Strane fantasie e senso di colpa
Salve,
da circa un anno a questa parte, ho iniziato ad avere strane fantasie "sessuali" se così si possono definire, e soprattutto vivere queste fantasie da un lato mi eccitano, dall'altro invece mi spaventano tantissimo, perchè potrebbero compromettere seriamente la mia vita sociale e la mia reputazione.
Non riesco a spiegarmi il perchè, ma (e vengo al dunque), il pensiero di sentirmi sottomesso "finanziariamente" da una donna mi eccita, mi da un'adrenalina e un senso di piacere che non riesco a provare con la stessa intensità ad esempio, in un rapporto sessuale "normale".
L'unica cosa che sono riuscito a capire è che si tratta di una parafilia che potrebbe rientrare nella categoria del "masochismo", ma come anticipavo in precedenza, questa fantasia da un lato mi eccita, dall'altro invece mi fa paura... perchè ho il timore di metterlo in atto davvero, nonostante sia consapevole che sia un male per me, considerando che non posso assolutamente permettermi di sperperare denaro in questo modo.
Mi trovo dunque in un bivio tra la consapevolezza di un male per me stesso, e al contempo una fantasia che mi tormenta e mi eccita moltissimo.
Cosa posso fare? Sono bloccato da questo desiderio (lo voglio - non lo voglio), e mi piacerebbe sapere se esistono casi simili e se c'è un modo per poter "esorcizzare" la tentazione di concretizzare questo problema che fortunatamente per ora è rimasto solo una fantasia.
Grazie in anticipo per la consulenza e il lavoro che fate.
da circa un anno a questa parte, ho iniziato ad avere strane fantasie "sessuali" se così si possono definire, e soprattutto vivere queste fantasie da un lato mi eccitano, dall'altro invece mi spaventano tantissimo, perchè potrebbero compromettere seriamente la mia vita sociale e la mia reputazione.
Non riesco a spiegarmi il perchè, ma (e vengo al dunque), il pensiero di sentirmi sottomesso "finanziariamente" da una donna mi eccita, mi da un'adrenalina e un senso di piacere che non riesco a provare con la stessa intensità ad esempio, in un rapporto sessuale "normale".
L'unica cosa che sono riuscito a capire è che si tratta di una parafilia che potrebbe rientrare nella categoria del "masochismo", ma come anticipavo in precedenza, questa fantasia da un lato mi eccita, dall'altro invece mi fa paura... perchè ho il timore di metterlo in atto davvero, nonostante sia consapevole che sia un male per me, considerando che non posso assolutamente permettermi di sperperare denaro in questo modo.
Mi trovo dunque in un bivio tra la consapevolezza di un male per me stesso, e al contempo una fantasia che mi tormenta e mi eccita moltissimo.
Cosa posso fare? Sono bloccato da questo desiderio (lo voglio - non lo voglio), e mi piacerebbe sapere se esistono casi simili e se c'è un modo per poter "esorcizzare" la tentazione di concretizzare questo problema che fortunatamente per ora è rimasto solo una fantasia.
Grazie in anticipo per la consulenza e il lavoro che fate.
[#1]
(..)perchè ho il timore di metterlo in atto davvero, nonostante sia consapevole che sia un male per me, (..)
gentile utente, premettendo che la ricerca di eccitazione attraverso fantasie su dinamiche insolite è cosa abbastanza comune, da come lei le riporta sembrerebbe che esse si stiano trasformando in delle vere ossessioni. sono queste che la fanno vivere con il timore di una loro realizzazione.
legga questo articolo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
saluti
gentile utente, premettendo che la ricerca di eccitazione attraverso fantasie su dinamiche insolite è cosa abbastanza comune, da come lei le riporta sembrerebbe che esse si stiano trasformando in delle vere ossessioni. sono queste che la fanno vivere con il timore di una loro realizzazione.
legga questo articolo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile Ragazzo,
in questo periodo ha una compagna oppure no?
Sostiene che tali fantasie si siano presentate da un anno a questa parte: Lei quali ipotesi ha fatto riguardo la loro insorgenza? Ci sono state situazioni particolari a cui le ha legate?
in questo periodo ha una compagna oppure no?
Sostiene che tali fantasie si siano presentate da un anno a questa parte: Lei quali ipotesi ha fatto riguardo la loro insorgenza? Ci sono state situazioni particolari a cui le ha legate?
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente, coltivare alcune fantasie che altri giudicherebbero "insolite" è più comune di quanto si pensi. L'immaginario erotico umano è ricco e differenziato, ed al suo interno hanno diritto di cittadinanza fantasie molto differenti tra di loro.
