Non so se è normale nei ragazzi

Buonasera, vengo subito al punto: Sono un ragazzo di 22 anni, nella mia giovane vita ho avuto parecchie ragazze e da 2 anni a questa parte sono felicemente fidanzato. Il nostro rapporto è splendido e dal punto di vista sessuale nessun problema di alcun tipo(solo qualche problema di irritazione da parte sua ma niente si che). Vi scrivo perché mi stanno venendo parecchi dubbi; sin da quando ero ragazzino mi è sempre piaciuto masturbarmi e tutt'ora mi piace. Il problema è che lo faccio 2/3 volte al giorno. Quando sono a casa, tranquillo colgo subito l'occasione. Cerco sempre dei video su internet. Però se sto facendo altro non trovo la necessita di farlo. Ecco non so bene come spiegarlo ma non vorrei essere dipendente da qualcosa. Da quando 1 anno fa mi hanno regalato questo nuovo cellulare quando mi ritrovo da solo nel letto cerco immagini e video.. Questo capita se non ho nulla da fare. Cioè, se sto facendo una ricerca di qualsiasi genere, che non abbia a che fare con la pornografia non ci penso. Ma se non so che fare la prima cosa ce penso è di guardare un video pornografico.

Non so se è normale nei ragazzi. Per quanto sia aperto con i miei amici mi vergogno non poco a parlare di questo.

Un'ultima cosa, questo non influisce in alcun modo nel mio desiderio verso la mia ragazze e ne nello svolgimento delle normalità attività giornaliere.

Ho dimenticato sicuramente qualcosa da dire ma per qualsiasi domanda io ci sono. Grazie mille..
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gent.mo ragazzo, quello che Lei pone e' un quesito interessante. Lei si chiede e ci chiede se sia normale e frequente per un ragazzo ricercare un piacere facile, senza difficolta' relazionali, seNza confronto con l'*altro, senza verifiche prestazionali, in un momento di relax, quando non si ha di meglio da fare. Ho capito bene la domanda? Forse Lei ha capito gia' la risposta.

E' normalissimo se questo rientra tranquillamente nella espressione della Sua sessualita', forse si potrebbe aggiungere che pOtrebbe essere un salto qualitativo se Lei ora che e' felicemente fidanzato riservasse maggior interesse verso l'espressione reLazionale e condivisa della sessualita' piuttosto che verso quella soliitaria e forse meno matura della masturbazione.
COrdiali saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazzo,
le allego un mio articolo sulla masturbazione, così avrà modo di riflettere.
Non è tanto la presenza dell'autoerotismo nella sua vita, ma la quantità di volte durante la giornata.
Sarebbe opportuno comprendere, mediante un colloquio clinico, se l'autoerotismo assume un significato di anti stress, ansia , sostituto dell'intimità o è un comportamento convulso.
Saluti

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1150-autoerotismo-e-sensi-di-colpa.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Le allego, un altro mio articolo, per farla ulteriormente riflettere sulle caratteristiche del suo autoerotismo, se è sostitutivo o meno ansiogeno di un "appagamento condiviso".
Saluti

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1813-calo-del-desiderio-sessuale-il-difficile-passaggio-dal-piacere-solitario-al-piacere-condiviso.html
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86
Gent.le ragazzo,
ci sono due aspetti che mi hanno colpito del suo post:
- la vergogna nel parlarne con i tuoi amici,
- il senso di colpa riguarda all'eccessiva frequenza dell'autoerotismo.

Premesso che l'autoerotismo di per sé non sia da colpevolizzare forse sarebbe utile per te approfondire questi aspetti all'interno di un colloquio con uno Psicologo per comprendere meglio il significato del tuo vissuto.
Se non hai la possibilità di rivolgerti ad uno specialista privato puoi prendere appuntamento presso il Consultorio Familiare della tua ASL qui trovi i riferimenti per prendere contatti:

http://bancadati.informagiovanipiemonte.it/schede-orientative/schede/1666/consultori#I_centri_dascolto

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Utente
Utente
Grazie mille per le risposte.

Ho letto con interesse i vostri commenti e gli articoli postati.

