Ansia futuro

GENTILI DOTTORI, SONO UNO STUDENTE FUORI CORSO DI ECONOMIA.
PURTROPPO PER SVARIATI MOTIVI, MANCANZA DI MOTIVAZIONE,SUPERFICIALITA',ANSIA NELL'AFFRONTARE GLI ESAMI E QUALCHE PROBLEMA PERSONALE A LIVELLO DI SALUTE,MI RITROVO NELLA SITUAZIONE DI NON ESSERMI ANCORA LAUREATO ANCHE SE A ME PIACE CIO CHE STUDIO E HO UNA MEDIA SODDISFACENTE (MI MANCANO 5 ESAMI). MA QUELLO CHE MI PREOCCUPA MAGGIORMENTE è IL TIMORE CHE UNA VOLTA AVER CONCLUSO IL MIO PERCORSO,SPERO AL PIU' BREVE,NON RIUSCIRO A LAVORARE PER IL FATTO DI ESSERE TROPPO IN LA (IL MIO SOGNO E' DI DIVENTARE COMMERCIALISTA) E QUESTO PENSIERO RICORRE CONTINUAMENTE NELLA MIA MENTE TANTO DA AVERMI TOLTO LA TRANQUILLITA DI CUI HO BISOGNO.ORMAI SONO ENTRATO IN UN CIRCOLO VIZIOSO DAL QUALE NON RIESCO A USCIRE.PURTROPPO IL MIO CARATTERE ANSIOSO E PESSIMISTA AHIME' NON MI AIUTA DI CERTO.
MI VERGOGNO MA HO BISOGNO DI RISPOSTE ALLE MIE ANGOSCE.
VI RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE,CORDIALI SALUTI
[#1]
Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Utente,
all'interno del suo Ateneo non è previsto uno sportello di ascolto psicologico per gli studenti?
Potrebbe iniziare da quello per esprimere di persona ad un professionista i suoi disagi ed ottenere indicazioni su come muoversi sul suo territorio per affrontare questi ostacoli che, come ha ben colto, la tengono intrappolato in un circolo vizioso.
Comprendere come sia per Lei possibile interrompere tale "catena" sarà il primo passo per cominciare a recuperare la serenità perduta.

Cordiali saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#2]
Utente
Utente
NO PURTROPPO NON ESISTE...IO VORREI SAPERE SE SECONDO LEI RIUSCIRO A REALIZZARE I MIEI SOGNI OPPURE NON ESSERE STATO IN LINEA CON I TEMPI ABBIA PREGIUDICATO IL MIO FUTURO.
LA RINGRAZIO
[#3]
Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Per fortuna non possiedo sfere di cristallo per predire ciò che accadrà....
Credo fermamente però che ciascuno sia artefice del proprio futuro (so che non è un'idea originale: lo dicevano già gli antichi, "homo faber fortunae suae") e che si debba cercare di perseguire gli obiettivi in cui si crede, anche se magari non sempre ci si riesce in modo lineare.
L'importante è avere ben chiara la direzione che si vuol prendere, senza essere però troppo rigidi, soprattutto di questi tempi....

Un'alternativa allo psicologo dell'Università, potrebbe essere un collega dell'Asl o privato. Non è detto che sia necessario un lungo percorso: a volte sono sufficienti alcuni colloqui per "raddrizzare" la situazione.

La saluto con una massima di J. Schaar su cui riflettere:
"Il futuro non è il posto dove stiamo andando,
ma quello che stiamo creando.
I sentieri che vi conducono non si scoprono,
ma si realizzano
e l'attività con cui si realizzano
trasforma non solo chi li apre,
ma anche la destinazione stessa."

[#4]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gent.mo Signore, temo che Lei come molti giovani che si stanno affacciando alla vita lavorativa si sia lasciato suggestionare dai troppi messasggi negativi che giungono da ogni dove sulle prospettive di lavoro. E a tale proposito vorrei metterLa in guardia dal tramutarli in alibi utili al disimpegno e al Pessimismo . Approcciarsi al mondo del lavoro richiede deterninazione ma anche metodo, disciplina, impegno, umilta'. Tutto questo costruisce l'identita' e contribuisce all'autostima per realizzare dei risultati. Avere qualche anno in più' della media dei neo laureati puo' essere una risorsa nella Sua professione se Le ha conferito maggiore cultura del mondo economico, considerando che la professione di commercialista e' una professione pratica che si giova dell'esperienza.
Quindi non si tiri indietro perche' questa sarebbe davvero "la sconfitta".
Le rinnovo anche io l'invito della collega, cerchi un aiuto psicologico per elaborare le Sue incertezze affinche' non la danneggino davvero.
I migliori saluti..

