Strani pensieri
(..)è come se mi vedessi mentre mi taglio(..)
si tratta di immagini che le passano per la testa? oppure pensiero sulla possibilità di poter mettere in atto certe azioni?
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
la nostra psiche ha a disposizione le proprie fantasie per affrontare le più svariate situazioni: esse rappresentano una risorsa, in quanto offrono l'opportunità di elaborare interiormente emozioni, angosce ed esperienze.
In periodi particolarmente difficili dal punto di vista psicologico può succedere che le fantasie si attivino con maggior vivacità attingendo al materiale che hanno a disposizione: durante una crisi questo può aiutare a elaborare risorse interiori e a far sentire alla persona di avere il controllo della situazione (in quanto mediamente la fantasie possono nascere spontanee, ma sono gestibili).
Le scrivo questo per distinguere una fantasia dal desiderio che determinate cose si avverino: mi sembra di leggere in lei questo timore autodistruttivo nel suo quesito.
Detto questo, le domande poste dal collega sono importanti per orientarsi circa la possibile natura delle fantasie da lei descritte, per valutare se o quanto esse siano invasive e per orientare su come eventualmente indagare meglio la questione.
Cordialità,
Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it
la strada più consona per comprendere a fondo cosa le sta accadendo, è effettuare una consulenza psicologica, al fine di una diagnois clinica del suo disagio psichico.
Da quì e sena conoscerla è impossibile dirle di cosa si tratta, ma eviti, aspetando ulteriormente, che il disagio danneggi la qualità della sua vita.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
ho letto lo "storico" delle sue richieste di consulto su MI e sono rimasta veramente colpita dai tristi accadimenti che la vita vi ha riservato.
Al di là di questa sua ultima specifica domanda, in tutto il suo travagliato percorso non le è mai stato proposto o non ha mai sentito necessità di un supporto psicologico?
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

Se così fosse, basterebbe una qualunque chiacchierata con l'amica, la parente ecc. ma così non dev'essere stato, altrimenti non si sarebbe decisa a scriverci.
>>> Comunque devo dire che in questo momento preferisco questo mezzo al classico faccia a faccia, mi sento più serena e più sicura nell'esprimermi.
>>>
E questo probabilmente è parte del suo problema, non una facilitazione. Molti utenti che ci scrivono dichiarano di sentirsi a loro agio nel comunicare a distanza, ma questa, quasi sempre, non è altro che una dichiarazione inconsapevole sul fatto che si ha un problema da risolvere.
Cordiali saluti

A volte, affrontare questioni delicate, fastidiose o spiacevoli (se non addirittura dolorose) è l'unico modo per risolverle; tentare di allontanarle, di non pensare a certe cose può rappresentare di per sè un problema.
E poi c'è il famoso effetto "elefante rosa". Se vuole provare di cosa si tratti, le basta cercare, per un minuto, di non pensare in alcun modo "elefante rosa". Si sforzi più che può di evitare questo pensiero.
Ci riesce?

>>>
E pensare di ottenere risposte a distanza, quando non è riuscita a trovarne di persona, lei lo considera sensato?
Cordiali saluti

Cosa vuol dire "trovare una soluzione" al suo problema? Come se lo immagina, risolto?


Gentile signora, purtroppo a volte l'unica cosa che si può fare online è proprio quello che ci dice lei, ovvero cercare di aiutarla ad indirizzare i suoi sforzi.
Quella che ci racconta è una storia complessa, in cui vi sono alcuni sintomi (le immagini che le si presentano alla mente), alcuni eventi passati dolorosi da cui lei preferirebbe tenersi distante (se ho ben capito).
A più riprese i colleghi le hanno risposto che i problemi che la turbano "potrebbero essere" diverse cose, da pensieri ossessivi a problematiche di natura traumatica e che in una situazione come quella che descrive sarebbe utile una consulenza vera e propria, perchè non si tratta di una piccola difficoltà circoscritta, ma di un "qualcosa" che potrebbe anche essere sintomo di un disagio più vasto.
L'unica soluzione possibile ai suoi problemi sarebbe una valutazione ed una eventuale presa in carico di persona, ma purtroppo (comprensibilmente) è proprio la soluzione che lei preferirebbe non mettere in pratica.
Cercare aiuto online può essere soltanto un primo passo, ma questo sta a lei, e solo a lei, deciderlo.
Cordialmente
Altrimenti le staremmo dando consigli... su cosa? Lei si sentirebbe davvero di seguire un consiglio ricevuto da una persona che non la conosce, esperta o non esperta?
Lo psicologo non dà consigli, né di persona né online, e questo non è un sito di consigli ma, molto più modestamente, un servizio per dare orientamento su come CERCARE aiuto, ma nel mondo reale, non per DARE aiuto direttamente.
Non prenda questa spiegazione come un rimprovero, perché non lo è: è solo per mostrarle che la nostra avarizia è nell'interesse dell'utente.
Cordiali saluti
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