Paura di soffocare

Salve,
sono una ragazza molto giovane che vive da anni in una situazione piuttosto difficile e delicata.
Ho sempre somatizzato i miei malesseri interiori senza saper gestire completamente la mia ansia.
Ultimamente ho attacchi di panico o comunque mi trovo a vivere in un perenne stato di agitazione dovuto alla paura di soffocare, sia per cibo o per altro.
Mi rendo conto che è la mia mente a crearmi questi problemi, ma nonostante questo ho capito che, per riuscire a scacciare meglio questa paura, ho bisogno di affrontare il problema dal un punto di vista scientifico.
Mi chiedo cosa porti al soffocamento da cibo? Un boccone troppo grosso masticato poco? E' così facile che succeda? Come mai spesso non è possibile salvare il paziente? Si può morire anche a causa di rigurgiti?
Se mi poteste aiutare ad affrontare l'aspetto scientifico di questo problema ve ne sarei immensamente grata!

Saluti.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gent.ma signorina,
Quello che lei chiede puo' originare da diverse cause tutte più' o meno riconducibili all'ansia o a dei blocchi psicofisiologici a livello della gola. Esistono tante "metafore concrete" per indicare questa difficolta' dal classico "mandare giu' un rospo' all'avere "un groppo alla gola", all'esclamazione colma di irritazione "questa cosa proprio non mi va giu'!! ".
La gola e' l'organo attraverso il quale immettiamo nel nostro corpo qualcosa dall'esterno, qualcosa di estraneo, quindi e' pieno di rappresentazioni emotive che attivano fasci muscolari, che accolgono o si serrano indipendentemente dalla nostra volonta' cosciente..
Un meccanismo complesso che gestisce la nostra disponibilita' a incorporare o rigettare!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Non e' rassicurandola sulla scientificita' dell'argomento, che lei trovera' senita' e risolvera' Le sue difficolta' ', ma affrontandole all' inetrno di un setting specialistico, che di un nome ed un volto al suo disagio psichico, che si e' trasformato in disagio corporeo. Il significato dell' organo compromesso dipende da svariati fattori, tra i quali il significato simbolico all' organo correlato ed alla sua storia di vita ed emozionale
Cri saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Federica Meriggioli Psicologo, Psicoterapeuta 354 3
Gentile ragazza,
è interessante che lei esponga una serie di quesiti specifici e a cui richiede una risposta scientifica, che sembra voler dire medica e fisiologica, qui in area psicologica, proprio l'unica area in cui gli specialisti non hanno una formazione medica.

La invito a riflettere su questo, anche alla luce della sua frase: "Mi rendo conto che è la mia mente a crearmi questi problemi".


Cordiali saluti

Dr.ssa Federica Meriggioli - Psicologa Psicoterapeuta
Via Roma 131, Spinea Ve
Tel. 3498534295 www.federicameriggioli.com

[#4]
Utente
Utente
Vi ringrazio per le risposte tempestive ! Sono già in cura da una psicologa e spero davvero che imparerò a gestire questo mio malessere in maniera diversa.
Buon lavoro!
[#5]
Utente
Utente
ps. so che il problema dipende dalla mia mente e per questo ho inserito il post nell'area psicologica, ma pensavo che magari affrontare l'argomento anche da un punta di vista scientifico avrebbe potuto aiutare! Comunque mi avete chiarito meglio le idee, grazie ancora.
[#6]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2008 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta

A volte chi ha questi timori tende a spostare l'attenzione su soluzioni razionali e logiche. Potrebbe non funzionare, in tal caso le consiglio una visita psicologica di persona. In genere il panico e certe paure sono risolvibili.

Un caro saluto
[#7]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Se mi poteste aiutare ad affrontare l'aspetto scientifico di questo problema ve ne sarei immensamente grata!
>>>

Come ti è già stato fatto notare, non è di questo che hai bisogno. Se hai una fobia, è la fobia che devi curare e curarla ha poco a che vedere con il capire perché. Questo da un punto di vista pragmatico.

Che tipo di lavoro stai facendo con la psicologa?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com