Rapporto genitori figli

Gentile signora,

non è chiaro se i comportamenti che ci riferisce sono iniziati da molto tempo, o se si tratta di una situazione che si è creata ultimamente.
Può essere più chiara e dirci se è un problema recente e/o se ci sono state modificazioni nel tempo?

Mi sembra poi di capire che il problema è costituito dalla gelosia della bambina nei suoi confronti, più che da un attaccamento morboso a lei, dal momento che quando lei lavora resta tranquillamente a casa con il padre e che lei ci riferisce che protesta vivacemente ad esempio quando lei si siede a tavola con suo marito.
E' così'?
La bambina è gelosa anche se la vede avvicinarsi ad altre persone?

In precedenza aveva un atteggiamento differente? Giocava con il papà?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

Gentile Signora,
il comportamento dei bimbi è in rapporto a ciò che avviene in famiglia, nelle relazioni tra i suoi componenti.
Da quanto tempo ha ripreso a lavorare?
Ha avuto difficoltà a staccarsene per riprendere il lavoro?
La bimba ha occasione di stare in altri ambienti oltre che in famiglia (nido, nonni, ecc.)?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

<<non mi da tregua ne di giorno ne di notte>>

Questo cosa significa? Cosa fa la bambina di notte per "tormentarla"?
Ha un suo letto e una sua stanza o dorme con voi?

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

Salve,innanzitutti ringrazio tutti per le risposte date.Io lavoro da un anno e mezzo e quando ho iniziato a lavorare ho iscritto mia figlia al nido tranquillamente senza rimorsi o costrizioni,lei aveva 16 mesi, e lo ha frequentato per circa un anno.Poi con l'inizio del nuovo anno scolastico per motivi economici non l'abbiamo iscritta e siamo andati avanti un pò con i turni di mio marito che è spesso a casa e un pò è salita mia madre che ci ha aiutati con la bimba.Ma nostra figlia è sempre stata attaccata a me ma da settembre ad ora mi sembra eccessivamente attaccata a me e spesse volte quando si sveglia la mattina e non mi trova rifiuta il suo papà,le sue coccole,ecc.Ma non è sempre così per fortuna ma quando gioca con lui è io mi allontano lei mi segue subito.L'ultima cosa che volevo dire è che la bimba dorme con noi poi quando si addormenta la metto nel suo lettino ma di notte si sveglia sempre per ritornare nel lettone.Grazie a tutti

<<ma di notte si sveglia sempre per ritornare nel lettone.>>

Comprensibile! Pensi se Lei si addormentasse pacifica in un letto e al risveglio si ritrovasse da un'altra parte: come si sentirebbe? Cosa farebbe?
Credo che l'abituarla a dormire fin da subito nel proprio lettino sia un obiettivo che dovete porvi al più presto, in modo da segnare anche lì quei "confini" che in questo periodo pare non le siano molto chiari.
Scrive di aver ripreso il lavoro ormai da un anno e mezzo senza particolari problemi, ma riferisce di questo maggior attaccamento a Lei da parte della sua bimba solo da 6 mesi a questa parte: che spiegazione vi siete dati?

Salve,in realtà non sò se è stato il fatto che io mi sia allontanata da lei per tre ore al giorno o sia peggiorata da quando ha frequentato il nido.Vorrei capire come comportarmi con lei per farle sapere che anche se manco da casa io ci sono e ci sarò sempre per lei.Gliel'ho spiegato più volte ma forse non basta,come posso fare?

Dal momento che manca il contatto diretto con lei è difficile suggerirle cosa fare andando al di là di qualche spunto e riflessione: se ha già provato più volte a parlarle con calma e pazienza e la bambina non ha cambiato minimamente atteggiamento è necessario che si faccia aiutare da un esperto a gestire la situazione, esaminandola con lui prima di tutto per capire se le è sfuggito qualcosa che sia legato al comportamento della bambina e che non ci ha quindi riferito.

Se chiederà una consulenza di persona ad uno psicologo potrà approfondire la questione e ipotizzare una strategia d'intervento che coinvolga possibilmente anche suo marito.
Le consiglio di farlo perchè dalle sue parole emerge molta ansia che potrebbe essere d'ostacolo alla soluzione del problema e deve essere arginata quanto prima.

Gentile Signora,
il comportamento di sua figlia ha un significato e una funzione nell'ambito delle vostre relazioni familiari, che da qui non è purtroppo possibile decodificare.
Se vi resce difficile comprendere e gestire la situazione, dal mio punto di vista vi potrebbe essere utile chiedere un consulto ad uno psicologo/psicoterapeuta sistemico-relazionale anche al fine di poter adottare strategie adeguate con la piccola.

Cordialmente

gentile Signora,
i bambini percepiscono oltre al verbale, il non verbale, il non detto e gli stati emozionali ed ansiosi dei genitori, che solitamente rinforzano il comportamento dei figli.
Per comprendere come orientarsi, credo che sarebbe utile rivolgersi ad uno Psicologo-Psicoterapeuta, per analizzare le dinamiche sottostanti il comportamento della piccola e rivcevere un supporto psciologico in tal senso.
Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it