Molte fantasie risultano eccitanti se rimangono tali, e perdono molta carica se si traducono in realtà; in altre situazioni vale il contrario.
C'è un confine tra "fantasticare" e "mettere in atto": lei sente l'impulso a concretizzare la sua fantasia o prova semplicemente piacere all'idea? Oppure teme che pensare alcune cose equivalga a volerle mettere in atto?
Molte fantasie risultano eccitanti se rimangono tali, e perdono molta carica se si traducono in realtà; in altre situazioni vale il contrario.
C'è un confine tra "fantasticare" e "mettere in atto": lei sente l'impulso a concretizzare la sua fantasia o prova semplicemente piacere all'idea? Oppure teme che pensare alcune cose equivalga a volerle mettere in atto?
[#4]
Gentile utente,
innanzitutto sgomberiamo il campo da diagnosi fai-da-te cercate su internet: che lei scriva di "parafilia" è quantomeno fuori luogo, perchè eventualmente potrà essere uno specialista a inquadrare la questione!
In questa sede possiamo insieme a lei provare a iniziare a sgomberare un po' il campo, per esempio attraverso qualche domanda.
In quali occasioni le capita di avere le fantasie di cui ci scrive? Le utilizza per eccitarsi (da solo, o in coppia), o sono pensieri che le si presentano in altri momenti della giornata?
Inoltre, credo sia importante sottolineare che le fantasie sono qualcosa di molto diverso dai desideri: il suo timore di "compromettere seriamente la mia vita sociale e la mia reputazione", mi fa pensare alla paura che questi pensieri possano/debbano conretizzarsi. In realtà una fantasia è tale proprio perchè rimane un pensiero, e anzi il suo ruolo è esattamente quello di aumentare l'eccitazione, ma senza essere messa in pratica.
Diverso sarebbe - come già sottolineato dal collega poco sopra - se lei avesse il timore che questi pensieri stiano cercando una via per essere concretizzati nella realtà.
In ogni caso le consiglio un consulto con uno specilista vis-a-vis.
Cordialità,
innanzitutto sgomberiamo il campo da diagnosi fai-da-te cercate su internet: che lei scriva di "parafilia" è quantomeno fuori luogo, perchè eventualmente potrà essere uno specialista a inquadrare la questione!
In questa sede possiamo insieme a lei provare a iniziare a sgomberare un po' il campo, per esempio attraverso qualche domanda.
In quali occasioni le capita di avere le fantasie di cui ci scrive? Le utilizza per eccitarsi (da solo, o in coppia), o sono pensieri che le si presentano in altri momenti della giornata?
Inoltre, credo sia importante sottolineare che le fantasie sono qualcosa di molto diverso dai desideri: il suo timore di "compromettere seriamente la mia vita sociale e la mia reputazione", mi fa pensare alla paura che questi pensieri possano/debbano conretizzarsi. In realtà una fantasia è tale proprio perchè rimane un pensiero, e anzi il suo ruolo è esattamente quello di aumentare l'eccitazione, ma senza essere messa in pratica.
Diverso sarebbe - come già sottolineato dal collega poco sopra - se lei avesse il timore che questi pensieri stiano cercando una via per essere concretizzati nella realtà.
In ogni caso le consiglio un consulto con uno specilista vis-a-vis.
Cordialità,
Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it
[#5]
Utente
Grazie mille per le risposte.
Dr. Scalco: Sono single da circa un anno appunto, e devo dire che la storia passata mi ha creato non pochi problemi, anzi, è stata praticamente devastante.
Da allora ho notato una mia chiusura verso il desiderio di voler cercare o costruire altre relazioni sentimentali, e anche una drastica caduta della mia autostima. Per quanto riguarda le ipotesi che potrei fare, posso dire che studio in un'altra città, non conosco molte persone qui, e trascorro quindi la maggior parte del tempo in casa a studiare o comunque senza tante relazioni sociali, e questa mia asocialità pesata anche da un velo di misantropia, anche nei miei confronti, forse mi ha portato a cullare meglio certi pensieri.
Dr. Cali': Delle volte sento proprio il desiderio di concretizzarlo perchè appunto l'idea mi eccita, ma se ad esempio mi masturbo pensando a queste cose, una volta "finito" il tutto (mi sto vergognando molto a parlare di queste cose, forse anche per il fatto di non averle mai dette a nessuno), mi sento tremendamente in colpa di quello che penso, e mi do del matto perchè so benissimo che è una cosa svantaggiosa e che potrebbe crearmi seri danni.
