Sapete dirmi perché quando vedo paesaggi come...?

questo
http://www.google.it/imgres?q=paesaggi&s…
o questo
http://www.google.it/imgres?q=prati&star…
http://www.google.it/imgres?q=colline&num=10&um=1&hl=it&biw=1024&bih=509&tbm=isch&tbnid=SD6gR717FMtAyM:&imgrefurl=http://www.lannaronca.it/sfondi%25204%2520p.htm&docid=e4nPy5U04zHDRM&imgurl=http://www.lannaronca.it/Colline.jpg&w=800&h=600&ei=2swtT77AAYSdOr-B7Y0O&zoom=1
(nelle immagini c'è un lungo prato con un unico albero più o meno al centro, mentre sull'orizzonte, non ci sono montagne ne altre cose)
sento tipo un senso di nostalgia e tristezza dentro di me... non riesco a spiegarlo. Questo fatto mi succede da quando ero piccola. Quando ero a scuola avevo al computer il famoso sfondo con le colline...(l'immagine è sopra)mi dava lo stesso un segno di tristezza... come se mi mancava qualcosa. In qualche modo mi immergevo nell'immagine anche involontariamente. immaginavo di correre per quelle colline e di scappare da tutto... poi quando tornavo nella realtà ero triste... molte volte mi faceva anche piangere... ancora oggi (ho 18 anni) mi succede... cosa vuol dire? non riesco a capire il perché... spero possiate aiutarmi.
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
non esistono spiegazioni univoche per di più correlate ad immagini pre confezionate, ma un lavoro di tipo psicologico, effettuato sul paziente che chiede una consulenza per un disagio, che va analizzato, interpretato e soprattutto contestualizzato alla storia di vita ed emozionale del paziente.
SAluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"sento tipo un senso di nostalgia e tristezza dentro di me... "

"poi quando tornavo nella realtà ero triste... molte volte mi faceva anche piangere... "


Gentile ragazza,

secondo me il punto cruciale di quanto scrivi potrebbe non essere la visione delle immagini che evocano serenità, gioia o altre emozioni.

La questione centrale è che tu asserisci di essere triste e sofferente quando torni con i pensieri e la mente alla realtà. Sarebbe interessante comprendere come mai sei triste quando pensi alla tua realtà.

Le ipotesi che potrebbero spiegare quello che ti succede (cosa che rientra nella normalità) è che la nostra mente funziona così: prova ad immaginare di dover seguire una lezione particolarmente difficile spiegata da un prof noioso. A quel punto la tua attenzione sarà alta per un certo tempo, dopo la tua mente avrà bisogno di "andare altrove". L'attenzione però non è l'unica variabile cognitiva che non resta costante.

Altre volte, per poter accogliere e tollerare pensieri dolorosi, la nostra mente ha bisogno di "pensare ad altro". Vediamola come una sorta di difesa dai contenuti dolorosi. E' chiaro però che se pensiamo ad altro quando siamo un po' turbati, percepiamo uno stato di serenità e benessere, seppur momentaneo.

Quindi, alla luce di queste semplici e veloci spiegazioni, vorrei chiederti se attualmente c'è qualcosa nella tua vita che ti rende triste.

E' anche importante precisare che tristezza e nostalgia (il significato letterale della parola "nostalgia" è il dolore del ricordo, che possiamo provare magari ripensando all'infanzia come periodo felice, o a una persona che non è più con noi o a un ricordo di un bel momento finito) non sono stati patologici, ma emozioni che ci servono nella vita quali strumenti per monitorare il nostro mondo interiore e le situazioni attorno a noi.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica