Problema feticismo
salve, sono un ragazzo di 18 anni. da quanto mi ricordo ho sempre avuto un feticismo legato al piede femminile e da sempre anche le mie prime forme di approccio all'autoerotismo ruotavano sempre intorno a questa parte del corpo femminile. non l'ho mai ritenuto un problema in quanto penso che nel suo intimo ognuno deve vivere la sua sessualità come meglio crede, solo che quando ho iniziato a frequentarmi con una ragazza ho avuto addirittura problemi di erezione non avendo a disposizione il mio " feticcio ", in quanto con lei non ne ho mai parlato. personalmente mi ritengo una persona abbastanza insicura, e sebbene mi dicono che sia comunque un bel ragazzo che non deve farsi problemi a trovarsi una ragazza, queste mancate erezione ( che si sono tra l'altro verificate durante i miei primi rapporti con l'altro sesso, all'età di 16-17 anni ) non hanno fatto altro che accrescere la mia insicurezza, tanto che da allora non ho mai trovato una ragazza nè avuto rapporti sessuali. se a questo si aggiunge anche la mia solita insicurezza e un pò di ansia da prestazione, temo di fare nuovamente "cilecca" in mancanza del mio " feticcio ". questa è la prima volta che ne parlo in quanto sono sempre stato bloccato su questo aspetto della mia vita, ma ora mi sono accorto che mi sta davvero bloccando in gran parte delle mie relazioni con l'altro sesso ( in campo puramente sessuale, per il resto non ho problemi nè a socializzare nè altro ). come posso fare?
[#1]
Gentile Ragazzo,
il feticismo o parzialismo sessuale, necessita di approfondimenti clinici, affinchè possa traslare dall'autoerotismo alla dimensione di coppia. Un buon livello di comunicazione all'interno della coppia, con una condivisione dell'immaginario erotico, diventa indispensabile.
La vulenerabilità erettiva sembra essere secondaria all'assenza del feticcio di riferimento.
Le allego, qualche mio articolo sull'argomento, per ulteriori approfondimenti.
Saluti
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1869-perversioni-sessuali-o-giochi-erotici-terapia-si-terapia-no.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1813-calo-del-desiderio-sessuale-il-difficile-passaggio-dal-piacere-solitario-al-piacere-condiviso.html
il feticismo o parzialismo sessuale, necessita di approfondimenti clinici, affinchè possa traslare dall'autoerotismo alla dimensione di coppia. Un buon livello di comunicazione all'interno della coppia, con una condivisione dell'immaginario erotico, diventa indispensabile.
La vulenerabilità erettiva sembra essere secondaria all'assenza del feticcio di riferimento.
Le allego, qualche mio articolo sull'argomento, per ulteriori approfondimenti.
Saluti
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1869-perversioni-sessuali-o-giochi-erotici-terapia-si-terapia-no.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1813-calo-del-desiderio-sessuale-il-difficile-passaggio-dal-piacere-solitario-al-piacere-condiviso.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile ragazzo,
bisognerebbe comprendere attraverso un assessment psicologico se queste defaillance sono state legate alla mancanza del feticcio, come tu ipotizzi, oppure -cosa altrettanto probabile- alle prime esperienze sessuali, cariche di valore simbolico.
Ti definisci un tipo ansioso: qui bisogna capire se, proprio perchè parliamo di prime volte, non sia stata l'ansia a giocare qualche brutto scherzo e ad alimentare il problema. In tal caso non sarebbe necessario indagare il feticismo (non è detto che sia questo, dal momento che ognuno ha le proprie fantasie), quanto lavorare sull'ansia per imparare a modularla.
L'ansia è un'emozione sicuramente sana e che serve per segnalarci un pericolo. A volte però è incongrua con la situazione che stiamo vivendo. Il risultato, nel momento in cui si verifica una situazione ansiosa nell'intimità, è l'immediata perdita dell'erezione. E questo è sano, perchè ansia ed eccitazione sessuale sono incompatibili. Infatti l'ansia da un punto di vista evolutivo predispone il fisico alla fuga o all'attacco davanti ad un pericolo. In tali circostanze non solo non avrebbe senso perdere tempo ed energie per fare l'amore, ma sarebbe incompartibile con la sopravvivenza.
Allora il problema diventa la gestione dell'ansia. Ma, ribadisco, è un fatto piuttosto frequente alle prime esperienze.
Se, al contrario, consideriamo il problema del feticismo, dovremmo considerare che stiamo parlando di patologia solo se si tratta di unica forma di eccitazione e appagamento sessuale.