L'atto in se della masturbazione non è effettuato per scappare da un qualcosa, da un confronto o da una paura verso la copulazione con ma mia ragazza. Niente di tutto ciò secondo me. Mi spiego meglio, con la mia partner siamo molto aperti e a volte le dico che mi sono concesso un regalino in sua assenza. A lei questo non turba anche perché il mio desiderio verso lei non è in assun modo calato o alterato a causa della masturbazione. Francamente facciamo l'amore ogni qualvolta ne abbiamo voglia e nessun problema ne a livello fisico tantomeno psicologico.

Come diceva la Dott.sa Esposito lo vivo più come un atto effettuato quando non ho Niente di meglio da fare. Ma non in maniera conpulsiva o per scaricare lo stress. La giornata è lunga e faccio tantissime altre cose. Alle volte però come dicevo prima mi concedo questo "regalo".

Le mie preoccupazioni sono sul fatto che abbia più volte piacere a concedermi quel momento o ad effettuare qualche ricerca di immagini pornografiche (ma è chiaramente controllabile; anche in questo momento che sto guardando la TV dopo una giornata di università mi piacerebbe magari, ma se non lo faccio non mi capita nulla).

Grazie mille ancora
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Dr.ssa Roberta Cacioppo Psicologo, Psicoterapeuta 340 11
Gentile ragazzo,
credo che con il suo ultimo post lei si sia un po' risposto da solo riguardo ai dubbi proposti inizialmente.

La masturbazione è in sè un atto molto naturale, che è già presente nei bambini, e che dal punto di vista psicologico può assumere diversi significati a seconda delle fasi di vita, del momento particolare, dello stato emotivo, etc.

Comincerei a preoccuparmi se masturbarsi diventasse una necessità per riempire ogni piccolo vuoto in cui potrebbe semplicemente "annoiarsi", ma stando alle sue parole così non sembrerebbe.

Credo inoltre che se si confrontasse con suoi coetanei scoprirebbe che si tratta di una pratica piuttosto diffusa.
Finchè rimane una pratica che non toglie nulla alla qualità della sua vita e alla sua coppia, credo lei possa stare abbastanza tranquillo!

Cordialità,

Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it

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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,

esistono possibili problematiche che sono correlate con la masturbazione compulsiva (vale a dire una frenesia difficilmente "controllabile" che porta il soggetto a masturbarsi più di una volta al giorno, quasi o tutti i giorni della settimana).

Il mio consiglio è di effettuare comunque una valutazione specialistica presso un esperto in materia.

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#8]
Utente
Utente
Eccomi di nuovo. Cercando su internet ho trovato siti riguardanti la "porno dipendenza".
Ho provato a staccarmi dalla pornografia e in effetti non mi sono più masturbato anche se la voglia è tanta. Credo comunque per via della pornografia.

Ecco, leggendo su internet ho visto che questo comporta diversi problemi alla vita di un porno dipendente tra cui isolarsi dalla realtà. Io per ora come scritto nei post precedenti non mi ha mai causato problemi. Non passo ore davanti al pc. E ho una vita molto attiva e socievole sotto molti punti di vista. Secondo voi esiste veramente questa dipendenza? Può essere davvero dannosa? Grazie mille
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36
Gentile utente,

come le ho già indicato, a motivo di escludere problematiche serie in ambito psicosessuologico, sarebbe opportuna una consulenza specialistica in tal senso.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Purtroppo tale dipendenza esiste davvero e crea dei disagi. Come in tutte le dipendenze la situazione peggiora con l'assuefazione , per ottenere lo stesso effetto bisogna aumentare le dosi. Ed e' questo meccanismo che porta ad isolarsi dalla realta', una ricerca ad andamento esponenziale.
Mi associo percio' a quanto indicato dal collega Dott. Garbolino.
Se vuole si faccia risentire fra qualche tempo per dirci come va.
Cordiali saluti
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86
Gent.le ragazzo,
da un lato tu descrivi un rapporto equilibrato e sereno con la sessualità dall'altro esprimi preoccupazione rispetto alla possibilità dell'instaurarsi di una dipendenza dalla pornografia virtuale, associata alla riluttanza a condividere con i tuoi coetanei tali timori.
Pertanto sarebbe utile affrontare questi aspetti del tuo vissuto, apparentemente in contraddizione, all'interno di un colloquio con uno Psicologo, sarebbe un'opportunità per fare chiarezza dentro di te e migliorare il tuo rapporto con l'autoerotismo, svincolandolo da preoccupazioni e/o sensi di colpa.