Problemi interpersonali
Gentili dottori,
Il mio problema sono le relazioni interpersonali, mi spiego. Sono sempre stata una persona non tanto socievole, diciamo che preferisco stare in disparte, questo "cozza" un po' con il "ruolo" che ho all'interno della mia università…sono rappresentante degli studenti e credo molto in quello che faccio.
Di solito alle persone piaccio, in particolare ai ragazzi…sono sempre stata corteggiata e considerata bella. Con questo non voglio assolutamente montarmi la testa, anzi sono molto insicura.. ma non riesco a capire come mai non riesco a provare un interesse duraturo per un ragazzo. Ho avuto diverse esperienze, ma dopo circa un mese di frequentazione mi sono stancata di tutti…come se potessi aspirare a qualcosa di meglio. Inoltre non esco quasi mai la sera perché la mia unica amica è fidanzata ed esce con altre coppie..mi invita ma tendo a declinare tutte le volte perché mi sentirei in imbarazzo. Per il resto, non ho amici…Mia sorella qualche volta mi ha invitato ad uscire solo che puntualmente c'è qualcosa che ci fa litigare quindi non condividiamo nulla. Mi sento isolata e bloccata..non capisco il motivo. Vedo le altre ragazze che in questi anni hanno "costruito" qualcosa (amicizie e/o relazioni)…e in questo mi sento un po' fallita, anche se ho solo 21 anni…
Grazie dell'attenzione,
Giulia
Il mio problema sono le relazioni interpersonali, mi spiego. Sono sempre stata una persona non tanto socievole, diciamo che preferisco stare in disparte, questo "cozza" un po' con il "ruolo" che ho all'interno della mia università…sono rappresentante degli studenti e credo molto in quello che faccio.
Di solito alle persone piaccio, in particolare ai ragazzi…sono sempre stata corteggiata e considerata bella. Con questo non voglio assolutamente montarmi la testa, anzi sono molto insicura.. ma non riesco a capire come mai non riesco a provare un interesse duraturo per un ragazzo. Ho avuto diverse esperienze, ma dopo circa un mese di frequentazione mi sono stancata di tutti…come se potessi aspirare a qualcosa di meglio. Inoltre non esco quasi mai la sera perché la mia unica amica è fidanzata ed esce con altre coppie..mi invita ma tendo a declinare tutte le volte perché mi sentirei in imbarazzo. Per il resto, non ho amici…Mia sorella qualche volta mi ha invitato ad uscire solo che puntualmente c'è qualcosa che ci fa litigare quindi non condividiamo nulla. Mi sento isolata e bloccata..non capisco il motivo. Vedo le altre ragazze che in questi anni hanno "costruito" qualcosa (amicizie e/o relazioni)…e in questo mi sento un po' fallita, anche se ho solo 21 anni…
Grazie dell'attenzione,
Giulia
[#1]
>>> come se potessi aspirare a qualcosa di meglio
>>>
Questo potrebbe davvero essere un "come se", ossia un autoinganno, una cosa che racconti a te stessa per giustificare il fatto che i rapporti interpersonali ti mettono in difficoltà, ti spaventano. Se così fosse, dovresti rivolgerti a uno psicologo di persona. Ci hai già pensato? Se vuoi possiamo orientarti in merito.
Cordiali saluti
>>>
Questo potrebbe davvero essere un "come se", ossia un autoinganno, una cosa che racconti a te stessa per giustificare il fatto che i rapporti interpersonali ti mettono in difficoltà, ti spaventano. Se così fosse, dovresti rivolgerti a uno psicologo di persona. Ci hai già pensato? Se vuoi possiamo orientarti in merito.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Cara Giulia,
è difficile dirti perchè non riesci a legarti ad un ragazzo, senza conoscerti.
Forse stai effettivamente aspettando di incontrare "qualcuno di meglio" rispetto ai ragazzi che già conosci, o forse questa è solo una motivazione apparente, di facciata, che cela dell'altro come ad es. la paura delle relazioni troppo intime.
I tuoi ex erano persone che ti interessavano davvero, o ha pesato di più il fatto che tu interessassi a loro?
Ti sei cioè convinta a metterti con loro perchè ti stavano mostrando grande interesse o perchè ne eri innamorata?
Mi colpisce il fatto che tu ci dica allo stesso tempo che preferisci stare in disparte, ma che sei rappresentante degli studenti e sei quindi coinvolta con un ruolo attivo all'interno della tua università - ruolo che ovviamente ti permette di essere in contatto con molti coetanei.
Come ti spieghi questa apparente discrepanza?
è difficile dirti perchè non riesci a legarti ad un ragazzo, senza conoscerti.
