Ansia, paura del futuro, insicurezza...
Salve,
vi scrivo per provare a esporre quelli che sono i miei problemi, anche se la cosa è molto complessa e non so se riesco a rendere bene l'idea.
Premetto che la situazione economica della mia famiglia è abbastanza precaria, si vive con 2 pensioni minime dei mie genitori e non abbiamo una casa di proprietà: ciò nonostante si riesce comunque a tirare avanti.
Io sono laureato ma purtroppo non ho trovato lavoro dalle mie zone. Sono abbastanza timido ed ansioso in generale.
Non avendo trovato lavoro nel periodo subito dopo la laurea, è come se tutti i miei interessi dal punto di vista della materia che ho studiato sono andati scemando, ed ora mi ritrovo praticamente al punto che non credo più in me stesso e se anche si presentasse la possibilità di lavoro so già che sarei comunque scartato in quanto ne esisteranno a migliaia migliori di me e sicuramente più pronti ed avviati. Restando fermo per 3 anni non ho mantenuto diciamo l'allenamento nella mia materia, quindi chiunque è meglio di me. Mi è proprio passata la voglia di tenermi aggiornato, di studiare... Non riesco proprio! Così facendo è come se non avessi proprio la laurea... visto che ho abbandonato tutto!
Tra l'altro sono anche vincolato dal fatto che non avendo una mia auto non potrei neppure cercare lavoro a qualche km di distanza da dove abito.
A questo punto penso proprio che non troverò mai più un lavoro decente, visto che più gli anni passano e più la mia età avanza, e si cerca sempre gente più giovane.
E qui vengo assalito da tante paure... Cosa farò quando i miei genitori non ci saranno più? Quale sarà la mia vita da vecchio? Tra l'altro non ho neppure una ragazza accanto che possa sostenermi...
Non riesco proprio a reagire... non so cosa fare... Spero solo che mi possiate dare qualche consiglio...
vi scrivo per provare a esporre quelli che sono i miei problemi, anche se la cosa è molto complessa e non so se riesco a rendere bene l'idea.
Premetto che la situazione economica della mia famiglia è abbastanza precaria, si vive con 2 pensioni minime dei mie genitori e non abbiamo una casa di proprietà: ciò nonostante si riesce comunque a tirare avanti.
Io sono laureato ma purtroppo non ho trovato lavoro dalle mie zone. Sono abbastanza timido ed ansioso in generale.
Non avendo trovato lavoro nel periodo subito dopo la laurea, è come se tutti i miei interessi dal punto di vista della materia che ho studiato sono andati scemando, ed ora mi ritrovo praticamente al punto che non credo più in me stesso e se anche si presentasse la possibilità di lavoro so già che sarei comunque scartato in quanto ne esisteranno a migliaia migliori di me e sicuramente più pronti ed avviati. Restando fermo per 3 anni non ho mantenuto diciamo l'allenamento nella mia materia, quindi chiunque è meglio di me. Mi è proprio passata la voglia di tenermi aggiornato, di studiare... Non riesco proprio! Così facendo è come se non avessi proprio la laurea... visto che ho abbandonato tutto!
Tra l'altro sono anche vincolato dal fatto che non avendo una mia auto non potrei neppure cercare lavoro a qualche km di distanza da dove abito.
A questo punto penso proprio che non troverò mai più un lavoro decente, visto che più gli anni passano e più la mia età avanza, e si cerca sempre gente più giovane.
E qui vengo assalito da tante paure... Cosa farò quando i miei genitori non ci saranno più? Quale sarà la mia vita da vecchio? Tra l'altro non ho neppure una ragazza accanto che possa sostenermi...
Non riesco proprio a reagire... non so cosa fare... Spero solo che mi possiate dare qualche consiglio...
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Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.9k 509
Gentile Utente, il Suo è proprio il caso di una persona le cui aspettative e motivazioni, nonchè credenze avrebbero bisogno di essere riviste con l'aiuto di uno psicologo di persona.
