Convivenza

Gentili medici
Tra poco anzi pochissimo io e la mia fidanzata andremo a convivere dopo 5 anni di fidanzamento.
Abbiamo io 27 e lei 25 anni.
il mio "problema" è ke ultimamente mi viene molta ansia,paura, pensieri vari... Che messi insieme mi danno molti disturbi..mal di stomaco, schiena...
Sarà una semplice preoccupazione?
Un problema è il sonno...dormo male...mi sveglio nella notte e penso, penso proprio a tutto...anke al fatto se per caso dovesse andar male (spero di no!!!).
Come posso "superare" questo momento?
La convivenza l'abbiamo fortemente cercata, e ora che c'è certezza mi vengono queste ansie!
Vi ringrazio per i va prossimi suggerimenti.
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Psicologo attivo dal 2011 al 2021
Psicologo
Gentilissimo,
la decisione di convivere è un momento importante, direi pure stressante, anche dopo 5 anni di fidanzamento. Vivere insieme è un' esperienza diversa da, ad es., andare in vacanza insieme: cambia lo status della vostra coppia, modifica gli equilibri a più livelli, ridefinendo gli spazi comuni e quelli individuali, sia in termini fisici. Già nel 1967 Holmes & Rahe affermavano che il matrimonio o la convivenza erano tra le prime 10 cause di stress per un individuo. Quello che può fare è cercare di riflettere sul significato delle Sue preoccupazioni. Quali sono i Suoi bisogni in questo momento? Se vuole questa convivenza, in che modo la Sua ragazza può aiutarLa? E mi viene anche da domandare: secondo Lei la Sua ragazza come si sente all'idea di convivere? Come pensa che ella stia affrontando questo momento? Con queste mie domande spero di fornirLe qualche utile spunto di riflessione, che forse potrebbe aiutarLa a dare più senso a ciò che Le sta accadendo.
Cordiali saluti.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Utente,

oltre a quanto già le ha chiesto il Collega vorrei sapere se avete avuto altre esperienze di coppia prima di fidanzarvi.

E poi: che tipo di pensieri la assalgono nello specifico, impedendole di dormire?

Ci sono delle questioni in sospeso che non avete risolto e che lei immagina potrebbero amplificarsi e peggiorare una volta che sarete andati a vivere assieme?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Utente
Utente
Intanto grazie per le risposte.
Faccio fatica a dormire, o meglio,mi sveglio durante la notte e penso a tutto quello che c'è da fare, ai problemi che ci potranno essere, di vario tipo.
Questioni in sospeso non ce ne sono, o almeno non credo, magari la mia ragazza è una che pensa molto al passato e siccome entrambi abbiamo avuto altre relazioni, più o meno lunghe, questo a volte non le garba e a volte succede di scontrarsi.
Lei è contentissima di questa scelta e anche lei è agitata.
Sarà solamente paura della nuova esperienza?
Vi ringrazio ancora.
Saluti
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Non avete mai fatto alcuna esperienza di convivenza temporanea magari durante le vacanze?
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Utente
Utente
Tutte le estati siamo andati in vacanza insieme anche per 3 settimane.
Sia in appartamento che hotel.
Grazie
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Quindi a livello pratico lei hi già idea di cosa vuol dire condividere un appartamento con la sua ragazza.
Ci sono stati problemi?

Vorrei anche richiederle, visto che non mi ha risposto chiaramente, se ha qualche preoccupazione precisa come ad es. stancarsi della routine, non avere più i suoi spazi, ecc.
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Utente
Utente
Problemi durante le vacanze no, qualche sporadico litigio ma direi normale.
Noi andiamo anche a convivere perchè di nostri spazi non ne abbiamo piú di tanto...
Forse la mia preoccupazione sorge che sono una persona che pensa molto al futuro e pensare che se per caso la nostra storia finisse perchè non ci troviamo bene?
È pura ansia e agitazione, ma difficile dirle da dove arriva...
So solo che sono molto agitato...
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
E' la prima volta che si sente così, o si definirebbe una persona generalmente ansiosa?

Come le ha risposto il Collega, un cambiamento importante come quello che costituisce l'inizio di una convivenza può mettere in subbuglio i diretti interessati per diversi motivi: dall'incertezza dell'esito di questo passo alla difficoltà che implica il lasciare la casa dei genitori e il ruolo di figlio/a per iniziare una vita adulta, della quale si sarà gli unici responsabili, fino all'idea che si chiuda una fase di maggiore libertà e - sul piano teorico - la possibilità di intraprendere altre relazioni.
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Utente
Utente
Sinceramente lo sono una persona
Direi abbastanza ansiosa...forse ereditata da mia mamma...
Mi infastidisce molto aver sempre la testa persa nei pensieri e ció complicato anche dal lavoro, che è molto tosto.
La mia dottoressa di base mi ha detto di prendere delle goccine tranquillanti...
Puó esser una buona soluzione?
Altrimenti non saprei, non vorrei nemmeno entrare in un circolo vizioso.
Grazie ancora
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Non essendo un medico non posso entrare nel merito del discorso, se per "goccine" intende un farmaco ansiolitico.

A mio parere la cosa migliore è che lei e la ragazza vi parliate il più possibile di come vi sentite per condividere dubbi e timori che sicuramente entrambi avete, come tutti quelli che stanno per fare un passo significativo come andare a vivere assieme.

Se poi la situazione peggiorasse e/o se si rendesse conto che queste preoccupazioni ostacolano la sua tranquillità, perchè ha "imparato" (più che "ereditato") da sua madre questo tipo di attteggiamento verso la vita, potrà sempre approfondire la questione con un mio collega.