Forse stai effettivamente aspettando di incontrare "qualcuno di meglio" rispetto ai ragazzi che già conosci, o forse questa è solo una motivazione apparente, di facciata, che cela dell'altro come ad es. la paura delle relazioni troppo intime.
I tuoi ex erano persone che ti interessavano davvero, o ha pesato di più il fatto che tu interessassi a loro?
Ti sei cioè convinta a metterti con loro perchè ti stavano mostrando grande interesse o perchè ne eri innamorata?
Mi colpisce il fatto che tu ci dica allo stesso tempo che preferisci stare in disparte, ma che sei rappresentante degli studenti e sei quindi coinvolta con un ruolo attivo all'interno della tua università - ruolo che ovviamente ti permette di essere in contatto con molti coetanei.
Come ti spieghi questa apparente discrepanza?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#3]
Ex utente
Ringrazio entrambi per la celere risposta.
Probabilmente c'è qualcosa che mi spaventa, ci ho pensato tante, tantissime volte, ma non riesco a venirne a capo. Sì ci ho pensato a rivolgermi a qualcuno, solo che mi vergognerei a parlare di persona di questi problemi.
I miei ex all'inizio mi sono sempre interessati, poi è pesato più il fatto che io interessassi a loro. Anche nell'intimità sono bloccata, davanti a me ho incontrato ragazzi che mi avrebbero aspettato e che non mi mettevano fretta (difatti ho avuto rapporti solo con un solo ragazzo)...invece gli altri finivano per annoiarmi e la loro presenza tendeva anche ad infastidirmi.
Probabilmente c'è qualcosa che mi spaventa, ci ho pensato tante, tantissime volte, ma non riesco a venirne a capo. Sì ci ho pensato a rivolgermi a qualcuno, solo che mi vergognerei a parlare di persona di questi problemi.
I miei ex all'inizio mi sono sempre interessati, poi è pesato più il fatto che io interessassi a loro. Anche nell'intimità sono bloccata, davanti a me ho incontrato ragazzi che mi avrebbero aspettato e che non mi mettevano fretta (difatti ho avuto rapporti solo con un solo ragazzo)...invece gli altri finivano per annoiarmi e la loro presenza tendeva anche ad infastidirmi.
[#6]
>>> ci ho pensato tante, tantissime volte, ma non riesco a venirne a capo
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Perché non è pensando che si viene a capo della paura. Anzi, di solito le paure aumentano quando ci si sforza di sconfiggerle pensando.
>>> Sì ci ho pensato a rivolgermi a qualcuno, solo che mi vergognerei a parlare di persona di questi problemi.
>>>
Questa però non è una difficoltà aggiuntiva, ma è parte del tuo problema di rapportarti agli altri. Non è un caso che tu abbia scelto d'interpellare noi, a distanza "di sicurezza" e sotto anonimato.
In questi casi è davvero difficile venirne a capo da soli. Ci si può riuscire, ma si può sprecare un sacco di tempo e fatica. Decidendo invece di parlarne con uno specialista, che di casi come il tuo ne vede tutti i giorni, potrai fare progressi molto più rapidamente.
Cordiali saluti
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Perché non è pensando che si viene a capo della paura. Anzi, di solito le paure aumentano quando ci si sforza di sconfiggerle pensando.
>>> Sì ci ho pensato a rivolgermi a qualcuno, solo che mi vergognerei a parlare di persona di questi problemi.
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Questa però non è una difficoltà aggiuntiva, ma è parte del tuo problema di rapportarti agli altri. Non è un caso che tu abbia scelto d'interpellare noi, a distanza "di sicurezza" e sotto anonimato.
In questi casi è davvero difficile venirne a capo da soli. Ci si può riuscire, ma si può sprecare un sacco di tempo e fatica. Decidendo invece di parlarne con uno specialista, che di casi come il tuo ne vede tutti i giorni, potrai fare progressi molto più rapidamente.
Cordiali saluti
[#9]
La vergogna è sicuramente un'emozione soggettiva, ed è sicuro anche che questo problema ti crea sofferenza, ma dal punto di vista oggettivo ti assicuro che il tuo problema non è nulla di imbarazzante o insolito da riferire ad uno psicologo.
Ci sono situazioni in cui la vergogna è comprensibile e direi normale, ma non è il tuo caso.
Altro discorso è la fatica di ammettere che non è tutto oro quello che luccica di fronte agli altri e anche a te stessa, ma è una piccola fatica rispetto ai vantaggi che trarresti dal farti aiutare.
Ci sono situazioni in cui la vergogna è comprensibile e direi normale, ma non è il tuo caso.
Altro discorso è la fatica di ammettere che non è tutto oro quello che luccica di fronte agli altri e anche a te stessa, ma è una piccola fatica rispetto ai vantaggi che trarresti dal farti aiutare.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 3.5k visite dal 01/02/2012.
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