23 anni e soffro sicuramente di ansia da prestazione
Salve, sono un ragazzo di 23 anni e soffro sicuramente di ansia da prestazione. Vi racconto in breve la mia vita sessuale. Il mio primo rapporto ai 15 è stato un po' traumatico nel senso che mente lei era esperta per me era la prima volta e ho raggiunto l'orgasmo due volte consecutive appena penetrato. Da quel giorno per paura che ricapitasse ho sempre evitato di arrivare al dunque con una ragazza fino alla mia ragazza attuale conosciuta 6 anni fa. Stiamo insieme da 3 anni è soffro di eiaculazione precoce. Lei non me lo fa pesare, anche perchè dopo la prima volta lo rifacciamo e duro molto di piu, oppure ho uso il profilattico ritardante e con quello ho ottimi risultati, seppur lei preferisca farlo senza. (prende la pillola).
Il problema è che due anni fa ci eravamo lasciati e nel periodo di pausa nonostante le tante occasioni, per la paura di non riuscire a concludere ho sempre evitato di arrivare al fatidico momento con le ragazze con cui uscivo. Provavo ansia, tremavo, sentivo freddo, e il mio coso non rispondeva. Poi siamo tornati insieme. Con lei non ho ansie, la conosco bene anche se ancora soffro di ep come ho detto prima. Solo che al momento sono confuso, nel senso che credo di stare con lei solo perché riesco ad avere una vita sessuale che con altre non ho il coraggio di provare e sono molto frustrato per questo. Voglio rivolgermi ad un andrologo psicoterapeuta. Premetto che sono stato operato di varicocele e nella visita andrologica mi hanno detto che non ho problemi al pene. Anche perché masturbandomi o al mattino ho erezioni spontanee e durature.
Adesso vi pongo la mia domanda: che tipo di percorso potrà consigliarmi lo psicoterapeuta visto la mia storia sessuale?
Anche perché sta lontano da casa, circa due ore e mezza di viaggio e non potrei andarci tutti i mesi.. potrò seguirlo lo stesso?
grazie
Il problema è che due anni fa ci eravamo lasciati e nel periodo di pausa nonostante le tante occasioni, per la paura di non riuscire a concludere ho sempre evitato di arrivare al fatidico momento con le ragazze con cui uscivo. Provavo ansia, tremavo, sentivo freddo, e il mio coso non rispondeva. Poi siamo tornati insieme. Con lei non ho ansie, la conosco bene anche se ancora soffro di ep come ho detto prima. Solo che al momento sono confuso, nel senso che credo di stare con lei solo perché riesco ad avere una vita sessuale che con altre non ho il coraggio di provare e sono molto frustrato per questo. Voglio rivolgermi ad un andrologo psicoterapeuta. Premetto che sono stato operato di varicocele e nella visita andrologica mi hanno detto che non ho problemi al pene. Anche perché masturbandomi o al mattino ho erezioni spontanee e durature.
Adesso vi pongo la mia domanda: che tipo di percorso potrà consigliarmi lo psicoterapeuta visto la mia storia sessuale?
Anche perché sta lontano da casa, circa due ore e mezza di viaggio e non potrei andarci tutti i mesi.. potrò seguirlo lo stesso?
grazie
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Gentile Ragazzo,
difficile dirle cosa un altra persona deciderà di proporle, anche perché il percorso che le verrà consigliato dipenderà soprattutto dalla valutazione diagnostica che verrà effettuata.
Da quanto descrive si può ipotizzare che gli aspetti psicologici abbiano un peso abbastanza rilevante sul mantenimento del suo disturbo, perciò fa bene ad affrontare il problema da questo punto di vista, tanto più che ha già escluso problematiche di tipo organico.
Certo è che, almeno inizialmente, la frequenza delle sedute dovrebbe essere abbastanza ravvicinata, ma questo lo valuterete insieme, trovando un punto d'incontro tra le indicazioni del professionista e la sua disponibilità.
Cordiali saluti.
difficile dirle cosa un altra persona deciderà di proporle, anche perché il percorso che le verrà consigliato dipenderà soprattutto dalla valutazione diagnostica che verrà effettuata.
Da quanto descrive si può ipotizzare che gli aspetti psicologici abbiano un peso abbastanza rilevante sul mantenimento del suo disturbo, perciò fa bene ad affrontare il problema da questo punto di vista, tanto più che ha già escluso problematiche di tipo organico.
Certo è che, almeno inizialmente, la frequenza delle sedute dovrebbe essere abbastanza ravvicinata, ma questo lo valuterete insieme, trovando un punto d'incontro tra le indicazioni del professionista e la sua disponibilità.
Cordiali saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#3]
Gentile Utente,
mi associo alla Collega nel dirle che, probabilmente, il suo problema ha cause psicologiche - anche considerando il fatto che lei è stato appena operato e quindi visitato ripetutamente dall'andrologo, che le ha detto che tutto è a posto.
Quando le prime esperienze sessuali, che sono vissute naturalmente con ansia, si rivelano negative per qualche motivo è molto probabile che la persona si preoccupi eccessivamente per il possibile riproporsi di quanto accaduto, facilitando involontariamente proprio quello che sta cercando di evitare.
Di conseguenza un percorso psicoterapeutico è decisamente indicato nel suo caso, per aiutarla ad uscire dal circolo vizioso delle preoccupazioni e delle aspettative negative che influenzano il suo fisico.
Da qui non possiamo consigliare singoli professionisti, ma se vuole può cercare un nominativo all'interno dell'elenco degli psicologi psicoterapeuti iscritti a questo sito oppure può consultare l'albo online dell'Ordine degli Psicologi della sua regione.
Le faccio tanti auguri,
mi associo alla Collega nel dirle che, probabilmente, il suo problema ha cause psicologiche - anche considerando il fatto che lei è stato appena operato e quindi visitato ripetutamente dall'andrologo, che le ha detto che tutto è a posto.
Quando le prime esperienze sessuali, che sono vissute naturalmente con ansia, si rivelano negative per qualche motivo è molto probabile che la persona si preoccupi eccessivamente per il possibile riproporsi di quanto accaduto, facilitando involontariamente proprio quello che sta cercando di evitare.
Di conseguenza un percorso psicoterapeutico è decisamente indicato nel suo caso, per aiutarla ad uscire dal circolo vizioso delle preoccupazioni e delle aspettative negative che influenzano il suo fisico.
Da qui non possiamo consigliare singoli professionisti, ma se vuole può cercare un nominativo all'interno dell'elenco degli psicologi psicoterapeuti iscritti a questo sito oppure può consultare l'albo online dell'Ordine degli Psicologi della sua regione.
Le faccio tanti auguri,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#4]
Gentile Ragazzo,
La figura dell' andrologo psicoterapeuta, e' rara da trovare, ma dell' andrologo o psicologo, psicoterapeuta, perfezionato in sessulogia clinica , possibile e frequente.
Credo che la prima tappa debba essere diagnostica, cioe' effettuare una scrupolosa diagnosi differenziale, comprendere se l' eiaculazione precoce e' primaria e causa del disagio sessuologico successivo.
Legga, il mio blog, trovera' tantissimo materiale su e.p., ansia da prestazione e sessualita' in generale.
Saluti
La figura dell' andrologo psicoterapeuta, e' rara da trovare, ma dell' andrologo o psicologo, psicoterapeuta, perfezionato in sessulogia clinica , possibile e frequente.
Credo che la prima tappa debba essere diagnostica, cioe' effettuare una scrupolosa diagnosi differenziale, comprendere se l' eiaculazione precoce e' primaria e causa del disagio sessuologico successivo.
Legga, il mio blog, trovera' tantissimo materiale su e.p., ansia da prestazione e sessualita' in generale.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Ex utente
Grazie a tutti. Si, penso che la mia ansia sia dovuta alla paura dell'e.p. anche perché con la mia attuale ragazza non ho ansia, ma l'ho provata ogni qualvolta abbia frequentato nuove partner.
Comunque lo valuterà chi di dovere. Penso di aver trovato un andrologo abilitato alla psicoterapia.
Lo chiamerò a breve.
Grazie ancora
Comunque lo valuterà chi di dovere. Penso di aver trovato un andrologo abilitato alla psicoterapia.
Lo chiamerò a breve.
Grazie ancora
[#6]
L'e.p , così come l'ansia non credo passi da sola, ma mediante diagnosi esatte e terapie mirate.
Le allego un articolo, che nel precedente consulto, non sono risucita ad allegare.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1697-eiaculazione-precoce-e-mancanza-d-erezione-e-viceversa.html
Le allego un articolo, che nel precedente consulto, non sono risucita ad allegare.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1697-eiaculazione-precoce-e-mancanza-d-erezione-e-viceversa.html
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