Febbricola persistente

Inserisco il mio problema anche in questa sessione per ricevere un consulto anche per quanto concerne questa disciplina

Però vorrei anche un consiglio da un punto di vista esistenziale, come posso fare per evitare che questa situazione mi inghiottisca? La cosa sta diventanto snervante tutti i giorni per me e i miei familiari: a volte scoppio in crisi di rabbia, a volte di pianto e poi mi misuro la temperatura decine di volte, e mi viene difficile ricominciare la vita di prima...

Capisco già che forse dovrei andare da uno psicologo, ma vorrei sapere se c'è una strada più "personale" da poter percorrere.

Grazie a tutti!
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Ragazza,
rivolgersi di persona ad uno psicologo è la strada davvero più individualizzata che Lei possa seguire: da qui non è possibile aiutarla nel medesimo modo, per ovvi motivi.
Cosa le ha impedito fino ad ora di farlo, nonostante il suo malessere?

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#2]
Utente
Utente
Io sono un ragazzo, forse quello che mi ha tenuto costretto sono la miriade di cose che possono essere e poi il fatto che uno psicologo costa molto e non potrei permettermelo... però la cosa sta diventando veramente fuorviante, so che ci sono problemi peggiori però non capisco il perchè tale cosa mi abbia assorbito così tanto... spero vivamente di non impazzirmi dietro questa storia!

Grazie a tutti!
[#3]
Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Scusi per la svista....

Non esiste una graduatoria di problemi: nel momento in cui qualcosa ci causa sofferenza, è degno di attenzione.
Non necessariamente una serie di sedute dallo psicologo costa molto: può rivolgersi ad un Consultorio dell'Asl dove può essere seguito gratuitamente o in un Servizio di Psicologia pubblico dove ha diritto ad un certo numero di sedute, pagando un ticket non molto elevato.
I recapiti telefonici o gli indirizzi per avere informazioni più dettagliate li può trovare sul sito della sua ASL.

Le rinnovo i miei saluti.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gent.mo ragazzo, controllando il suo 'storico' dei consulti chiesti a Medicitalia ho verificato una richiesta di un anno e mezzo fa nella quale Lei ci chiedeva aiuto per il timore di assersi contagiato di HIV durante un rapporto con una prostituta. Un mese fa ci ha scritto a proposito della Sua fibrosi cistica. Ricordera' che chiedeva se poteva fidarsi di quanto assicuratoLe dal pneumologo durante la visita di controllo. Per carita', il dubbio e' una preziosa risorsa psichica, ma solo se serve ad aprire degli utili spazi di conoscenza e approfondimento. Se. Invece serlve ad alimentare ansie e angosce non e' più' positivo.
Tutto cio' premesso volevo tranqulizzarla, se possibile. Potrebbe darsi che la Sua patologia comporti la presenza di qualche grado di febbre, non saprei darLe pareri su questo perche' non rientra nelle competenze psicologiche , dovrebbe parlarne con il Suo medico. Quello che invece posso dirLe e' di cercare di capire se si sente in grado di convivere 'pacificamente' con un problema di salute come e'. La fibrosi cIstica o se l'ansia che Le procura non sia per Lei insopportabile. Se cosi' fosse dovrei anche io consigliarLe di ricorrere senza indugi ad un aiuto psicologico affinche' l'ansia non diventi un'aggravante inopportuna e inutilmente invasiva.
CordiAli saluti.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
più che i costi economici, arginabili rivolgendosi presso una struttura pubblica, mi pare che lei si riferisca ai "costi psichici", relativi alla possibilità di un percorso, sicuramente non semplice,ma risolutivo del suo disagio.
On line non si risolvono le difficoltà, ma si può ricevere una possibile indicazione per strategie terapeutiche percorribili.
Si chieda quali "vantaggi" ha dal suo stato di malessere, forse nella risposta comprenderà il perchè non fa nulla per modificare il suo disagio.
Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
più che i costi economici, arginabili rivolgendosi presso una struttura pubblica, mi pare che lei si riferisca ai "costi psichici", relativi alla possibilità di un percorso, sicuramente non semplice,ma risolutivo del suo disagio.
On line non si risolvono le difficoltà, ma si può ricevere una possibile indicazione per strategie terapeutiche percorribili.
Si chieda quali "vantaggi" ha dal suo stato di malessere, forse nella risposta comprenderà il perchè non fa nulla per modificare il suo disagio.
Saluti
[#7]
Utente
Utente
Grazie per le risposte, però il calvario continua... A mio avviso dovrei cercare di uscire subito dal tunnel, altrimenti tornerei il "morto vivente" dei tempi della paura dell'hiv come ricordava la Dott.Ssa Espostito, in tale caso il disagio non ci sarebbe più perchè sarebbe una vita da deceduto praticamente. Insomma devo decidere subito se morire in senso esistenziale o se continuare a cercare di non farmi ammazzare da questo problema.

Grazie a tutti!
[#8]
Utente
Utente
Basta, quasi quasi mi faccio fuori, tanto devo già morire presto, e ora la mia vita non ha più alcun valore, insomma non voglio attirare l'attenzione ma sarebbe un suicidio razionalmente utile, anche se ho rispetto per gli altri e riconosco di essere un vigliacco che non riesce a sopportare una cosa simile.

Ho soltanto paura di ferire gli altri e di non trovare un metodo doloroso per pagarla...

Grazie a tutti!
[#9]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gent.mo Signore,
Mi rendo conto del Suo stato d'animo. La Sua malattia la costringe a vivere delle emozioni pesanti e l'idea di potersi 'far fuori' paradossalmente puo' costituire un aiuto, una soluzione a tutto.
Mn mi faccia capire meglio , perche' la definisce una cosa 'razionalmente utile?'
[#10]
Utente
Utente
bè, è logico, se devo vivere misurandomi la temperatura e calibrando pernennemente le mie attvità quotidiane per definirla meglio, dato che l'ho vista variare dopo certe, è meglio farsi fuori, la vita non ha più alcun valore... Poi ho una famiglia messa male, non ho reali amici, insomma non abbandonerei un bel niente...
[#11]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Lo sa, l'altro giorno ho pensato a Lei: ho partecipato ad un convegno sulla SLA: lo sa che malattia e? Per un processo di atrofizzazione progressivo di tutti i muscoli del corpo i malati in poco tempo non possono più' respirare autonomamente. Devono farlo tramite un respiratore artificiale applicato tramite una tracheotomia. Eppure continuano a vivere sperando di potere vedere la mattina del giorno dopo, di sentire le voce delle persone che amano, di provare la gioia di sentire il loro affetto.
Ho pensato a Lei e mi sono chiesta se guardare anche Lei quelle diapositive l'avrebbe fatta sentire meglio nella Sua situazione.
Un caro saluto
[#12]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Lo sa, l'altro giorno ho pensato a Lei: ho partecipato ad un convegno sulla SLA: lo sa che malattia e? Per un processo di atrofizzazione progressivo di tutti i muscoli del corpo i malati in oco tempo non possono più' respirare autonomamente. Devono farlo tramite un respiratore. Artiiciale applicato tramite una tracheotomioa. Eppure continuano a vivere sperando di potere vedere la mattina del giorno dopo, di sentire le voce delle persone che amano, di provare la gioia di sentire il loro affetto.
Ho pensato a Lei e mi sono chiesta se guardare guardare anche Lei quelle diapositive L'aVrebbe fatta sentire meglio nella Sua situazione.
Un caro saluto