Probabile doc
Salve dottori,
all'età di quasi 30 anni vi scrivo per avere un consulto su ciò che mi sta succedendo. Premettendo che sono sempre stato etero vorrei elencarvi brevemente la mia storia dal punto in cui ritengo più cruciale. Un anno fa mi sono lasciato con una ragazza di cui ero molto attrato e innamorato ( è stata una storia molto passionale ), mi ha deluso perchè è stata lei a non voler continuare la storia. Da allora ho vissuto un bel po di mesi senza dimenticarla e rimanendo con umore un po depresso e leggermente ansioso ma tutto sommato non ho mai dato importanza a questa condizione pensando che il tempo avrebbe fatto la sua parte e di conseguenza dimenticata. Così credo sia stato. Dopo un bel po di mesi sentendo il bisogno di stare con una ragazza ho iniziato a frequentare una nuova ragazza inizialmente ero attratto poi come ho capito che forse non mi piaceva come in realtà volevo mi è venuta una forte ansia e ho deciso di lasciarla un po dispiaciuto perchè comunque era una brava persona e non volevo farla stare male. Dopodichè passato circa un mese ho fatto sesso con una ragazza conosciuta in discoteca. Non mi è piaciuto perchè alla fine ci sono andato solo per farci sesso e l'ansia da prestazione probabilmente ha inciso sulle emozioni e piaceri ( già in partenza comunque lei non mi piaceva mi incuteva timore per la sua aggressività sessuale). Dal giorno giù di morale ho iniziato a pensare fossi io il problema con domande della serie : possibile che non riesco a fidanzarmi con nessuna ragazza? che c'è sempre qualcosa che va male e non mi piace? premetto che sono stato fidanzato solo una volta dall'età di 20 a 22 anni, dopo solo numerose relazioni finite dopo qualche mese sempre per qualcosa che non andava. Da questo momento un pensiero che mi assilla e se fossi io...se stessi perdendo il piacere per le donne e in futuro scoprire di essere omosessuale? da lì numerose altre domande circa la mia situazione a cui non sono mai riuscito a dare risposta se non parzialmente...(l'unica che non mi sento attratto dal genere maschile, anche se ora sono portato sempre a verificare la mia attrazione e sensazioni verso maschi e donne come prova) pensieri che mi hanno ossessionato facendomi venire forte ansia, paura e angoscia portandomi ad uno stato depressivo. Per questo mi sono rivolto ad un medico e attualmente sto facendo una cura con lo zoloft per attenuare i sintomi ansiosi e le ossessioni. Diciamo che la terapia mi ha migliorato almeno la parte depressiva e l'ansia anche se il tarlo dell'omosessualità un po mi crea disagio, portandomi a cercare materiale in internet relativamente a questo tema. Ho scoperto dunque che potrebbe trattarsi di doc omosex. Secondo voi è così oppure no? cosa dovrei fare?
all'età di quasi 30 anni vi scrivo per avere un consulto su ciò che mi sta succedendo. Premettendo che sono sempre stato etero vorrei elencarvi brevemente la mia storia dal punto in cui ritengo più cruciale. Un anno fa mi sono lasciato con una ragazza di cui ero molto attrato e innamorato ( è stata una storia molto passionale ), mi ha deluso perchè è stata lei a non voler continuare la storia. Da allora ho vissuto un bel po di mesi senza dimenticarla e rimanendo con umore un po depresso e leggermente ansioso ma tutto sommato non ho mai dato importanza a questa condizione pensando che il tempo avrebbe fatto la sua parte e di conseguenza dimenticata. Così credo sia stato. Dopo un bel po di mesi sentendo il bisogno di stare con una ragazza ho iniziato a frequentare una nuova ragazza inizialmente ero attratto poi come ho capito che forse non mi piaceva come in realtà volevo mi è venuta una forte ansia e ho deciso di lasciarla un po dispiaciuto perchè comunque era una brava persona e non volevo farla stare male. Dopodichè passato circa un mese ho fatto sesso con una ragazza conosciuta in discoteca. Non mi è piaciuto perchè alla fine ci sono andato solo per farci sesso e l'ansia da prestazione probabilmente ha inciso sulle emozioni e piaceri ( già in partenza comunque lei non mi piaceva mi incuteva timore per la sua aggressività sessuale). Dal giorno giù di morale ho iniziato a pensare fossi io il problema con domande della serie : possibile che non riesco a fidanzarmi con nessuna ragazza? che c'è sempre qualcosa che va male e non mi piace? premetto che sono stato fidanzato solo una volta dall'età di 20 a 22 anni, dopo solo numerose relazioni finite dopo qualche mese sempre per qualcosa che non andava. Da questo momento un pensiero che mi assilla e se fossi io...se stessi perdendo il piacere per le donne e in futuro scoprire di essere omosessuale? da lì numerose altre domande circa la mia situazione a cui non sono mai riuscito a dare risposta se non parzialmente...(l'unica che non mi sento attratto dal genere maschile, anche se ora sono portato sempre a verificare la mia attrazione e sensazioni verso maschi e donne come prova) pensieri che mi hanno ossessionato facendomi venire forte ansia, paura e angoscia portandomi ad uno stato depressivo. Per questo mi sono rivolto ad un medico e attualmente sto facendo una cura con lo zoloft per attenuare i sintomi ansiosi e le ossessioni. Diciamo che la terapia mi ha migliorato almeno la parte depressiva e l'ansia anche se il tarlo dell'omosessualità un po mi crea disagio, portandomi a cercare materiale in internet relativamente a questo tema. Ho scoperto dunque che potrebbe trattarsi di doc omosex. Secondo voi è così oppure no? cosa dovrei fare?
