Desiderio di maternità, malessere, epatite c

Salve,
scrivo qua perché ho davvero bisogno di un aiuto e non so più che fare ne come affrontare questa cosa.

Ho una relazione da circa 3 anni con un uomo molto più grande di me, lui sposato con figlia e la moglie che ancora non le concede la separazione......
Di questo inutile dirlo ci sto malissimo, ma sembri importare solo a me.
Lui è affetto da epatite c da parecchi anni.....
Io dalla mia vita ho sempre detto di volere 2 cose: sposarmi e una mia famiglia con tanti bambini. .. da sempre ho un forte desiderio di maternità...
da circa 6 mesi stiamo provando ad avere rapporti non protetti, ma io da quando ho smesso i contraccettivi ho problemi nell'ovulazione......e quindi i tempi si stanno allungando......lui dovrebbe curare l'epatite ma facendo la cura per almeno 1anno-1 anno e mezzo non si potrebbe nemmeno provare ad avere un bimbo.

Ieri nel bel mezzo della serata si è alzato e mi ha detto " io mi voglio curare, non me ne frega niente di nessuno!" .....
intanto io mi sono sentita un tonfo al cuore, io non credo di essere nessuno...
e a sentire quelle parole mi si è gelato il sangue.
Io lo amo, ma come lui ha delle priorità, che io capisco voglia curarsi è giusto......ma anche io le ho....
e io ho bisogno di avere una gravidanza, sto male.... piango... sento un desiderio immenso di poter coltivare una vita dentro me!!!

così mi dico non potrò avere figli.... non potrò sposarmi... dovrò sopportare la figlia di un'altra...una moglie.... e io?! quanto conto io davvero in tutto questo???
oltretutto lui ha circa 20anni più di me..... anche una gravidanza tra 2 anni vorrebbe dire andare ancora più alle lunghe....
potrebbe sembrare un discorso egoistico forse... è magari lo è... ma io non so davvero che fare.
sono in crisi.
cosa dovrei fare? come dovrei muovermi??
sono distrutta.
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> io ho bisogno di avere una gravidanza
>>>

Certo, ma il bisogno di curarsi una malattia grave come l'epatite, dal punto di vista dell'individuo, ha una priorità maggiore del desiderio di gravidanza.

Gli esseri viventi stanno su questa terra per due ragioni: sopravvivere e riprodursi. Ma prima viene la sopravvivenza, poi la riproduzione. Si può sopravvivere senza riprodursi, il contrario è più difficile.

Perciò la vostra è una situazione che oppone conflittualmente due interessi individuali, certo, quindi egoisticamente da ambo i lati. Ma l'egoismo non è che nelle altre coppie non ci sia, è solo che nel vostro caso si manifesta in modo più aperto ed evidente.

Tutto sommato due anni non sono troppi, il punto è che forse lei non sente sicurezza sul fatto che la vostra sia una coppia destinata a durare: lui non è nemmeno separato. Se fosse suo marito probabilmente vedrebbe la cosa sotto una luce diversa.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Utente
Utente
Salve,
grazie della risposta....

io non sento sicurezza è vero...
ma più che altro ci separano più di 20anni.... e penso a come sarà tra 2 anni l'avere un figlio.....
mi sembra di "andare troppo avanti" ... non tanto per me ma per lui !

io vorrei almeno la possibilità di provarci ancora qualche mese....
se penso a un attesa di quasi 2 anni mi si riempiono gli occhi di lacrime..... mi sembra un attesa infinita..mi sembra che mai potrei aspettare così tanto.....
intorno a me. amiche conoscenti...ormai vedo solo pancione... ovunque mi giro mi sembra di vederne mille....
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Un uomo può avere figli anche a 80 anni con relativa facilità, non è di questo che deve preoccuparsi.

Dovrebbe, piuttosto, preoccuparsi innanzitutto di formare una coppia stabile, che possa fornire l'indispensabile sicurezza non solo a lei, ma soprattutto al bambino che nascerà. Altrimenti starà pensando solo a se stessa, non al benessere e al futuro di suo figlio.

Se ha difficoltà ad accettare questo fatto dovrebbe parlarne con uno psicologo, però di persona.

Cordiali saluti