Dr. Cacioppo. Sono pensieri che si presentano esclusivamente quando sono a casa da solo e quando ad esempio mi sento eccitato e guardo qualche foto a tema. Quando sono con gli altri non penso minimamente a queste cose, è come se fosse un' ombra che viene fuori nei momenti di autoerotismo.
Cosa forse importante e che ho tralasciato è che quando dico che per adesso sono rimaste fantasie che sono rimaste tali, c'è da fare una precisazione. Ci sono stati momenti in cui chattando con persone sconosciute, ho tentato di creare questo tipo di approccio, ma tutte le volte che qualcuno assecondava questa mia fantasia, improvvisamente staccavo tutto e sparivo.
Dr. Scalco: Sono single da circa un anno appunto, e devo dire che la storia passata mi ha creato non pochi problemi, anzi, è stata praticamente devastante.
Da allora ho notato una mia chiusura verso il desiderio di voler cercare o costruire altre relazioni sentimentali, e anche una drastica caduta della mia autostima. Per quanto riguarda le ipotesi che potrei fare, posso dire che studio in un'altra città, non conosco molte persone qui, e trascorro quindi la maggior parte del tempo in casa a studiare o comunque senza tante relazioni sociali, e questa mia asocialità pesata anche da un velo di misantropia, anche nei miei confronti, forse mi ha portato a cullare meglio certi pensieri.
Dr. Cali': Delle volte sento proprio il desiderio di concretizzarlo perchè appunto l'idea mi eccita, ma se ad esempio mi masturbo pensando a queste cose, una volta "finito" il tutto (mi sto vergognando molto a parlare di queste cose, forse anche per il fatto di non averle mai dette a nessuno), mi sento tremendamente in colpa di quello che penso, e mi do del matto perchè so benissimo che è una cosa svantaggiosa e che potrebbe crearmi seri danni.
Dr. Cacioppo. Sono pensieri che si presentano esclusivamente quando sono a casa da solo e quando ad esempio mi sento eccitato e guardo qualche foto a tema. Quando sono con gli altri non penso minimamente a queste cose, è come se fosse un' ombra che viene fuori nei momenti di autoerotismo.
Cosa forse importante e che ho tralasciato è che quando dico che per adesso sono rimaste fantasie che sono rimaste tali, c'è da fare una precisazione. Ci sono stati momenti in cui chattando con persone sconosciute, ho tentato di creare questo tipo di approccio, ma tutte le volte che qualcuno assecondava questa mia fantasia, improvvisamente staccavo tutto e sparivo.
[#6]
Concordo con il dr. De Vincentiis: pare ci sia un meccanismo ossessivo alla base, soprattutto se scrive: "Sono bloccato da questo desiderio (lo voglio - non lo voglio), e mi piacerebbe sapere se esistono casi simili e se c'è un modo per poter "esorcizzare" la tentazione di concretizzare..."
Che questo pensiero interessi una fantasia sessuale è poco rilevante; ciò che è importante è l'ansia che sta dietro il meccanismo psicologico.
Se diventa motivo di disagio, una consulenza psicologica di persona sarebbe indicata per lavorare sull'ansia.
Un cordiale saluto,
Che questo pensiero interessi una fantasia sessuale è poco rilevante; ciò che è importante è l'ansia che sta dietro il meccanismo psicologico.
Se diventa motivo di disagio, una consulenza psicologica di persona sarebbe indicata per lavorare sull'ansia.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#7]
gentile Utente,
concordo con la collega sull'inutilità delle diagnosi fai da te.
C'è un anotevole differenza tra immaginario e passaggio all'atto delle fantasie.
Le allego, qualche mio articolo sull'argomento, per ulteriori approfondimenti.
SAluti
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1869-perversioni-sessuali-o-giochi-erotici-terapia-si-terapia-no.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/516-e-normale-avere-delle-fantasie-perverse-durante-il-rapporto-sessuale.html
concordo con la collega sull'inutilità delle diagnosi fai da te.
C'è un anotevole differenza tra immaginario e passaggio all'atto delle fantasie.
Le allego, qualche mio articolo sull'argomento, per ulteriori approfondimenti.
SAluti
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1869-perversioni-sessuali-o-giochi-erotici-terapia-si-terapia-no.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/516-e-normale-avere-delle-fantasie-perverse-durante-il-rapporto-sessuale.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 10.2k visite dal 11/02/2012.
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