E' chiaro che se in partenza l'idea che ha di se stesso è di essere scartato, metterà in atto meccanismi tali da farsi scartare davvero e addirittura, come conferma, da non presentarsi nemmeno ad un colloquio di selezione.
Che cosa sta facendo per cercare un lavoro? Che azioni ha fatto? attraverso quali canali?
E' chiaro che se in partenza l'idea che ha di se stesso è di essere scartato, metterà in atto meccanismi tali da farsi scartare davvero e addirittura, come conferma, da non presentarsi nemmeno ad un colloquio di selezione.
Che cosa sta facendo per cercare un lavoro? Che azioni ha fatto? attraverso quali canali?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.9k 509
Per prima cosa cercare "ogni tanto" non va bene, ma cercare lavoro è un lavoro. Quindi bisogna avere un metodo!
E poi anche internet (che va bene, in parte) potrebbe essere riduttivo se usato come UNICO canale.
Uno psicologo potrebbe aiutarLa, ma non Le sto mica parlando di psicoterapia!
Sto dicendo che Lei avrebbe bisogno di riconsiderare il punto in cui si trova ora, fissare degli obiettivi da raggiungere (che siano adeguati e raggiungiungibili) e lavorare per raggiungerli. Capire quali strategie può attuare per raggiungere i Suoi obiettivi, come contattare le aziende, come crearsi una rete sociale di conoscenze per attuare il passaparola, ecc...
Inoltre sarebbe indispensabile, per poter procedere, sapere come si affronta un colloquio di lavoro, quali sono le domande più ricorrenti, ecc... A tal proposito è inutile dire che bisogna sempre essere molto preparati per affrontare la selezione. Un bilancio delle competenze (tecniche, relazionali, ecc...) è indispensabile.
Poi ci sono tanti altri canali che può utilizzare per la ricerca e altri mezzi.
Il mio suggerimento resta quello di rivolgersi ai Servizi della Provincia che normalmente organizzano incontri di questo tipo (orientamento), ma anche di formazione e di contatto con le Aziende. Qui può trovare consulenti in grado di aiutarLa.
Non è così infrequente scoraggiarsi, soprattutto per gli uomini. Tuttavia il cambiamento che deve venire da Lei è questo. Bisogna lavorare sodo per attuare tutto quello che ho cercato di riassumere qui.
Saluti,
E poi anche internet (che va bene, in parte) potrebbe essere riduttivo se usato come UNICO canale.
Uno psicologo potrebbe aiutarLa, ma non Le sto mica parlando di psicoterapia!
Sto dicendo che Lei avrebbe bisogno di riconsiderare il punto in cui si trova ora, fissare degli obiettivi da raggiungere (che siano adeguati e raggiungiungibili) e lavorare per raggiungerli. Capire quali strategie può attuare per raggiungere i Suoi obiettivi, come contattare le aziende, come crearsi una rete sociale di conoscenze per attuare il passaparola, ecc...
Inoltre sarebbe indispensabile, per poter procedere, sapere come si affronta un colloquio di lavoro, quali sono le domande più ricorrenti, ecc... A tal proposito è inutile dire che bisogna sempre essere molto preparati per affrontare la selezione. Un bilancio delle competenze (tecniche, relazionali, ecc...) è indispensabile.
Poi ci sono tanti altri canali che può utilizzare per la ricerca e altri mezzi.
Il mio suggerimento resta quello di rivolgersi ai Servizi della Provincia che normalmente organizzano incontri di questo tipo (orientamento), ma anche di formazione e di contatto con le Aziende. Qui può trovare consulenti in grado di aiutarLa.
Non è così infrequente scoraggiarsi, soprattutto per gli uomini. Tuttavia il cambiamento che deve venire da Lei è questo. Bisogna lavorare sodo per attuare tutto quello che ho cercato di riassumere qui.
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 25/01/2012.
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