Pensiero ossessivo
Gentili dottori sono un giovane professionista di 29 anni che da anni convive con un disturbo che , anche se non è insopportabile, non mi consente di vivere quotidianamente con serenità. Preciso che alla mia età ho avuto un solo rapporto di un mese con una ragazza. Preciso inoltre che un pò di timidezza ce l'ho, anche se non eccessiva, che ho un'idea pressappoco del genre di persona che cerco ma nonostante tutto non riuscendola a trovare (vengo puntulamente rifiutato, snobbato e sfruttato e sinceramente sono 10 anni che ci penso e non capisco il perchè dal momento che mi comporto in maniera educata e disponibile)sono arrivato al punto che tale ricerca è divenuta per me ossessiva dato che l'essere umano (secondo me ) non è fatto per stare single a vita. Sono sempre stato un pò introverso ma non eccessivamente.Arrivato a questo punto, avendo fatto penso di tutto (ho frequentato palestre, amicizie, locali, aperitivi), non avendo mai concluso nulla non ho nemmeno più la più pallida idea di cosa fare. Un amico mi ha consigliato di lasciare perdere per evitare che diventi una malattia vera e propria , anche perchè dice che non ho niente che non va ( sono laureato, ho uno studio per conto mio e coltivo qualche interesse).Io sinceramente non so più che pensare. Cordiali Saluti e un ringraziamento anticipato a chi mi risponderà
[#1]
Gentile Utente,
alcuni mesi fa le era stato consigliato da parte di alcuni colleghi di MI di rivolgersi di persona ad uno psicologo: cosa ha deciso in proposito? Per quale ragione?
Saluti.
alcuni mesi fa le era stato consigliato da parte di alcuni colleghi di MI di rivolgersi di persona ad uno psicologo: cosa ha deciso in proposito? Per quale ragione?
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Gentile Signore, le nostre capacita' relazionali si formano a partire dalla prima infanzia e si rinforzano con le amicizie e la condivisione di rapporti. Puo' darsi che nel Suo caso qualcosa sia andato male.
Mi vuole accennare brevemente la sua storia familoare?
Mi vuole accennare brevemente la sua storia familoare?
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
Gentile utente,
parlarne con uno psicologo, una persona estranea al suo ambiente (relazionale) potrebbe favorire "qualche riflessione" in più e diversa ... che magari da soli o gli amici non si riesce a fare.
Cordialmente
parlarne con uno psicologo, una persona estranea al suo ambiente (relazionale) potrebbe favorire "qualche riflessione" in più e diversa ... che magari da soli o gli amici non si riesce a fare.
Cordialmente
Dr.ssa Verena Elisa Gomiero
psicologa psicoterapeuta
Operatore training autogeno
[#4]
Caro giovanotto,
la sua storia è molto più comune di quanto non creda.
Sarebbe importante ed interessante fermarsi a riflettere sulla propria storia, che tipo di bambino è stato? solitario, chiuso, allegro, vivace, socievole, silenzioso ?
Che rapporto c'era con la madre, col padre, fratelli, sorelle, maggiori minori..(anche l'ordine di genitura è importante).
E' certo utile migliorare l'aspetto esteriore, palestra , ecc. ma non basta.
Forse più importante ancora è guardare le donne, ed essere davvero interessato a loro come persone e non solo fisicamente, per cercare di intuire cosa c'è dietro.. perchè dietro c'è un mondo, di sicurezze esibite, di paure sottese, di ansia, di dubbi.
Di non essere abbastanza, abbastanza, magra, bella, in pista.
Di padri severi o assenti e madri da cui fuggire perchè presentano, inconsciamente modelli faticosi , promessa di una vita grigia...
Madri anche amate, ma sempre discusse..
Questo sguardo, intelligente e sensibile, che dà all' "altro da noi" la sensazione di essere "vista", compresa, è secondo me la vera bacchetta magica.
Ci pensi!
la sua storia è molto più comune di quanto non creda.
Sarebbe importante ed interessante fermarsi a riflettere sulla propria storia, che tipo di bambino è stato? solitario, chiuso, allegro, vivace, socievole, silenzioso ?
Che rapporto c'era con la madre, col padre, fratelli, sorelle, maggiori minori..(anche l'ordine di genitura è importante).
E' certo utile migliorare l'aspetto esteriore, palestra , ecc. ma non basta.
Forse più importante ancora è guardare le donne, ed essere davvero interessato a loro come persone e non solo fisicamente, per cercare di intuire cosa c'è dietro.. perchè dietro c'è un mondo, di sicurezze esibite, di paure sottese, di ansia, di dubbi.
Di non essere abbastanza, abbastanza, magra, bella, in pista.
Di padri severi o assenti e madri da cui fuggire perchè presentano, inconsciamente modelli faticosi , promessa di una vita grigia...
Madri anche amate, ma sempre discusse..
Questo sguardo, intelligente e sensibile, che dà all' "altro da noi" la sensazione di essere "vista", compresa, è secondo me la vera bacchetta magica.
Ci pensi!
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.2k visite dal 18/02/2012.
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