La pratica della masturbazione tardi
G.le dottori di Medicitalia, scrivo qui perché ho una questione che mi crea molta ansia e che mi provoca un senso di vergogna. Ho 22 anni. Ho sempre avuto inibizioni in ogni ambito (mi dicono che "mi faccio complessi") e ovviamente l'ambito che più mi crea paura sono le mie pulsioni sessuali. Ho conosciuto la pratica della masturbazione tardi (17 anni) e ricordo di aver sempre pensato a donne. Tutte le mie prime esperienze sessuali le ho avute con un unico ragazzo con cui sono stata all'età di 19 anni. Vivo molto fortemente il senso del rifiuto e questo ragazzo non ha voluto farlo con me, se non dopo due anni, poco prima che io partissi per un altro paese per studio. Lui non riusciva ad avere rapporti che durassero più di un minuto. Per altro in generale io non provavo nulla quand'ero con lui se non un senso di tristezza e senso di colpa, spesso rinunciavo a farmi toccare per fare io perchè davo per scontato non avrei provato nulla. Poi all'estero ho conosciuto un ragazzo che mi ha mostrato interesse e affetto e mi sono lasciata andare a un bacio. Questo ragazzo voleva fare l'amore con me, ma per il mio ragazzo non ho voluto. Il senso di colpa però miha logorata e ho lasciato il mio ragazzo, entrando in depressione; ho cominciato a prendere farmaci antidepressivi e sono tornata con il mio ragazzo nella speranza di ricostruire qualcosa, ma lui mi ha lasciata per una ragazza con cui probabilmente usciva da tempo. Mi è rimasto un forte vuoto e depressione e ancora prendo farmaci. A farmi soffrire di più è il fatto che ho fortissime pulsioni sessuali, ho voglia di fare sesso, e da quando ho scoperto un sito porno in cui il mio ex andava abitualmente (quando l'ho scoperto per altro mi sono sentita umiliata perché con me non voleva rapporti, io mi sentivo un peso per lui), ho incominciato a masturbarmi guardando video porno e mi eccito quasi unicamente pensando o guardando due donne. Appena raggiungo l'orgasmo piango. Ora riesco a non piangere ma mi viene un sentimento di tristezza. Ho molta paura di queste fantasie e non capisco se sono lesbica. Ciò mi preoccupa molto perchè già mi sento sbagliata così. Ai ragazzi riesco ad associare solo un sentimento affettivo o romantico (non penso di avere una relazione con una donna se non di amicizia). L'unico uomo a cui penso che mi abbia davvero attratto era quello con cui avevo tradito il mio ragazzo. Le mie amiche dicono che è un tipo molto effemminato, spesso mi stimolano ragazzi omosessuali. Ho molta paura e mi viene da piangere. Voglio solo qualcuno che mi voglia bene e queste fantasie mi spaventano, mi sembrano come un segreto inconfessabile di cui mi vergogno profondamente. Cosa devo fare? Io non voglio essere lesbica. Sono molto spaventata. O anche lo fossi vorrei esserne sicura e viverla tranquillamente, ma io non penso di essere lesbica... una mia amica dice che non avendo avuto quasi nessuna esperienza ancora non so cosa mi piace per davvero. Scusate il messaggio così lungo.
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Leggi innanzitutto quest'articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html
Il modo in cui ciò che trovi scritto là può avere a che fare con te è che non hai avuto, sinora, una vita relazionale e sessuale tranquilla, per cui il dubbio può sorgere: "Ma allora forse sono omosessuale!", dettato magari più dall'ansia che da un'omosessualità latente.
Sarebbe comunque opportuno parlarne con uno psicologo di persona.
Inoltre tieni conto che la masturbazione eccessiva, specie con l'uso di videopornografia, può portare a riduzione del desiderio, anche nella donna:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1137-deficit-erettile-e-mancanza-del-desiderio-quanto-e-dannosa-la-pornografia-online.html
Cordiali saluti
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html
Il modo in cui ciò che trovi scritto là può avere a che fare con te è che non hai avuto, sinora, una vita relazionale e sessuale tranquilla, per cui il dubbio può sorgere: "Ma allora forse sono omosessuale!", dettato magari più dall'ansia che da un'omosessualità latente.
Sarebbe comunque opportuno parlarne con uno psicologo di persona.
Inoltre tieni conto che la masturbazione eccessiva, specie con l'uso di videopornografia, può portare a riduzione del desiderio, anche nella donna:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1137-deficit-erettile-e-mancanza-del-desiderio-quanto-e-dannosa-la-pornografia-online.html
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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Ex utente
guardi io mi eccito proprio tantissimo a pensare a donne eccetera e vorrei tantissimo provare quelle cose con un ragazzo, ma non ci riesco! Ora mi sono arresa a cercare qualcuno e ho deciso che devo solo aspettare con pazienza. Mi sa che sono una persona estremamente sensibile e ho bisogno di un uomo che sia calmo, gentile e delicato con me, che mi rilassi e mi faccia ridere (diversamente da mio padre, che è un ansioso, aggredisce e urla sempre). Però quando guardo quelle cose, film porno ecc, quando mi masturbo e penso a certe cose, io mi sento perversa e mi vergogno, vorrei non pensarle, quelle cose. Alle volte penso di non guardarli più così almeno non mi creo ulteriori complessi (sono sbagliata, ho dei problemi in ambito sessuale ecc), però non ho un ragazzo da nove mesi . Un tempo mi complessavo per non avere un ragazzo, ora ho capito che avere un ragazzo a tutti i costi è un'idiozia . Ora vorrei solo essere cercata, vorrei che fosse l'uomo a stimolare in me il desiderio, vorrei sentirmi desiderata , tranquillizzata ecc. Ho molta paura Dottore! Non voglio essere omosessuale, non voglio essere "sbagliata"! Mi stupisco di fare questi discorsi perchè ho molti amici gay. "Razionalmente" non sono intollerante, ma "incosciamente" ho una paura fortissima
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Proprio perché la tua paura è tanta, dovresti parlarne di persona con un collega. Da qui non possiamo intervenire direttamente, non possiamo soprattutto darti le certezze che vorresti, né aiutarti a far diminuire l'ansia.
Hai mai parlato con uno psicologo prima d'ora?
Cordiali saluti
Hai mai parlato con uno psicologo prima d'ora?
Cordiali saluti
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Ex utente
(avevo già letto l'articolo della pornografia.. comunque io non è che non ho desiderio, solo ormai riesco a vivere la sessualità liberamente solo nell'artificio e non con una persona vera.. ormai è il mio unico modo per trovare appagamento e ciò mi rattrista ... inoltre se vengo piango... quando sono con una persona penso di dovermi sentire in un certo modo.. mi sento obbligata a venire in un certo periodo di tempo... o ad aver agire io fare qualcosa... anche se non voglio... bò non so se mi capisce)
[#5]
Ex utente
Sì ho parlato con uno psicologo, ci sto andando da parecchi mesi. Ma io mi vergogno a parlarle di queste cose. Mi vergogno molto. In realtà vorrei solo sapere che non sono sbagliata. Mi sento costantemente sbagliata, penso di avere dei problemi per queste cose che faccio, soprattutto quando sento che le mie amiche invece non hanno queste fantasie o hanno una vita serena con il loro partner. Mi sento sbagliata e mi viene da piangere.
[#6]
>>> solo ormai riesco a vivere la sessualità liberamente solo nell'artificio e non con una persona vera
>>>
Se riguardi bene l'articolo, vedrai che la videopornografia può produrre proprio questo fenomeno: si arriva a eccitarsi solo di fronte al monitor e non più quando si è con una persona vera. Chi è più soggetto a cascarci? Ovvio: chi ha gravi difficoltà relazionali nella vita "reale".
>>> inoltre se vengo piango
>>>
Certo, perché l'orgasmo ottenuto in questo modo surrogato, a fronte di una vita relazionale inesistente, è una vittoria di Pirro. Si gode per un attimo, ma allo stesso tempo si è coscienti di quanto altro ci si sta perdendo. Ecco perché ti viene da piangere.
Credo che dovresti prendere davvero in considerazione l'idea di lasciarti aiutare. Non per la masturbazione in sé, ma perché sembrano esserci diverse cose fuori posto da sistemare. La masturbazione è solo un aspetto.
Cordiali saluti
>>>
Se riguardi bene l'articolo, vedrai che la videopornografia può produrre proprio questo fenomeno: si arriva a eccitarsi solo di fronte al monitor e non più quando si è con una persona vera. Chi è più soggetto a cascarci? Ovvio: chi ha gravi difficoltà relazionali nella vita "reale".
>>> inoltre se vengo piango
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Certo, perché l'orgasmo ottenuto in questo modo surrogato, a fronte di una vita relazionale inesistente, è una vittoria di Pirro. Si gode per un attimo, ma allo stesso tempo si è coscienti di quanto altro ci si sta perdendo. Ecco perché ti viene da piangere.
Credo che dovresti prendere davvero in considerazione l'idea di lasciarti aiutare. Non per la masturbazione in sé, ma perché sembrano esserci diverse cose fuori posto da sistemare. La masturbazione è solo un aspetto.
Cordiali saluti
[#7]
Se già vai dallo psicologo, immagino starai spendendo del tempo, magari dei soldi, per andarci. E quindi che senso ha andarci "per finta", parlando di cose meno rilevanti, quando i problemi veri sono altri?
Rassomiglia anche questo a un modo di masturbarsi, cioè di far finta di trovare soddisfazione ingannando se stessi.
Cordiali saluti
Rassomiglia anche questo a un modo di masturbarsi, cioè di far finta di trovare soddisfazione ingannando se stessi.
Cordiali saluti
[#8]
Ex utente
Lo so, sto attendendo una persona reale, ma purtroppo non ho nessuno al mio fianco. Sto attendendo di conoscere qualcuno, spero succeda presto. Nel frattempo però ogni tanto piango per il male che mi ha fatto emotivamente il mio ex. vorrei tanto , appunto qualcuno che mi ami mi voglia bene . prima però non riuscivo a farmi volere bene perchè appena l'altro non mi cercava io pensavo di essere sbagliata. inoltre appena un ragazzo mi diceva di voler stare con me avevo la sensazione mi venisse a fare una "grazia" immeritata. ora invece ho capito che devo attendere pazientemente. vorrei non masturbarmi mai e attendere invece il molto piu desiderato affetto di una persona vera, ma sono rimasta molto delusa e spaventata e sono sola da tanto tempo. non ho occasione di conoscere molti uomini nella mia vita perchè ho sempre frequentato scuole femminili (studio lingue), non lavoro attualmente (mi sono appena laureata) e non sono mai piaciuta ai ragazzi. Percepiscono le mie insicurezze e paure e si allontanano. Io a volte sono solo ... vergognosa, o timida. per questo sono stata trattata come paurosa o insicura, il che non è vero: lo sono diventata poi e ora soffro di depressione per tutte queste convinzioni che ho per la testa. voglio tanto percepire di essere amata per ciò che sono.. e non per un giorno per poi non essere più considerata :(
grazie delle risposte è stato gentilissimo
grazie delle risposte è stato gentilissimo
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Probabilmente raccontartela e dirti che non piaci agli altri avrà dei vantaggi nel dare un senso a ciò che senti adesso.
Alla lunga però potrebbe ritorcersi contro di te. E poichè sei molto giovane, anch'io credo che portare questa sofferenza nel percorso psicologico che hai intrapreso possa solo giovarti.
"Sì ho parlato con uno psicologo, ci sto andando da parecchi mesi. Ma io mi vergogno a parlarle di queste cose. Mi vergogno molto..."
Ok la vergogna. Con lo psicologo hai parlato di quanto la situazione ti abbia messa a disagio e ti faccia vergognare? avete lavorato su questa vergogna che qui pare incongrua rispetto alla sessualità (una cosa è il pudore, ben altra cosa è la vergogna).
Se anche tu non sei riuscita a parlarne con lo psicologo, lui non ha chiesto nulla a riguardo sulla tua vita sessuale?
Alla lunga però potrebbe ritorcersi contro di te. E poichè sei molto giovane, anch'io credo che portare questa sofferenza nel percorso psicologico che hai intrapreso possa solo giovarti.
"Sì ho parlato con uno psicologo, ci sto andando da parecchi mesi. Ma io mi vergogno a parlarle di queste cose. Mi vergogno molto..."
Ok la vergogna. Con lo psicologo hai parlato di quanto la situazione ti abbia messa a disagio e ti faccia vergognare? avete lavorato su questa vergogna che qui pare incongrua rispetto alla sessualità (una cosa è il pudore, ben altra cosa è la vergogna).
Se anche tu non sei riuscita a parlarne con lo psicologo, lui non ha chiesto nulla a riguardo sulla tua vita sessuale?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 10k visite dal 23/01/2012.
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