[#1]
Gentile utente,
non è possibile fare diagnosi on line, dovrebbe chiedere un consulto in presenza.
Provi a leggere questo articolo e veda se ci si ritrova, al link
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html
Le suggerisco comunque di rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi d'ansia.
Cordialmente
non è possibile fare diagnosi on line, dovrebbe chiedere un consulto in presenza.
Provi a leggere questo articolo e veda se ci si ritrova, al link
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html
Le suggerisco comunque di rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi d'ansia.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Gentile Utente, oltre alla terapia farmacologica impostata dal medico non ha preso in considerazione l'idea di rivolgersi anche allo psicologo psicolterapeuta? Che diagnosi è stata posta quando le hanno prescritto lo zoloft?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
(..) Dal giorno giù di morale ho iniziato a pensare fossi io il problema con domande della serie : possibile che non riesco a fidanzarmi con nessuna ragazza? che c'è sempre qualcosa che va male e non mi piace?...un pensiero che mi assilla e se fossi io...se stessi perdendo il piacere per le donne e in futuro scoprire di essere omosessuale?(..)
gentile ragazzo, queste che descrive sembrano le basi tipiche che, in genere, scatenano un DOC.
una serie di domande che necessitano di risposte che, a loro volta, indurranno domande alle quali sarà difficile dare una risposta soddisfacente. Il problema non è nel contenuto del pensiero ma nella forma con cui si esprime.
Integrare la terapia farmacologica con una psicologica sarebbe una buona idea.
saluti
gentile ragazzo, queste che descrive sembrano le basi tipiche che, in genere, scatenano un DOC.
una serie di domande che necessitano di risposte che, a loro volta, indurranno domande alle quali sarà difficile dare una risposta soddisfacente. Il problema non è nel contenuto del pensiero ma nella forma con cui si esprime.
Integrare la terapia farmacologica con una psicologica sarebbe una buona idea.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#4]
Gentile Ragazzo,
Oltre alla terapia farmacologica dovrebbe associare una terapia psicoterapica, mediante la quale comprendere le cause del suo disagio e lavorarci su, per preparare il terreno al futuro svezzamento farmacologico.
Saluti
Oltre alla terapia farmacologica dovrebbe associare una terapia psicoterapica, mediante la quale comprendere le cause del suo disagio e lavorarci su, per preparare il terreno al futuro svezzamento farmacologico.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Ex utente
Vi ringrazio tutti per le immediate risposte. Si so che che fare diagnosi on line è difficoltoso ma ho deciso di scrivere perchè ho trovato questo servizio ed era un modo rapido e semplice per comunicare e in questi casi sembra che un consulto faccia sempre bene. Ho letto l'articolo " E se fossi omosessuale " devo dire che mi ritrovo. Il generare domande lascia sempre risposte incompiute. Tuttavia non capisco perchè questo pensiero mi sia arrivato così all'improvviso e mi abbia messo paura e ansia e perchè ad esempio ad altre persone non crea disagio il pensare una cosa del genere. Sono una persona riflessiva e ho sempre trovato le soluzioni alle mie domande eppure in questo caso pur essendo sicuro della mia eterosessualità non trovo una certezza logica alle mie risposte future.Per quanto riguarda la cura farmacologica l'ho iniziata perchè stavo iniziando ad essere depresso ansioso (dormivo male) e apatico (perdere interesse per le cose) per cui ho deciso di rivolgermi al medico e spiegare lui la situazione. Mi ha prescritto lo zoloft perchè è un antidepressivo e infatti l'umore si è risollevato e inoltre essendo anche un antiossessivo poteva aiutarmi notevolmente ad alleviare questi miei sintomi. Così è stato probabilmente se prendo il tutto come una ossessione sto molto meglio ma c'è sempre quel ma che mi infastidisce. Per ora non ho iniziato alcuna psicoterapia proprio perchè volevo verificare i risultati con la cura farmacologica.
