Disturbi psicosomatici

Buonasera,
Sono una ragazza di 26 anni e da ormai 2 anni soffro di disturbi somatiformi particolarmente stomaco ed intestino.
Dopo varie visite da specialisti, omeopati e naturopati ed aver provato quasi tutto dall'attivita' fisica ai massaggi rilassanti ai rimedi naturali ed omeopatici mi ritrovo sempre da capo.
Se mi passa un disturbo me ne viene subito un altro non stando quasi mai in assenza di sintomi.
Purtroppo causa dell'abitudine a questi ultimi essendo ormai da tempo che ne soffro la mia attenzione si focalizza eccessivamente su questi miei problemi facendo in modo che mi ritornino anche quando non li ho in quel momento come se non riuscissi a stare senza sintomi e ad essere serena.
Sto sperimentando ora la floriterapia di bach ma da pochi giorni quindi non ho ancora notato miglioramenti.
Essendo davvero stufa di questi problemi mi chiedo se ci sia qualche rimedio o modalita' per migliorare questa fastidiosissima e frustrante situazione.
Ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti
[#1]
Dr.ssa Roberta Cacioppo Psicologo, Psicoterapeuta 340 11
Gentile utente,
immaginando che la diagnosi di "disturbi somatoformi" sia stata fatta da uno specialista, il mio consiglio è di rivolgersi a uno psicoterapeuta con cui inquadrare bene il problema (anche attraverso contatti diretti con i medici che l'hanno visitata sin'ora, se possibile), e stabilire insieme un eventuale piano di intervento.

Il solo fatto che lei scriva in questa sezione mi fa immaginare che forse lei stessa si sta rendendo conto che sia necessario per lei affrontare la questione in maniera approfondita, ricolgendosi al professionista più adatto.

Cordialità,

Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it

[#2]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile ragazza,
dunque sono state escluse cause organiche?

Più che tentare con rimedi naturali, le sarebbe utile rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi d'ansia, per una valutazione diretta e un eventuale trattamento terapeutico.

Le allego un link ad un articolo che la può orientare nella scelta dello specialista
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
gentile Utente,
i disturbi psicosomatici o somatomorfi, necessitano di diagnosi cliniche adeguate prima che di protocolli terapeutici mirati.
Il suo corpo le sta gridando che qualcosa non va ed andrebbe ascoltato, i sintomi nell'economia psichica del paziente, hanno una loro funzione, prima di toglierli del tutto bisogna comprenderne i "vantaggi secondari" e l'etiologia.
L'approccio che personalmente prediligo è quello combinato:farmacoterapia e psicoterapia.
Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gent.ma Signorina, il mio consiglio e' di ricorrere ad uno psicologo psicoterapeuta specializzato in psicosomatica senza ulteriori indugi.
Come Lei ha purtroppo dovuto constatare i disturbi psicosomatici sono molto persistenti perche' rispondono a degli input psicogeni che restano attivi fino a quando non vengano eliminati o perlomeno controllati con una psicoterapia valida . L'organo colpito e' infatti un esecutore passivo e seppure riuscisse a migliorare con una terapia esclusivamente farmacologica, magari sintomatica, la 'malattia si sposterebbe' obbligatoriamente su altri organi.
Come puo' intuire non conviene che perda tempo con cure palliative che avrebbero il solo risultato di farla scoraggiare!!
Cordiali saluti e molti auguri!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#5]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Come giustamente suggerito dalla Dottoressa Esposito, il disagio se non trattato adeguatamente, puo' spostarsi ad altri organi, per questo diventa indispensabile un' analisi corretta del suo disagio, dell' etiologia e dell' importanza dei sintomi nella sua vita, detti appunto vantaggi secondari della sintomatologia.
[#6]
Dr.ssa Isabella Ricci Psicologo, Psicoterapeuta 26
Gentilissima utente,
se gli esami clinici sono tutti negativi dovrebbe iniziare a considerare che l'origine dei suoi sintomi sia di tipo psicologico o per dirla con un termine tecnico "funzionale". Un buon lavoro psicoterapeutico potrebbe aiutarla a dare un nome emotivo a situazioni contestuali che sta vivendo, per lei salienti, che per ora conoscono un unico linguaggio per farsi presenti, quello del sintomo. Cordialità

Dr.ssa Isabella Ricci

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Utente,

vorrei chiederle di dirci qualcosa di più sulla sua situazione e in particolare le chiedo come mai ha questi sintomi proprio da 2 anni: cos'è successo o cambiato a quell'epoca?

In precedenza si sentiva solitamente bene?

Come le è già stato risposto, quando la sintomatologia è psicosomatica è tipico che i sintomi migrino e colpiscano a fasi alterne più organi o funzioni.
Nel suo caso stanno colpendo solo l'apparato digerente o sono interessati altri organi?

Oltre ai rimedi naturali e alla psicoterapia le segnalo che esistono tecniche di rilassamento, come il Training Autogeno, che permettono di imparare a rilassarsi e a gestire l'ansia:
www.medicitalia.it/minforma/Psicologia/652/Il-Training-Autogeno-nel-trattamento-dei-sintomi-psicologici-e-psicosomatici

Per ipotizzare qualunque piano di trattamento è però necessaria una precisa diagnosi e la conoscenza diretta del caso, quindi la invito a prendere contatto direttamente con uno psicologo per sottoporre a valutazione la sua situazione.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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