Annebbiamento vista, pressione alta, insofferenza a farmaci, gastrite

Buonasera. Ho conosciuto questo sito grazie a dei colleghi di lavoro. Così, ho preso una decisione, visto che, ormai, in famiglia, nessuno vede più uno spiraglio. Vi scrivo perchè sono molto preoccupata per mia madre (età: 69 anni - statura: m. 1,60 - corporatura: molto robusta). Da qualche tempo a questa parte, ha grossi problemi con la vista: improvvisamente le si annebbia, non vede più la parte centrale dell'immagine che ha di fronte. Sbianca di colpo, si accascia, le si alza la pressione (oscilla fra 130/150 di massima) e resta disturbata per un po'. Assumendo 20 gocce di Lexotan 2,5mg, dopo un po', si riprende, pur tremando come una foglia e restando disturbata allo stomaco (in conseguenza di ciò, resta a digiuno). Premetto che è sempre stata particolarmente sensibile ai farmaci (ultimamente, in alcuni casi, si avvale - con buoni risultati - del Pantecta) e che fatica a trovare una pastiglia idonea al suo fisico per tenere controllata la pressione (problema ereditato da sua madre e, dicono, segno dell'età); credo che abbia provato tutte le marche attualmente in commercio, sempre con intolleranze varie. Si è sottoposta a numerose analisi, esami e visite specialistiche. Sono stati esclusi problemi a livello: cardiaco, endocrinologico, renale, gastrico, oculistico, neurologico, ecc. E' stato escluso anche il diabete; i dati relativi al colesterolo rientrano nella norma. Nessuno specialista crede più ai sintomi di mia madre, tranne noi familiari, che temiamo molto a lasciarla uscire di casa da sola: se avesse una crisi all'esterno, chi potrebbe aiutarla? E come, non sapendo che cosa accusa? Vi prego: siamo tutti disperati. Possibile che non si riesca a capire quale sia l'origine di tutto questo malessere? Per completare il quadro, aggiungo che è stata sottoposta a vari interventi chirurgici: appendicite, totale, calcoli alla cistifellea. Spero di essere stata abbastanza esaustiva. In caso contrario, resto a disposizione per qualsiasi ulteriore richiesta di informazione. In attesa di un riscontro alla presente, Vi ringrazio anticipatamente e Vi saluto cordialmente.
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 72.1k 2.3k
Gentilissima,

con tutti gli accertamenti ed i consulti (negativi) che ha fatto è difficile dare una risposta. Quello che c'è di concreto è la negatività di patologie. Si potrebbe allora parlare di crisi d'ansia, di panico ? Ci potrebbe stare un sospetto diagnostico del genere secondo lei ?


Cordialmente


Dr Felice Cosentino Gastroent. Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Clinica Zucchi)- Roma (Villa Benedetta) Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Egregio Dottore, ringraziandoLa per la celerità della risposta, scusandomi se il problema sottoposto non riguarda direttamente la Sua specializzazione (ma, sinceramente, non sapevo a chi indirizzarmi e sono tanto disperata), sono a riconoscere che mia madre è sempre stata un tipo abbastanza apprensivo, una mamma chioccia finchè ha potuto seguire la crescita dei figli. Poi, come accade in ogni buona famiglia, ci sono alti e bassi, che influiscono sulla serenità dei suoi membri; e i momenti di confronto forte e deciso possono influire sul suo fisico. Per non dimenticare, poi, che queste sue patologie e l'incognita che rappresentano, non le sono certo di aiuto. Così, come spaventano noi suoi cari...figuriamoci l'effetto che possono avere su di lei. A questo punto, con questa ulteriore integrazione, reputa possa trattarsi, effettivamente, di potenziali crisi d'ansia, o di panico? In caso affermativo, a chi dobbiamo rivolgerci? E quali esami sarebbero indicati?
La ringrazia di cuore una figlia preoccupatissima
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 72.1k 2.3k
Gentilissima,

rigiro il consulto in Psicologia nella speranza che i colleghi possano esserle di aiuto.

Auguroni
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.3k 221
Gentile utente, dal momento in cui sono state escluse le ipotesi mediche è possibile che i disagi di sua madre possano essere la consegueza di alterazioni funzionali di tipo psicologico. Ansia e ipocondria potrebbero contribuire a spiegare il quadro che lei descrive. Un minino segnale proveniente dal corpo può essere enfatizzato e vissuto in modo drammatico. Gli specialisti di riferimento sono lo psichiatra e lo psicologo-psicoterapeuta.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Vi ringrazio con tutto il cuore. Proverò ad indirizzarla in tal senso. Anche se ancora tanto spaventata per quanto accade e per l'incognita psicologo/psicoterapeuta, mi sento - in un certo senso - un pochino più sollevata e tranquilla. Grazie infinite per lo splendido lavoro che svolgete in rete e per l'immenso aiuto che riuscite a dare a noi poveri comuni mortali.
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