Oppure, potrebbero coesistere le due condizioni: ansia e feticismo.
Questo però deve valutarlo uno psicologo di persona.
Se per te è fonte di disagio, puoi certamente chiedere aiuto ad un professionista presso i Servizi di Psicologia Clinica dei maggiori ospedali della tua città.
Cordiali saluti,
bisognerebbe comprendere attraverso un assessment psicologico se queste defaillance sono state legate alla mancanza del feticcio, come tu ipotizzi, oppure -cosa altrettanto probabile- alle prime esperienze sessuali, cariche di valore simbolico.
Ti definisci un tipo ansioso: qui bisogna capire se, proprio perchè parliamo di prime volte, non sia stata l'ansia a giocare qualche brutto scherzo e ad alimentare il problema. In tal caso non sarebbe necessario indagare il feticismo (non è detto che sia questo, dal momento che ognuno ha le proprie fantasie), quanto lavorare sull'ansia per imparare a modularla.
L'ansia è un'emozione sicuramente sana e che serve per segnalarci un pericolo. A volte però è incongrua con la situazione che stiamo vivendo. Il risultato, nel momento in cui si verifica una situazione ansiosa nell'intimità, è l'immediata perdita dell'erezione. E questo è sano, perchè ansia ed eccitazione sessuale sono incompatibili. Infatti l'ansia da un punto di vista evolutivo predispone il fisico alla fuga o all'attacco davanti ad un pericolo. In tali circostanze non solo non avrebbe senso perdere tempo ed energie per fare l'amore, ma sarebbe incompartibile con la sopravvivenza.
Allora il problema diventa la gestione dell'ansia. Ma, ribadisco, è un fatto piuttosto frequente alle prime esperienze.
Se, al contrario, consideriamo il problema del feticismo, dovremmo considerare che stiamo parlando di patologia solo se si tratta di unica forma di eccitazione e appagamento sessuale.
Oppure, potrebbero coesistere le due condizioni: ansia e feticismo.
Questo però deve valutarlo uno psicologo di persona.
Se per te è fonte di disagio, puoi certamente chiedere aiuto ad un professionista presso i Servizi di Psicologia Clinica dei maggiori ospedali della tua città.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Gent.mo ragazzo, concordo con quanto consigliatoLe dalle colleghe ma vorrei avere qualche chiarimento circa la Sua domanda:
Che rapporto ha con la ragazza di cui ci parla? Si tratta di un rapporto occasionale oppure c'e' una vera relazione affettiva?
Cosa ha impedito che Lei potesse in qualche modo condividere con la ragazza il Suo interesse e la sua sensibilita' verso quello che Lei chiama 'feticcio'? Ha avuto paura di essere giudicato? Non sente confIdenza? Teme un rifiuto?
Che rapporto ha con la ragazza di cui ci parla? Si tratta di un rapporto occasionale oppure c'e' una vera relazione affettiva?
Cosa ha impedito che Lei potesse in qualche modo condividere con la ragazza il Suo interesse e la sua sensibilita' verso quello che Lei chiama 'feticcio'? Ha avuto paura di essere giudicato? Non sente confIdenza? Teme un rifiuto?
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#4]
Ex utente
Grazie a tutti per le vostre risposte. vorrei cercare di rispondere alle vostre domande: si io sono un tipo sicuramente insicuro ( più che ansioso, nel senso non mi sono mai fatto venire l'ansia verò e propria, piuttosto indugio, rifletto per poi non concludere nulla da quanto ho potuto verificare ) e sicuramente varie incertezze durante il primo rapporto c'erano tutte e sicuramente non hanno di certo aiutato. Quanto riguarda al feticcio, si posso dire che ho comunque avuto paura di essere giudicato, so che non è una cosa così strana, ma comunque essendo io un tipo sul piano sessuale ( molto di meno su quello emotivo ) molto chiuso, non sono riuscito a parlargliene.
comunque proprio in questi giorni mi sto vedendo con una persona, e , se si arriva diciamo all'atto sessuale, voglio vedere come reagisco. nel caso se mi si ripresenta questo problema mi sa che mi rivolgerò a qualche aiuto psicologico.
comunque proprio in questi giorni mi sto vedendo con una persona, e , se si arriva diciamo all'atto sessuale, voglio vedere come reagisco. nel caso se mi si ripresenta questo problema mi sa che mi rivolgerò a qualche aiuto psicologico.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.1k visite dal 12/02/2012.
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