[#6]
>>> Tuttavia non capisco perchè questo pensiero mi sia arrivato così all'improvviso
>>>
Questo è molto meno importante del fatto che lei questo pensiero lo ha e vuole liberarsene. Alcune persone sono più ansiose, così come altre sono più allergiche, ma è più importante ciò che si desidera ottenere piuttosto che il modo in cui si è arrivati a dove si è.
>>> Sono una persona riflessiva e ho sempre trovato le soluzioni alle mie domande eppure in questo caso pur essendo sicuro della mia eterosessualità non trovo una certezza logica alle mie risposte future
>>>
E infatti le persone molto soggette all'ansia ruminatoria sono proprio quelle riflessive e razionali. Ma l'ansia è un'emozione, non si guarisce convincendosi razionalmente dell'infondatezza delle ruminazioni.
Cerchi l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta in grado di fornirle un trattamento adatto all'ansia, se davvero si tratta di ansia ne trarrà giovamento.
Cordiali saluti
>>>
Questo è molto meno importante del fatto che lei questo pensiero lo ha e vuole liberarsene. Alcune persone sono più ansiose, così come altre sono più allergiche, ma è più importante ciò che si desidera ottenere piuttosto che il modo in cui si è arrivati a dove si è.
>>> Sono una persona riflessiva e ho sempre trovato le soluzioni alle mie domande eppure in questo caso pur essendo sicuro della mia eterosessualità non trovo una certezza logica alle mie risposte future
>>>
E infatti le persone molto soggette all'ansia ruminatoria sono proprio quelle riflessive e razionali. Ma l'ansia è un'emozione, non si guarisce convincendosi razionalmente dell'infondatezza delle ruminazioni.
Cerchi l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta in grado di fornirle un trattamento adatto all'ansia, se davvero si tratta di ansia ne trarrà giovamento.
Cordiali saluti
[#8]
>>> spero si tratti solo di un disturbo d'ansia e di trovare maggiore chiarezza
>>>
Anche se si trattasse "solo" di un disturbo d'ansia, potrebbe necessitare ugualmente di un aiuto professionale, se non riesce a uscirne da solo.
La "maggior chiarezza" è molto difficile da trovare finché si continua a girare in cerchio nella propria testa. Coinvolgendo un esperto nelle sue riflessioni riuscirà invece a spezzare più facilmente il circolo vizioso.
Cordiali saluti
>>>
Anche se si trattasse "solo" di un disturbo d'ansia, potrebbe necessitare ugualmente di un aiuto professionale, se non riesce a uscirne da solo.
La "maggior chiarezza" è molto difficile da trovare finché si continua a girare in cerchio nella propria testa. Coinvolgendo un esperto nelle sue riflessioni riuscirà invece a spezzare più facilmente il circolo vizioso.
Cordiali saluti
[#9]
Ex utente
ha ragione mi rivolgerò ad un esperto...probabilmente il mio consulto era volto anche a trovare una rassicurazione capire meglio di cosa poteva trattarsi (se effettivamente potesse trattarsi di una forma di doc dal momento che il pensiero è nato così all'improvviso) ma mi rendo conto che anche voi online non potete dirmi nulla di più.
Grazie lo stesso per il servizio offerto
Grazie lo stesso per il servizio offerto
[#10]
>>> probabilmente il mio consulto era volto anche a trovare una rassicurazione
>>>
Tolga pure il "probabilmente". La maggioranza di ansiosi che ci scrive lo fa cercando rassicurazioni, senza però rendersi conto che cercare e ricevere rassicurazioni non solo non fa diminuire l'ansia, la fa aumentare. Perché ogni volta che lei riceve una rassicurazione, riceve insieme ad essa un messaggio implicito: "Tu hai bisogno di essere rassicurato, quindi sei ansioso".
Cercare rassicurazioni contribuisce a tutti gli effetti a relegare nel ruolo di ansioso. È come la sostanza preferita per il drogato: lì per lì si crede di stare meglio, ma alla lunga alimenta il problema.
Cordiali saluti
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Tolga pure il "probabilmente". La maggioranza di ansiosi che ci scrive lo fa cercando rassicurazioni, senza però rendersi conto che cercare e ricevere rassicurazioni non solo non fa diminuire l'ansia, la fa aumentare. Perché ogni volta che lei riceve una rassicurazione, riceve insieme ad essa un messaggio implicito: "Tu hai bisogno di essere rassicurato, quindi sei ansioso".
Cercare rassicurazioni contribuisce a tutti gli effetti a relegare nel ruolo di ansioso. È come la sostanza preferita per il drogato: lì per lì si crede di stare meglio, ma alla lunga alimenta il problema.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 2.5k visite dal 23/01/2012.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.