Rapporto di coppia
sono sposato da 10 anni ho due bambini di 6 e 9 anni e litigo spesso con mia moglie. Lei non vuole che io abbia rapporto con i miei familiari. Non c'è un motivo di fondo è come se io fossi una cosa di sua proprietà. Praticamente i miei che abitano a 5 minuti a piedi da dove abito mi vedono 8 volte all'anno con lei e i bambini solo per una visita di 40 minuti in occasione dei compleanni, onomastici, il 24/12, il 31/12, festa del papà e festa della mamma.Adesso mio padre è deceduto quindi saranno 3 volte di meno. Non posso nemmeno telefonare perchè mi controlla il telefono. Ovviamente io quando posso faccio una visitina a sua insaputa, ora che mia madre è sola con un figlio con handicap mentale. Io ho sempre lavorato fuori per 20 anni solo da 4 lavoro nella mia città di origine.Tra l'altro son costretto a convivere con i miei suoceri nella casa di proprietà di mia moglie che ho ristrutturato con i miei risparmi. Non ho il coraggio di abbandonare i miei bambini che accudisco come una mamma, sò cucinare sò vestirli so lavarli.
Lavorando fuori so cavarmela anche con lavori di manutenzione sono un tecnico di professione. A volte penso che mia moglie abbia qualche problema i miei familiari cercano di essere sempre gentili ma mia moglie ha sempre da ridire su tutto.Io soffro tantissimo perchè non mi sento una persona libera.
Lavorando fuori so cavarmela anche con lavori di manutenzione sono un tecnico di professione. A volte penso che mia moglie abbia qualche problema i miei familiari cercano di essere sempre gentili ma mia moglie ha sempre da ridire su tutto.Io soffro tantissimo perchè non mi sento una persona libera.
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro
Psicologo
12.5k 233
Gentile signore,
immagino che la situazione che ci descrive sia decisamente pesante da sopportare, ma non ho capito se si è evoluta in questo modo nel corso del tempo, o se invece ci sta parlando di aspetti di sua moglie e della vostra relazione che sono sempre stati tali.
Può essere più preciso su questo punto?
In che senso pensa che sua moglie possa avere dei "problemi"?
Vorrei inoltre farle presente che un'eventuale separazione non comporterebbe automaticamente per lei la "perdita" dei bambini, e che potrebbe eventualmente consultarsi con un avvocato circa la possibilità che i figli siano affidati a lei.
In che senso ci dice che li accudisce come una mamma?
Sua moglie non se ne occupa?
immagino che la situazione che ci descrive sia decisamente pesante da sopportare, ma non ho capito se si è evoluta in questo modo nel corso del tempo, o se invece ci sta parlando di aspetti di sua moglie e della vostra relazione che sono sempre stati tali.
Può essere più preciso su questo punto?
In che senso pensa che sua moglie possa avere dei "problemi"?
Vorrei inoltre farle presente che un'eventuale separazione non comporterebbe automaticamente per lei la "perdita" dei bambini, e che potrebbe eventualmente consultarsi con un avvocato circa la possibilità che i figli siano affidati a lei.
In che senso ci dice che li accudisce come una mamma?
Sua moglie non se ne occupa?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologo, Psicoterapeuta
6.3k 119
<Io soffro tantissimo perchè non mi sento una persona libera.>
Gentile utente,
bisognerebbe comprendere quali sono stati i fondamenti della vostra unione e come si è evoluta la vostra storia nel tempo.
E' evidente e palpabile la sua sofferenza, tuttavia occorrerebbe riflettere sul fatto che anche i propri comportamenti personali contribuiscono al determinarsi di una data situazione.
<Tra l'altro son costretto a convivere con i miei suoceri nella casa di proprietà di mia moglie che ho ristrutturato con i miei risparmi>
Come mai si è adeguato a situazioni nelle quali si sente costretto?
Lei ha fatto tentativi per cambiare in qualche modo le cose?
Come reagiscono i vostri figli ad un clima famigliare come quello che ha descritto?
Gentile utente,
bisognerebbe comprendere quali sono stati i fondamenti della vostra unione e come si è evoluta la vostra storia nel tempo.
E' evidente e palpabile la sua sofferenza, tuttavia occorrerebbe riflettere sul fatto che anche i propri comportamenti personali contribuiscono al determinarsi di una data situazione.
<Tra l'altro son costretto a convivere con i miei suoceri nella casa di proprietà di mia moglie che ho ristrutturato con i miei risparmi>
Come mai si è adeguato a situazioni nelle quali si sente costretto?
Lei ha fatto tentativi per cambiare in qualche modo le cose?
Come reagiscono i vostri figli ad un clima famigliare come quello che ha descritto?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 17/02/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.