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#5]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazzo,
i dubbi, le incertezze, i momneti di sconforto, appartengono ad ogni percorso,che sia emoziionale, professionale, o altro.
A volte la stanchezza amplifica la deflessione del tono dell'umore.
Del suo futuro non possiamo sapere, nè noi, nè lei, ma se preferisce, potrebbe intraprendere un percorso di supporto psicologico, tramite il quale lavorare sulle sue difficoltà, scoraggiamenti ed ovviemente risorse personali.
Si rivolga ad una struttura pubblica, troverà validi professionisti che si occuperanno di lei.
Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#6]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> QUELLO CHE MI PREOCCUPA MAGGIORMENTE è IL TIMORE CHE UNA VOLTA AVER CONCLUSO IL MIO PERCORSO,SPERO AL PIU' BREVE,NON RIUSCIRO A LAVORARE PER IL FATTO DI ESSERE TROPPO IN LA
>>>

Ventott'anni anni lei lo definisce "troppo in là"?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#7]
Utente
Utente
GENTILE DOTTORE..IL MIO TROPPO IN LA COME LEI HA SOTTOLINEATO E' RIFERITO AL TIMORE DI ESSERE SVANTAGGIATO RISPETTO AI MIEI COETANEI CHE MAGARI HANNO AVUTO UN PERCORSO DIFFERENTE RISPETTO AL MIO
LA RINGRAZIO COMUNQUE...
[#8]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazzo,
i limiti a volte sono "gabbie mentali" che noi stessi ci costruiamo, se ha dei progetti provi a realizzarli non per dimostrare di esserci riuscito prima degli altri, ma per esprimere le sue risorse e dare un senso al suo passaggio in questa vita.
In bocca al lupo
[#9]
Utente
Utente
Non riesco a capire perché quando si avvicina l’esame mi
prende il panico totale e se non ho studiato bene il libro cedo e non mi
presento, cosi facendo mi son trovato di molti anni fuori corso. Vorrei tanto uscire da questa situazione...
[#10]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Egregio Signore, avanzo un'ipotesi immaginaria: Lei ha concluso gli esami, ha discusso la laurea,, ha conseguito l'abilitazione ed e' iscritto all'Albo dei Dottori Commercialisti: come prosegue questa narrazione?
[#11]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazzo,
è comprensibile fare una sorta di autovalutazione per stabilire se la propria preparazione è adeguata all'esame, l'importante sarebbe comprendere quanto essa sia condizionata dalla propria insicurezza e/o da una certa tendenza al perfezionismo, entrambi questi aspetti possono diventare "materiale" da affrontare all'interno di un percorso di psicoterapia.
[#12]
Utente
Utente
Inanzitutto vi ringrazio per le risposte e per i consigli e mi scuso per lo sfogo.l mio più grande desiderio sarebbe quello di uscire da questi pensieri che mi attanagliano la mente e mi condizionano le giornate.Vorrei cercare di vedere la vita con un po più di ottimismo e serenità.Purtroppo il mio carattere è tendente al pessimismo e mi faccio influenzare da ciò che pensano o potrebbero pensare gli altri o dal possibile fallimento nel futuro dovuto agli errori commessi nel passato.E' QUESTO IL PENSIERO CHE MI STA LOGORANDO:PAURA CHE SIA TUTTO COMPROMESSO.
CORDIALI SALUTI
[#13]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Non credo che si tratti di ottimismo ma della difficoltà ad utilizzare le risorse interiori dopo aver sviluppato un atteggiamento non giudicante verso sé stessi, ma non serve a molto saperlo è necessario fare esperienza di questo processo di accettazione all'interno di uno "spazio protetto" come quello offerto dalla relazione terapeutica.
[#14]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> il mio carattere è tendente al pessimismo e mi faccio influenzare da ciò che pensano o potrebbero pensare gli altri o dal possibile fallimento nel futuro dovuto agli errori commessi nel passato
>>>

Questo sarebbe materia più che sufficiente per giustificare il ricorso allo psicologo, ed è questo problema generale che dovrebbe risolvere per primo. Una volta fatto ciò, la sua prospettiva sullo studio e sul futuro assumerà una luce del tutto diversa.

Cordiali saluti
[#15]
Utente
Utente
Inanzitutto ringrazio tutti voi per la gentilezza e la disponibilità.
Credo che seguirò il consiglio di rivolgermi a un professionista per chiarire i miei dubbi...la cosa che però mi preoccupa maggiormente è il ritardo accumulato negli studi (sicuramete per il mio carattere insicuro e ansioso).Secondo voi una volta risolti i miei problemi farei ancora in tempo a realizzare il mio obiettivo di diventare un professionista oppure avrei solo buttato via anni di sacrifici?credete che l'età sia ancora dalla mia parte?è questo che mi angoscia...
GRAZIE
[#16]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Queste domande che l'angosciano non sono una cosa a parte, sono IL problema. Ovvero, il problema sta più nelle domande che nel trovare risposte. Nel gergo psicologico diciamo che si tratta di una tendenza ansioso-ossessiva, cioè la tendenza a preoccuparsi troppo, a fasciarsi la testa prima di rompersela. Se questo è il suo caso, che dovrà però verificare attraverso consulti di persona, è probabile che risolvere il tutto non consisterà nel trovare risposte, ma nel non aver più bisogno di farsi domande. Per questo, se le rispondessimo, non le faremmo un buon servizio ma anzi contribuiremmo ad alimentare ancor più la sua ansia.

Cordiali saluti
[#17]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazzo,
non è di rassicurazioni che ha bisogno, ma di sperimentare la possibilità di sviluppare un atteggiamento di apertura all'esperienza, mettendo in discussione non sé stesso, ma soltanto le convinzioni disfunzionali che stanno "paralizzando" il suo percorso di crescita personale.
In questo senso, la psicoterapia rappresenta un'opportunità che potrebbe consentirle di diventare consapevole dei suoi bisogni e delle risorse interiori che possono aiutarla a soddisfarli.
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