Vita a distanza

Ho una relazione da due anni ed è caratterizzata da gelosia e possessività da entrambe le parti. Io sono fuori per lavoro, ho cercato questo lavoro proprio per poter stare con lui; vivevamo insieme, ma ora sono praticamente sola perchè lui si sente soffocato dalla città in cui vivo e dice che è stressato e che si sente stretto. La cosa mi mortifica, perché penso che se due persone si amano stanno bene ovunque. Non c'è serenità, ma solo una grande tensione che inizia a pesarmi addosso e un grande amore che non mi riesce a staccare da lui. Io sono arrivata a stare sempre male, mi porto questo stress anche sul lavoro al punto di volermene andare e licenziarmi. Ora il rapporto a distanza ci fa solo litigare; si litiga di continuo per delle sciocchezze. Mi rendo conto di non stare bene, piango spesso, sono nervosa, mi sento non capita da lui nonostante dialoghiamo molto. Non ho più stimoli per godermi la giornata; dall'altra parte vedo lui sempre nervoso, che per la minima cosa mi attacca; mi dice che ha bisogno di svaghi, poi mi dice che vuole del tempo per starsene da solo perchè io lo stresso. Mi rendo conto che in questa storia non c'è più equilibrio. Vorrei un consiglio. Grazie
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> penso che se due persone si amano stanno bene ovunque
>>>

Non è affatto detto. Forse non ha idea di quante coppie saltano, a causa dell'insofferenza di uno dei due per il luogo prescelto di convivenza.

Avete già preso in considerazione l'idea di una consulenza di coppia? Da qui non possiamo dare "consigli" né intervenire direttamente sui problemi degli utenti. Se dialogate molto, questo potrebbe essere un punto a favore.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Utente,

se ho capito bene il tentativo di convevenza è fallito e ora il suo compagno è tornato a casa propria.
E' così?

Forse può essere utile che lei ripensi a come è nata la vostra convivenza e quali perplessità erano sorte o meno mentre la progettavate.
E' infatti possibile che abbiate sottovalutato degli aspetti che poi si sono rivelati dannosi per la vostra serenità, e che questo abbia portato alla situazione attuale.

L'amore è iimportante, ma può non essere sufficiente a superare determinate sensazioni di disagio provocate ad es. da elementi ambientali ed esterni alla coppia (come il fatto di trovarsi male in una nuova città).

Da quanto tempo stavate convivendo quando lui se n'è andato?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#3]
Utente
Utente
Grazie ad entrambi per le risposte immediate.
Avevamo pensato ad una consulenza di coppia, ma tra un tira e molla non si è mai portato a termine nulla.

Si, il mio compagno è tornato a casa propria, la convivenza c'era da circa un anno sempre tra distacchi e ritorni, niente di stabile ed equilibrato.
Sto tentando in un trasferimento, ma ci vuole un po' di pazienza e non mi sembra neanche giusto che nel frangente lui si faccia 'la sua vita' e mi dica di tornare da lui solo quando sarò 'definitivamente' spostata.

Di litigate ce ne sono tante, ma alla fine ci lega un grande amore che ci porta sempre a 'chiarimenti' e a cercare di avere la forza per superare alcune sofferenze, ma poi si riprecipita di nuovo nelle discussioni e nel non sentirci per del tempo. E' un circolo vizioso che sta diventando una tortura.

Per quanto mi riguarda non mi sembra giusto che debba farmi risentire e tornare da lui solo quando sarò trasferita.

Di sicuro adesso una cosa l'ho capita: ho sottovalutato il fatto del disagio che provava, forse non me ne rendevo conto che potesse essere così importante.
[#4]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Immagino che sia davvero una tortura, visto che ogni volta vi ritrovate al punto di partenza.

Provi a parlargli partendo dal presupposto che il suo disagio è reale e che non ci sono altre cause (malevole) dietro al suo comportamento: forse riuscirete a far arrivare la discussione ad un esito diverso dal solito.