controproducente. Non cerchi Lei di creare occasioni "fuori lavoro" perche' questo verrebbe da lui percepito come un chiaro interesse nei suoi confronti e avrebbe il solo risultato di ridurre ulteriormente ipotetiche esigenze di fare lui avances nei Suoi riguardi.
Non sottovaluti inoltre il ruolo dei colleghi che 'avendo intuito' potrebbero costituire un deterrente significativo dovendo voi condividere l'ambiente di lavoro.
Mi auguro di averLe fornito delle chiavi di lettura del contesto in cui si viene a svolgere questa situazione, che tuttavia mi rendo conto ricopra una certa rilevanza per Lei!
Percio' siamo ottimisti e auguriamoci di vedere presto il collega in questione assumere nei Suoi confronti un atteggiamento compLetamente conforme ai canoni di un vero corteggiamento senza ambivalenze!
I migliori saluti.
Ma Lei ha notato dei "blocchi" e io Le consiglierei di non ignorarli.
Potrebbero essere dovuti a tante ragioni che non possono essere neanche ipotizzate ma che fanno supporre una sorta di "rifiuto".
E' percio' preferibile adottare una strategia prudenziale. Non cerchi di "facilitarlo" perche' questo Lei ha gia' notato essere controproducente. Non cerchi Lei di creare occasioni "fuori lavoro" perche' questo verrebbe da lui percepito come un chiaro interesse nei suoi confronti e avrebbe il solo risultato di ridurre ulteriormente ipotetiche esigenze di fare lui avances nei Suoi riguardi.
Non sottovaluti inoltre il ruolo dei colleghi che 'avendo intuito' potrebbero costituire un deterrente significativo dovendo voi condividere l'ambiente di lavoro.
Mi auguro di averLe fornito delle chiavi di lettura del contesto in cui si viene a svolgere questa situazione, che tuttavia mi rendo conto ricopra una certa rilevanza per Lei!
Percio' siamo ottimisti e auguriamoci di vedere presto il collega in questione assumere nei Suoi confronti un atteggiamento compLetamente conforme ai canoni di un vero corteggiamento senza ambivalenze!
I migliori saluti.
[#4]
Utente
La ringrazio..in effetti Dr.ssa Esposito, io mi comporto come da lei suggerito, anche se a volte ho provato a spronarlo..con scarsi risultati. Ma allo stesso tempo ho paura che rimandendo "ferma" lui si comporti da orgoglioso quale è, appunto mettendomi in difficoltà nel lavoro e con altri colleghi,cose che è successa di recente.
Sò che lui ha fuori dal lavoro , una vita sociale, molte amiche etc...quindi a volte mi chiedo che problemi abbia con me..perchè non si lascia andare?
grazie ancora dei suggerimenti
Sò che lui ha fuori dal lavoro , una vita sociale, molte amiche etc...quindi a volte mi chiedo che problemi abbia con me..perchè non si lascia andare?
grazie ancora dei suggerimenti
[#5]
Gentile Signorina, mi colpisce questa Sua sensazione che "rimanendo lei ferma lui si comporti da orgoglioso mettendola in difficolta' nel lavoro e con altri collegh". Questo farebbe presupporre che per lui ha molta rilevanza il ruolo che ricopre nel suo lavoro e la reputazione di cui gode. A questo punto vorrei farLe una domanda: quando dice "il mio rimanere ferma" cosa intende? Potrebbe essere questo atteggiamento percepito dall'esterno in modo negativo? Poco corretto o poco cortese? Il metterla in difficolta' con i colleghi sembra più' un volere riaffermare il suo valore che altro. Che ne pensa?
[#6]
Utente
con il mio "rimanere ferma" intendo non incoraggiarlo, non flirtare con lui come potrei fare..in un ambiente di lavoro molto stretto come il nostro è facile che si creino chiacchiere etcc...
Quando dico che lui mi mette in difficoltà con i colleghi intendo dire che credo qualcuno si sia accorto della tensione tra noi..e comunque alcune volte è difficile mantenere la calma, anche se alla fine ci riesco sempre.
Non mi sono mai chiesta effettivamente se questo rapporto tra noi lo metta in difficoltà
E' come se lui stesso voglia mettere dei paletti tra noi, io non penso di essere scortese o poco corretta, al contrario ripeto che è lui a comportarsi in maniera tale e appunto qualcuno lo ha notato..soprattutto lui ha molti sbalzi di umore e questo è molto evidente.
Se gli va bene allora può anche scherzare con me..se invece è una giornata no mi tiene alla larga, in soldoni è questo.
cerco di mettermi nei panni di lui, di capire il suo punto di vista e l'unica cosa che mi viene in mente e che io rimanendo ferma lo metto in difficoltà perchè non capisce se l'interesse è ricambiato..perciò mi potrei spiegare i suoi malumori e strani comportamenti nel fatto che lui non vede un segnale da parte mia. Ma io non riesco a dargli segnali se lui fà di questi tira e molla.
Quando dico che lui mi mette in difficoltà con i colleghi intendo dire che credo qualcuno si sia accorto della tensione tra noi..e comunque alcune volte è difficile mantenere la calma, anche se alla fine ci riesco sempre.
Non mi sono mai chiesta effettivamente se questo rapporto tra noi lo metta in difficoltà
E' come se lui stesso voglia mettere dei paletti tra noi, io non penso di essere scortese o poco corretta, al contrario ripeto che è lui a comportarsi in maniera tale e appunto qualcuno lo ha notato..soprattutto lui ha molti sbalzi di umore e questo è molto evidente.
Se gli va bene allora può anche scherzare con me..se invece è una giornata no mi tiene alla larga, in soldoni è questo.
cerco di mettermi nei panni di lui, di capire il suo punto di vista e l'unica cosa che mi viene in mente e che io rimanendo ferma lo metto in difficoltà perchè non capisce se l'interesse è ricambiato..perciò mi potrei spiegare i suoi malumori e strani comportamenti nel fatto che lui non vede un segnale da parte mia. Ma io non riesco a dargli segnali se lui fà di questi tira e molla.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 13.4k visite dal 19/02/2012.
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